C’è un italo-argentino de La Plata, il capoluogo della provincia di Buenos Aires, che a 11mila chilometri di distanza ha trovato una nuova casa. È Francisco Lombardi. Panchito, come lo chiamano tutti a Gaeta. Da tre stagioni la sua città e la sua squadra. Panchito, perché il soprannome, di solito e questo caso non fa eccezioni, è quello con cui ti chiamano quando sei a casa.
“Mi sento già gaetano”, confessa. “Sono qui da due anni e mezzo, mi trovo benissimo. Da quando sono arrivato qui, tutti mi hanno sempre trattato molto bene e fatto sentire sempre a mio agio. Gaeta è più di una squadra: è una famiglia e sono orgoglioso di farne parte”.
Il corazon sudamericano si è sposato a perfezione con il calore di una delle piazze storiche della Pallamano italiana. Te ne accorgi dai numeri: 86 gol in 10 partite, a lungo in vetta alla classifica marcatori e ora con due sole lunghezze di ritardo su Nikocevic, il braccio armato di Pressano. “Non so so dire che mi aspettassi o meno una stagione del genere da un punto di vista personale. So però il lavoro che c’è dietro e la preparazione fatta. La gran parte del merito, però, resta della squadra che mi mette rende le cose più facili e mi aiuta. Spero di continuare così”.
La stagione della squadra allenata da Salvatore Onelli, però, resta dura e concentrata tutta sull’aspra lotta per evitare la retrocessione. Sabato è arrivata una vittoria preziosissima contro Cologne. “È stato il successo di cui avevamo tanto bisogno – commenta Lombardi –, soprattutto perché venivano dalla delusione degli ultimi secondi a Fasano, dove perdere ci ha lasciato senza dubbio l’amaro in bocca. Questo è e sarà un campionato molto difficile, ma sono sicuro che usciremo da questa situazione di classifica complicata. Credo che la nostra squadra abbia un potenziale superiore rispetto a quanto abbiamo espresso fino ad ora. Abbiamo pagato gli infortuni e un po’ di sfortuna. Ora siamo tornati al completo e credo che tutti vedranno un’altra squadra”.
Impossibile non parlare di ciò che riserverà l’insolito mercoledì della Serie A1: domani c’è l’attesissimo derby contro Fondi. “È una partita speciale, diversa da tutte le altre. L’atmosfera sarà fantastica. Mi aspetto una partita abbastanza fisica. Vedremo chi riuscirà a fare meglio e a portarsi i due punti a casa”.
“In generale – conclude – è una Serie A1 dura per tutti, in cui chiunque può battere chiunque. In nessuna partita è ammesso rilassarsi e questo rende tutto molto divertente e stimolante. Favorite? Credo che Siena e Conversano siano davanti alle altre. Siena per il mercato che ha condotto, Conversano perché ha dimostrato di avere un ottimo impianto difensivo”.