Ritrovare il pallone per lasciarsi alle spalle, o almeno provarci, paure e orrori. Anche la pallamano italiana ha teso la propria mano verso l’Ucraina: sono tante, si susseguono giorno dopo giorno, da nord a sud, le storie di accoglienza e di aiuto da parte dei club e della Federazione per aiutare atleti, allenatori e arbitri in cerca di un luogo dove ritrovare un barlume di normalità.
Volodymyr Filonenko è un arbitro di 31 anni. Da Kryvyj Rih, città situata nel sud-est del paese, è giunto a Leno, nel bresciano, circa due settimane fa affrontando un viaggio di 2.300 chilometri passando per Varsavia, in Polonia. In Italia ha potuto riabbracciare Valeriia Kyryllova, sua moglie e atleta che il pubblico della pallamano ha imparato a conoscere a suon di gol nelle ultime due stagioni con la maglia dell’Handball Leno, in Serie A Beretta. “Non volevo lasciare il mio paese in un momento così difficile – dice – e nelle ultime due settimane mi ero attivato come volontario, aiutando ad attrezzare i checkpoint e in generale cercando di rendermi utile. La madre di mia moglie in questo momento si trova nei territori occupati: la sua vita è in pericolo ogni giorno. Inoltre, sua sorella e sua nipote hanno trascorso tre giorni nascoste nel seminterrato, in una città bombardata incessantemente. A fatica siamo riusciti a tirarle fuori di lì: ora sono in Italia e, soprattutto, sono al sicuro. Mia moglie era molto provata da questa situazione e ho deciso di raggiungerla. Di questo ringrazio Antonio Bravi, il presidente dell’Handball Leno, che ha accettato di ospitarmi e di farmi rimanere qui”.
Da subito la FIGH ha lavorato per integrare Volodymyr all’interno dei quadri arbitrali e riportarlo sul campo al più presto. La sua ultima partita diretta risale al 19 febbraio scorso nella Superleague ucraina, cinque giorni prima dell’invasione russa. La data del debutto in Italia è già fissata al prossimo 9 aprile. “Ci siamo attivati per far sì che tutte le procedure burocratiche con la Federazione ucraina andassero a buon fine – spiega il presidente del settore arbitrale, Mauro Mondin – e dando da subito la nostra disponibilità”. Arbitro di primo livello e candidato per entrare nelle liste EHF, Volodymyr Filonenko potrà dunque dirigere gli incontri dei campionati nazionali, Serie A Beretta compresa. “Sì, abbiamo acquisito il suo percorso arbitrale in Ucraina. A prescindere da questo, siamo naturalmente molto felici, come settore, di potere aprire le porte a chi ne ha bisogno in questo momento”. Una volta ottenute tutte le certificazioni mediche, un nuovo ‘fischietto’ sarà impegnato sui campi della pallamano di casa nostra. Volodymyr è entusiasta: “Sono molto felice che mi sia stata data questa opportunità. Arbitrare e vivere la pallamano per me vuol dire emozione. Grazie alla Federazione italiana, a tutte le persone che mi hanno aiutato a rendere possibile tutto questo. Farò del mio meglio per essere all’altezza di far parte della famiglia della pallamano italiana”.
A Leno, dove la società bresciana porta avanti il progetto Handball Academy e dispone di una foresteria, l’accoglienza è stata estesa anche ad altre atlete ucraine che in questi giorni stanno facendo il loro arrivo in Lombardia. “Per questo vorrei ringraziare di cuore Antonio Bravi – conclude Filonenko – per il grande aiuto che ha dato non soltanto a me, ma anche a tutte le persone che dall’Ucraina stanno trovando riparo a Leno”.
Le storie di vicinanza e amicizia in questi giorni sono però tante e meriteranno di essere raccontate, in un mondo, quello della pallamano, che sta dimostrando di non avere confini e barriere.