Nonostante la pandemia ne abbia notevolmente compromesso lo svolgimento, è giunta a rendicontazione la prima fase di Sport di Tutti – edizione Young – dedicata ai più giovani (da 5 ai 18 anni), iniziativa voluta da Sport e Salute. Il progetto, totalmente gratuito per le famiglie, ha previsto l’inizio dell’attività sportiva presso gli impianti sportivi delle ASD/SSD partecipanti a partire dal 12 febbraio scorso, ma enormemente condizionato dall’emergenza coronavirus. Verifiche terminate anche per il progetto Sport di Classe 2019/20, finalizzato a finanziare i compensi dei tutor sulla base degli incarichi contrattualizzati nelle regioni interessate dal progetto.
Sulla base delle verifiche effettuate, Sport e Salute ha assegnato alla FIGH un contributo economico di oltre 540mila euro per il buon esito dei progetti realizzati, riguardanti il mondo della scuola e della promozione giovanile: Sport di Classe per la scuola primaria e Scuole Aperte allo Sport per la scuola secondaria di primo grado.
“È la riprova di come questa Federazione ponga attenzione ed incentiva il coinvolgimento a tutti i progetti provenienti dal nostro sistema sportivo - dice il vice-presidente federale Gianni Cenzi, delegato nazionale all’Attività Promozionale e Scolastica – prestando un’opera ottimamente coordinata e seguita dal Settore Scuola, dal Settore Tecnico CNA (Commissione Nazionale Allenatori), dai formatori e dai tecnici coinvolti. Ognuno fa la sua parte con passione e competenza. Questo ci ha consentito di essere diventati tra gli interlocutori e gli operatori più credibili. I nostri uffici sono già a lavoro per la liquidazione degli importi ai soggetti beneficiari. Immaginiamo un’ottima notizia in un momento di oggettiva difficoltà”.
Tra le sei Federazioni inserite nella nuova organizzazione del progetto Sport di Classe, la FIGH annota con orgoglio il risultato raggiunto. “Un vero successo che purtroppo si è interrotto bruscamente per i motivi che sappiamo in Alto Adige, in Veneto ed in Calabria, le tre regioni per cui eravamo assegnatari del progetto. Resta tuttavia - aggiunge Cenzi - un bagaglio di quasi 600 tutor, laureati in Scienze Motorie, che sono stati formati in modalità webinar ed introdotti alla Pallamano. Un ringraziamento importante, quindi, va a quanti hanno operato fattivamente per l’ottima riuscita dei nostri interventi”.
Interessanti basi per il futuro che, non appena saranno ristabilite le normali condizioni sanitarie, riserverà altre innovazioni e opportunità per fa conoscere e praticare la Pallamano e livello scolastico. “Ho da tempo un desiderio – conclude il vice presidente federale –, cioè poter ottenere dal Ministero dell’Istruzione il reinserimento della pallamano tra le discipline che potranno organizzare la finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi. Non è un passaggio facile ed il Covid-19 ha reso più complicate le trattative. Altro punto di prossima realizzazione sarà quello di essere inseriti di fatto nella Piattaforma ministeriale per la formazione dei docenti. Due impegni di importante rilievo che ci permetteranno di essere alla pari con le discipline più quotate nel mondo scolastico”.