Italiani oltreconfine: Fabbo al Metz, Arcieri in Finlandia e Asobal per Savini e Bulzamini

  • Pallamano Nazionale
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Settimane senza 40x20, ma anche settimane di spostamenti, nuovi scenari, nuove esperienze. Il mercato della Pallamano italiana ed europea si muove, crea evoluzioni, riserva cambiamenti e, soprattutto, coinvolge tanti azzurri e azzurrini che, con la valigia in mano, hanno scelto l’esperienza oltreconfine

L’ultima in ordine temporale è quella che ha riguardato Giulia Fabbo, terzino del 2003 approdata nelle fila del Metz. Cresciuta nelle fila della Jomi Salerno e punto fermo delle Nazionali giovanili, la giovane di origini campane entrerà in uno dei centri di formazione più ambiti a livello continentale: il Metz ha vinto in 23 occasioni il titolo nazionale, nel 2019 ha perso solo in finale la Champions League ed è allenata dallo stesso Emmanuel Mayonnade che nel gennaio scorso si laureava campione del mondo alla guida dell’Olanda. 

“Sono stati degli anni in cui sono cresciuta a livello sportivo e umano. Nonostante la mia giovane età mi è stata data l’occasione e la fiducia di poter far parte di un grande club. Ringrazio la società e i miei allenatori per quello che mi hanno trasmesso nei miei primi anni di crescita. Penso sia un grande onore nonché una fortuna poter far parte del progetto che il Metz mi ha proposto”, sono le parole della 16enne azzurrina.

L’approdo di Giulia Fabbo al Metz è paragonabile all’esperienza maschile di Andrea Colleluori (2000) nelle giovanili del Nantes – confermato anche nella prossima stagione – e dei gemelli Mengon (2000) nell’accademia del Montpellier, percorso per entrambi concluso quest’anno con il trasferimento di Marco al Cesson-Rennes in Lidl Starligue e di Simone al Billère in ProLigue. 

Suscita curiosità, poi, la scelta di un altro azzurro, questa volta già senior: Stefano Arcieri (1998), ala sinistra teramana che, dopo i successi a Bolzano,  ha scelto di seguire in Finlandia il tecnico dei successi altoatesini, il croato Boris Dvorsek, per sposare il progetto del Riihimäki Cocks. Al campionato nazionale, Arcieri affiancherà le gare delle competizioni europee, coi galli finlandesi che negli ultimi anni sono stati presenza costante in Champions League e che, in virtù della riforma delle coppe, disputerà la nuova European League. 

Più convenzionale, ma altrettanto affascinante, la meta scelta dal centrale della Nazionale, il bolognese Giacomo Jack Savini (1998). Per lui è già ufficiale il trasferimento dal Cassano Magnago al Guadalajara, squadra di Liga Asobal, in Spagna. E di Asobal si parlerà anche per Davide Bulzamini (1995), che lascia la Francia e il Nizza per vestire la nuova maglia del Cuenca, nel 2009 club di Pasquale Maione e dove ritroverà Martin Doldan e Pablo Marrochi. La colonia italiana in Spagna si rimpolpa, considerando anche le prestazioni già convincenti di Gianluca Dapiran al Logroño – eletto migliore ala del campionato dal portale Balonmano Actual – e di Nicolò D’Antino con la neo-promossa BM Nava. 

In Bundesliga non cambiano casacca l’estremo difensore Domenico Ebner (1994) ancora all’Hannover di coach Antonio Carlos Ortega e Anika Niederwieser (1992) nel femminile, sempre con la maglia del TuS Metzingen. Di conferma si può parlare anche per Andrea Parisini (1994), capitano della selezione italiana e ancora in forza all’Istres dopo la nomina di rivelazione della Lidl Starligue francese da parte del sito web specialistico HandNews. A proposito di Francia: arriva Virginia Ucchino (1998), nuovo pivot del Rochechouart - Saint-Junien, mentre resta Irene Fanton (1994) con Le Havre, entrambe nella Division 2.

Cambia squadra e non nazione il portiere Thomas Postogna (1993), che passa dal Capodistria all'Izola sempre in Slovenia. In Svizzera, poi, proseguirà l'esperienza di Laura Rotondo (1992) a Thun. Il pivot Angela Cappellaro (1995) e il terzino Michele Skatar (1985) hanno rispettivamente salutato, invece, lo Skrim Kongsberg in Norvegia e lo Strasburgo in Francia.

(foto: Isabella Gandolfi)