Da Siena a...

  • Dal Presidente Loria
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Da Siena si riparte con alcune certezze e con obiettivi precisi e condivisi tra la governance federale e le società. 

La certezza più chiara è che il Movimento è vivo ed è in crescita. 

Lo attesta il pubblico della giornata finale (circa 1.500 spettatori) in una piazza nuova per la Pallamano e notoriamente difficile per l’antica tradizione del basket che ha sempre “soffocato” gli altri sport, anche il calcio. Se nei primi due giorni, infatti, il Palaestra è stato frequentato per lo più da addetti ai lavori, la domenica delle finali ha visto affluire sugli spalti anche un buon numero di “nuovi” appassionati senesi, per i quali evidentemente si è fatto sentire il richiamo del campanile. 

Lo dimostra la qualità delle partite, tutte, maschili e femminili, fin dalla prima giornata di gara. Partite veloci, intense, con il risultato in bilico fino alla fine, appassionanti. Possiamo dire con soddisfazione che di anno in anno il livello del gioco cresce, si allinea agli standard europei, è una tendenza che parte dalle Squadre Nazionali e coinvolge il campionato dove sempre di più i giovani italiani risultano essere i protagonisti della scena. 

Lo riconoscono gli osservatori esterni, come l’arbitro internazionale Mads Hansen chiamato a Siena per contribuire alla formazione dei nostri arbitri, il miglioramento dei quali deve rappresentare un fondamentale fattore di crescita di tutto il sistema.

Su quest’ultimo punto mi preme soffermare l’attenzione, perché la relazione consegnataci da Hansen dopo la manifestazione, i cui contenuti generali sono riassunti nell’intervista fedelmente riportata sul sito federale, ci deve far riflettere su quanto lavoro dobbiamo ancora fare, non solo per garantire un servizio arbitrale di qualità in linea con gli standard internazionali, ma anche sotto il profilo del contributo delle squadre e di tutti gli addetti ai lavori alla creazione di un prodotto pallamano attrattivo e vendibile. Se vogliamo fare il salto di qualità dobbiamo essere coscienti che saranno sempre di più le persone che ci vedranno all’opera, quindi abbiamo il dovere di migliorare  i nostri comportamenti in campo. Mi dispiace che il nostro autorevole e illustre ospite abbia dovuto notare alcune situazioni non di gioco, tra queste il non rispetto del line-up al termine di una semifinale, situazione quest’ultima giustamente stigmatizzata, seppur comprensibile dato il particolare momento emotivo, sulla quale abbiamo serenamente riflettuto con la società interessata, che tra l’altro si è sempre distinta per estrema correttezza e sportività. Perché le nostre società hanno voglia di crescere e migliorare, così come emerso dall’incontro programmatico di domenica, che ha definito la road map per l’attivazione della Lega delle società.

Ripartiamo da Siena con l’obiettivo condiviso tra Federazione e Club di attivare in tempi brevi, entro l’inizio della prossima stagione, un organismo associativo tra i Club che provveda insieme alla Federazione a programmare il campionato di serie A1 ed a gestire con il supporto del nostro advisor (Master Group Sport) le azioni di sviluppo del prodotto e di promozione commerciale. 

Per tutti questi motivi, ritorniamo da Siena con grande entusiasmo e con la certezza di essere sulla strada giusta.

Pasquale Loria
Presidente FIGH