Lettera aperta del Presidente Loria

  • Coronavirus
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Cari Amici della Pallamano,

stiamo vivendo una vicenda incredibile, che nessuno di noi avrebbe mai lontanamente immaginato e che, come ho già detto in un’altra occasione, nessuno era preparato ad affrontare. Come è noto a tutti il Paese è chiuso, il Governo della Repubblica Italiana ha dovuto prendere provvedimenti eccezionali, mai visti prima in nessuna Democrazia, se non in tempi di guerra. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il fenomeno “pandemia”, ovvero epidemia globale.

L’Italia è l’avamposto di questa diffusione mondiale del contagio, forse significa che potremo uscire prima dal tunnel della crisi sanitaria, ma vuol dire anche che oggi il Nostro Paese è il più colpito e in sofferenza. Lo Sport non sfugge alla durezza della crisi e non è immune dal contagio, ma come tutte le attività economiche e sociali non può e non deve smobilitare. Fermarsi, ma resistere per riprendere non appena sarà possibile, con l’entusiasmo e la passione che ci hanno sempre contraddistinto.

Il Comitato Olimpico, attraverso il Nostro Presidente Giovanni Malagò, si è fatto promotore di un coordinamento tra le Federazioni degli sport di squadra, sia al fine di evitare, come in un primo momento di comprensibile sbandamento, soluzioni diversificate e contraddittorie, sia per accreditare l’intero movimento sportivo nazionale come un entità unica e coesa presso le autorità politiche, per richiedere al Governo un sostegno anche economico, così come altri settori messi letteralmente in ginocchio da questo evento straordinario.

Noi della Pallamano siamo stati da sempre abituati a convivere con la difficoltà e, pertanto, sono sicuro che daremo prova di grande coraggio e compattezza anche in questo momento disperato. Siamo coscienti, come Consiglio federale, delle enormi difficoltà in cui versano i Nostri Affiliati, la chiusura degli impianti, la gestione degli atleti fuori sede, la preoccupazione legittima delle famiglie, gli oneri di gestione che continuano a gravare mentre i finanziamenti iniziano a venir meno. Ma il ruolo di governo che ricopriamo ci impone la responsabilità, dobbiamo ragionare a 360 gradi tenendo sempre in primo piano la prospettiva del domani, anche laddove il presente fosse, come in questo caso, difficile.

Non è il momento di disperdere energie, di ipotizzare soluzioni estreme, di cercare estemporanee scorciatoie, di farsi sopraffare dallo sconforto come dall’opportunismo, ma di stare uniti e di preservare il patrimonio rappresentato dai Nostri Atleti.

L’indirizzo che ci siamo dati in sede di coordinamento tra CONI e Federazioni è che dobbiamo essere pronti a riprendere appena possibile e portare a compimento la stagione sportiva secondo modalità che ora è oggettivamente difficile determinare.

Il Presidente Malagò, come da allegata lettera, si è impegnato a sintetizzare le istanze di tutti ed a portarle in sede governativa, ma la condizione per cui questa azione possa avere successo è che il Movimento Sportivo resti in piedi saldamente ancorato ai suoi grandi valori.

Viva la Pallamano, Viva lo Sport, Viva l’Italia.

Pasquale Loria
Presidente FIGH


Download -  Lettera del Presidente CONI, Giovanni Malagò