L’Italia che si aggiudica per la seconda volta consecutiva i W19 EHF Championships, staccando il pass per la partecipazione ai prossimi EHF EURO di categoria e guadagnando l’accesso alle qualificazioni ai Mondiali U20, cui ha già partecipato nell’estate 2022. L’omologa rappresentativa maschile che conquista l’accesso agli M20 EHF EURO e che presto metterà in campo la nuova U18 impegnata nelle qualificazioni alla fase finale sempre degli Europei. Nulla nasce per caso, soprattutto in campo internazionale.
A livello giovanile, come testimoniato dai risultati ottenuti negli ultimi anni, l’Italia ha pienamente recuperato il gap che la divideva dal resto dell’Europa: azzurrini e azzurrine sono ormai a pieno titolo tra le migliori 20 nazionali europee, con un’incoraggiante proiezione futura.
Ma cosa ha permesso a queste selezioni di ridurre, in poco tempo (quattro anni ndr), una così importante differenza? Da una parte l’eccellente lavoro portato avanti dai club, motivati a lavorare con ancora maggiore vigore rispetto al passato (i tanto vituperati obblighi, combinati con il virtuoso meccanismo delle premialità, stanno producendo ottimi risultati ndr), dall’altra l’organizzazione data dalla Federazione alla preparazione delle Squadre Nazionali, preparazione ottimizzata grazie alla fruizione costante del centro tecnico federale di Chieti, certificata comfort zone delle selezioni azzurre.
Grazie a «La Casa della Pallamano», il primo centro tecnico federale nella storia della FIGH in esercizio dal 2020, si è riusciti nel giro di pochi anni ad aumentare i giorni di stage (+30% relativamente al 2019, +40% del 2017), mantenere lo stesso impegno di spesa federale e intercettare, al tempo stesso, un robusto finanziamento della Regione Abruzzo (200 mila euro).
La circostanza dell’aumento esponenziale del numero di stage assume ancora maggiore rilevanza anche in considerazione dell’imponente numero di Squadre Nazionali, in totale 10 tra attività indoor ed outdoor nella stagione 2022/23, impegnate in competizioni internazionali mondiali (IHF) ed europee (EHF) previste dal calendario, aspetto che ha spesso determinato sovrapposizioni di Squadre, vere e proprie emergenze sbrigate agilmente solo grazie alla presenza di un impianto gestito direttamente dal settore tecnico federale.
Collocata in posizione strategica, facilmente raggiungibile tanto dal nord quanto dal sud Italia, «La Casa della Pallamano» di Chieti non è, però, soltanto il luogo deputato alla preparazione delle missioni internazionali. È anche altro: è la casa del Campus Italia, meta di diversi scrimmage internazionali – solo negli ultimi 12 mesi sono arrivate Arabia Saudita, Belgio, Algeria, Uzbekistan – e ancora il luogo deputato ad ospitare le Finals dei campionati di seconda divisione, della Youth League, dell’Under 17: la sede simbolica e identitaria di tutto il Movimento.
Dalla sua messa in esercizio, il centro tecnico federale, anche per le manifestazioni riservate ai club ha, poi, determinato un cospicuo incremento dell’attività, il miglioramento degli standard qualitativi ed un indubbio contenimento dei costi grazie alle convenzioni stipulate con la rete alberghiera del territorio: indispensabile punto di non ritorno.