Jürgen Prantner e Alessandro Tarafino dal campo alla panchina: 21 anni dopo si ripete la sfida-Scudetto

  • Verso la finale
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C’erano entrambi ventuno anni fa, Jürgen Prantner e Alessandro Tarafino. Erano in campo nello stesso teatro, tra il Pala Karl Wolf e il Pala San Giacomo, e con le stesse maglie di cui oggi, da allenatori, difendono ancora i colori. Si sa, una finale Scudetto ha tanti protagonisti, ma loro, per storia e ricordi che affiorano, finiscono di diritto sulla copertina di uno scontro destinato ad aprirsi domani (31 maggio) in Alto Adige e che, al massimo in tre partite, assegnerà il 55esimo Scudetto nella storia della Serie A Gold.

Particolare, carica di significato la finale raggiunta da Jürgen Prantner e dal suo Merano. La storia qui si diverte a disegnare traiettorie imprevedibili: l’unico tricolore nella storia dei Diavoli Neri, nel 2005 contro Trieste, coincide anche con la prima stagione da allenatore del tecnico meranese. E ora, vent’anni dopo, una nuova chance giunge proprio nella stagione in cui Prantner – vice allenatore della Nazionale dal 2017 – ha annunciato di lasciare la panchina. «Sappiamo che questa squadra cambierà pelle dal prossimo campionato per iniziare un nuovo ciclo – racconta proprio Jürgen Prantner – e per questo credo si sia creata un’atmosfera favorevole e nella quale tutto il gruppo vuole andare fino in fondo. Negli ultimi anni abbiamo già raggiunto alcune finali, tra Coppa Italia e Supercoppa, ma stavolta dobbiamo farci trovare pronti e, se devo basarmi su ciò che ho visto nelle ultime partite, devo dire che la squadra mi ha convinto molto. Speriamo possa essere il momento buono». 

I Black Devils hanno giocato fino a mercoledì scorso. È servita infatti Gara 3, con un convincente 31-24 casalingo, per risolvere il rebus della semifinale contro la Teamnetwork Albatro. Percorso diverso per il Conversano, capace di eliminare in due partite (un pari e una vittoria) il Cassano Magnago. 

Alla guida dei pugliesi, già sette volte campioni d’Italia dal 2003 a oggi, c’è quell’Alessandro Tarafino che, più di nessun altro, conosce il significato e l’essenza della parola ‘Scudetto’. Ne ha vinti 16, gli ultimi due da allenatore (2021, 2022) e quelli precedenti, 14, da giocatore. Quella volta, nel 2004, si giocava al meglio delle cinque gare e Conversano chiuse la serie sul 3-0 festeggiando al Pala San Giacomo. 

«Le finali sono partite speciali» dice l’allenatore biancoverde. «Il fattore mentale e la gestione della tensione emotiva sono gli aspetti più importanti. Cosa può fare la differenza? Tutto. Per noi in questo momento conta molto essere tutti disponibili, stare bene fisicamente e dimostrare di essere squadra. Nelle nostre migliori partite quest’anno lo siamo stati. Non siamo riusciti ad essere costanti e abbiamo pagato questo aspetto con il quarto posto. Però siamo stati bravi nel raggiungere la finale. Ora serve la nostra migliore versione se vogliamo battere Merano». 

La serie si aprirà in Alto Adige, coi Black Devils che, in virtù del migliore piazzamento in regular season, potranno contare sul fattore-campo favorevole anche nella eventuale terza partita dell’11 giugno. «Avere la possibilità di giocare in casa è certamente qualcosa di positivo – aggiunge Prantner – e si è visto anche nelle due partite contro Siracusa. Giocata in casa è un’altra cosa. Però Conversano ha dimostrato che, seppure partendo dal quarto posto, può ribaltare questo fattore. Lo ha già fatto in semifinale strappando un pareggio a Cassano Magnago. È una squadra con grande esperienza, probabilmente la più attrezzata e quindi un avversario molto scomodo per questa finale».

