Conversano è campione d’Italia. Gara 2 vinta questa sera (sabato) al Pala San Giacomo (34-31) e di fronte a oltre 3.500 spettatori, chiude la serie di finale contro l’Alperia Black Devils e consegna al club pugliese l’ottavo titolo italiano della propria storia. Conversano torna a trionfare in Serie A Gold dopo due anni d’attesa. Quello in bacheca è il 23esimo trofeo tinto di biancoverde: nel palmares, oltre agli otto Scudetti tra 2003 e oggi, anche sei edizioni della Coppa Italia, altrettante della Supercoppa e tre Handball Trophy. 

Il tricolore non cambia terra: per la quarta stagione consecutiva e per la 16esima in assoluto – grazie all’alternanza di successi avviata nel 2021 tra Conversano e Junior Fasano – è la Puglia a conservare lo scettro del campionato italiano in una speciale graduatoria regionale che vede ancora il Friuli Venezia Giulia, grazie a Trieste, in testa con 17 trionfi tra 1976 e 2002.

Tra i numeri più significativi della gioia conversanese anche il 17esimo Scudetto in carriera per Alessandro Tarafino (14 da giocatore e ora il terzo da allenatore) e l’11esimo di Demis Radovcic, che si conferma così il giocatore italiano più vincente in attività. Radovcic raggiunge proprio Tarafino per totale di trofei vinti in campo, 29 ciascuno.

LA PARTITA. Stessi convocati di Gara 1 da ambo le parti. Merano è obbligata a vincere, ma Conversano ha dalla sua la volontà di chiudere i conti. Milovic e Wolf fanno registrare gli unici due vantaggi di Merano nella serie (1-0 e 2-1). Da lì in avanti solo Conversano: 8-4 firmato Brenne dopo 8’ e partita da subito in mano alla squadra di Alessandro Tarafino. Nonostante i tentativi altoatesini di rientrare – soprattutto con le iniziative di Starcevic che chiuderà in doppia cifra con 10 reti – sarà sempre la formazione pugliese a fare la partita. Al 22’ Midtun firma il 16-9. Conversano trova con continuità la via della rete: fanno male in alternanza Bulzamini – premiato come MVP della serie – e poi ancora Brenne e Midtun, tutti orchestrati da Marrochi. Concreta anche la prova di Pasqualino Di Giandomenico tra i pali. Si va alla sosta con Conversano in vantaggio 19-13 e con Merano che perde sulla sirena Nunez per squalifica dopo un fallo di gioco su Degiorgio.

Nei secondi 30’ la partita scivola via senza scossoni. I Black Devils, privi anche dell’infortunato Max Prantner e con Milovic malconcio dopo uno scontro di gioco, fanno il possibile: 20-15 del solito Starcevic in avvio, ancora un -5 toccato sul 25-20. Ma il Pala San Giacomo ribolle e la fuga è dietro l’angolo. Mini break di 2-0 per il 28-20 che al 44’ chiude virtualmente i conti. L’attesa dura poco più di un quarto d’ora. Poi può esplodere la festa: Conversano è campione d’Italia.

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Alessandro Tarafino, tecnico del Conversano: «In questi Play-off è uscita fuori la nostra versione migliore, quando più serviva e nel momento più importante. Non è stata una stagione facile. Dopo una Coppa Italia in cui ci siamo espressi molto bene, arrivando fino in fondo e perdendo in finale contro un Cassano Magnago che ha vinto con merito, abbiamo pagato un calo durato parecchie partite e non è stato semplice uscirne fuori. È stato possibile grazie alla volontà dei ragazzi, alla costanza nel lavoro quotidiano, alla voglia di riscatto: tutti elementi che ci hanno permesso di fare risultato in campi molto difficili come Cassano Magnago e Merano, due squadre a cui faccio i complimenti. Sapevamo che Gara 1, sia in semifinale che in finale, sarebbe stata fondamentale per riuscire a giocarci tutto in casa. Abbiamo disputato due ottime gare, i ragazzi si sono ricompattati e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Faccio i complimenti a tutti». 

Jürgen Prantner, allenatore dell’Alperia Black Devils: «Da inizio stagione ho sempre pensato che Conversano avesse la squadra più forte e completa del campionato e in questi Play-off si è vista la loro qualità. Meritano questo titolo. Noi nella serie di finale non siamo mai riusciti a mettere davvero pressione e, ripeto, credo abbiano vinto con merito. Però sono fiero dei ragazzi e anche loro devono esserlo del percorso che hanno compiuto durante tutta la stagione. Possiamo essere orgogliosi e uscire a testa alta».

I risultati della serie di finale Scudetto:

Albo d'oro | Serie A Gold

(foto: Vanni Caputo)