Attività giovanile e incentivi ai club: la FIGH cresce

  • Pallamano Nazionale
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Un totale di 135mila euro di contributi stanziati ed erogati dal Consiglio Federale, 65 i club che ne hanno beneficiato. Sono i numeri più evidenti contenuti nella Circolare n° 54 della FIGH, quella che nei fatti ha certificato la ferma determinazione assunta dalla Governance Federale a sostegno dell’attività giovanile che, di pari passo, è notevolmente lievitata nell’ultima stagione, facendo registrare un cospicuo aumento di squadre partecipanti ai campionati giovanili.

Incentivi, premialità, robusti sconti sulle attività: sono diverse e tutte di facile accesso, le formule attraverso i quali ottenere i bonus previsti dal vademecum. Non certamente la panacea in grado di risolvere tutti i problemi della Pallamano italiana ma neanche una goccia nell’Oceano; soprattutto tantissimo rispetto al recente passato, quando l’eventualità neanche era contemplata.

Analizzando la tabella dei contributi erogati da Nord a Sud, isole comprese, dai Club di A1 a quelli di A2, di Serie B o specializzati nell’attività giovanile, ne viene fuori un quadro assolutamente incoraggiante, per nulla depressivo o peggio ancora in regresso, segnale evidente che la politica dell’incentivazione ad obiettivo, anche se accompagnata inizialmente da qualche immancabile mal di pancia, ha sicuramente stimolato l’attività.

Da una parte il meccanismo dell’incentivazione/premialità ai club, dall’altra l’attività di base degli stessi in termini di reclutamento. Premettendo che il trend dello sport italiano è assolutamente negativo e che anche il pareggio è contrassegnato da un segno positivo, nelle categorie giovanili agonistiche la FIGH ha fatto registrare un costante aumento di squadre (M/F) partecipanti ai campionati giovanili (383 nel 2017/18, 405 nel 2018/19 e 414 nella stagione in corso) e un bassissimo tasso di dispersione di atleti.

In particolare, si segnala, per la stagione ai nastri di partenza, il consolidamento e in qualche area anche l’aumento di squadre iscritte ai campionati U15 e U17, le categorie che fotografano in maniera chiara lo stato di salute di un movimento, in totale 328. Proprio l’effervescenza della pallamano italiana, certificata anche dall’aumento degli istituti coinvolti nel Progetto Scuola FIGH, passati da 51 a 71, e del numero di ore destinate alla pallamano all’interno del progetto del CONI "Scuole Aperte allo Sport" (da 516 ore a 1384), ben si sposa alle nuove linee programmatiche di Sport e Salute, la nuova azienda pubblica italiana che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia e il cui azionista unico è il Ministero dell'Economia e delle Finanze.