Filosofie diverse, ma roster di prim’ordine e l’obiettivo comune dello Scudetto. «Merano ha il merito di avere uno dei settori giovanili migliori d’Italia – commenta Tarafino – e ha raggiunto questo traguardo partendo da una base di giocatori cresciuti nel proprio club, inserendo negli anni alcuni Italiani di assoluto valore come Colleluori, Fadanelli, Romei, Martini e uno straniero del calibro di Milovic. Conversano d’altra parte ha tradizionalmente l’ambizione di vincere. Ci siamo riusciti qualche anno fa partendo da un progetto simile, poi c’è stato l’anno della squalifica (2023 ndr), in cui eravamo primi ma con nove punti di penalizzazione e non siamo entrati nei Play-off per un punto. Arriviamo alla stagione scorsa con mezza squadra fuori per infortunio e nella quale siamo usciti in semifinale. Insomma, non ci siamo fatti mancare nulla ma la cosa più importante è essere riusciti a dare sempre il massimo in ogni situazione».

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Elemento di differenza tra l’una e l’altra squadra saranno i giorni di lavoro alle spalle di Gara 1. Conversano viene da una settimana di allenamento, Merano ha giocato solo mercoledì scorso contro Siracusa. «Ma penso che siamo riusciti a gestire bene le rotazioni – spiega Prantner, allenatore dei Black Devils – e ad eccezione di Max e Andy (Prantner e Stricker ndr), che non sono al meglio, il resto della squadra sta bene fisicamente. Contro Siracusa nessuno ha dovuto giocare per l’intera partita e credo che, anche se i giorni che ci separano da Gara 1 sono pochi, le rotazioni ci permetteranno di dosare le energie e di farci trovare pronti. Io sono fiducioso e penso che, dopo ciò che abbiamo mostrato nelle ultime due partite in casa, possiamo fare bene». 

Merano e Conversano le navi, Jürgen Prantner e Alessandro Tarafino i timonieri. «Nel 2004 ero in campo e nel 2005 – racconta l’allenatore altoatesino – al primo anno da allenatore conquistammo il titolo. Ora, al mio ultimo anno, torniamo in finale. Magari è un segno (sorride ndr)». Anche Tarafino lancia uno sguardo indietro: «Ho molta stima di Jürgen e di come si stia dimostrando un ottimo allenatore. Abbiamo passato momenti indelebili insieme in Nazionale e da avversari nei rispettivi club. Ora ci ritroviamo contro da allenatori in questa sfida importante, ma sono certo che verrà affrontata con rispetto e la massima sportività da entrambi». Il futuro è adesso. Domani si comincia.

Il programma della serie di finale Scudetto:

GIORNO ORA FASE PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
31 maggio h 19:00 Gara 1 Alperia Black Devils - Conversano    
7 giugno h 19:00 Gara 2 Conversano - Alperia Black Devils    
11 giugno h 19:00 Gara 3
eventuale
Alperia Black Devils - Conversano    

Il percorso delle due squadre in semifinale: 

GIORNO ORA FASE PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
17 maggio h 17:30 Gara 1 Cassano Magnago - Conversano 22-22 Download PDF 
h 18:00 Alperia Black Devils - Teamnetwork Albatro 29-24 Download PDF 
24 maggio h 18:00 Gara 2 Conversano - Cassano Magnago 28-27 Download PDF
h 18:00 Teamnetwork Albatro - Alperia Black Devils 29-24 Download PDF
28 maggio h 18:00 Gara 3 Alperia Black Devils - Teamnetwork Albatro 31-24 Download PDF

LA SERIE A IN DIRETTA. Le gare di Serie A Gold, Serie A1 e Serie A Silver saranno tutte trasmesse sulla piattaforma PallamanoTV, in chiaro e gratuitamente. La piattaforma è raggiungibile al link federhandball.it/pallamanotvfigh. In parallelo, tutti gli incontri saranno visibili sul canale YouTube della Federhandball.

(foto: Luigi Canu)