In vetta tutto si assottiglia. Merito di ciò che accade al Palavis, dove, nel big match della 17^ giornata di Serie A Beretta, la Junior Fasano viene sconfitta dal Pressano e incappa nel suo secondo passo falso in campionato. La capolista pugliese vede così riavvicinarsi Sassari a -3, ma soprattutto deve fare i conti con la seconda gara persa consecutiva dopo quella nella semifinale di Coppa Italia contro Conversano.

Col match tra i campioni d’Italia e il Bressanone rinviato per i casi di positività al Covid-19 tra gli altoatesini, il match-clou era proprio quello in casa dei trentini. Finisce 23-21 (p.t. 12-11). Abilissimi, gli uomini di Alessandro Fusina a sbrogliare una situazione complessa in un match avaro di gol. A rompere il 20-20 al 49’ è il +1 di Iachemet a dieci giri di lancette dal termine. Al 54’ Loizos para il penalty di Jarlstam, mentre dall’altra parte i gialloneri sono puntuali nel trovare il 22-20. Segna Messina per il 22-21, ma un attimo dopo Moser manda in paradiso i locali col contropiede del 23-21. Ci sarebbe ancora tempo, ma Angiolini sbatte contro la traversa a 1’30’’ dal termine. Pressano, palla in mano, tiene fino al termine. Secondo posto assieme a Sassari per gli uomini di Alessandro Fusina.

La Raimond Sassari nel frattempo riprende come aveva finito meno di una settimana fa in Coppa Italia: vincendo. È un 32-25 (p.t. 19-12) importante e per nulla scontato, quello con cui i sardi espugnano il Pala Vallauri, casa della neo-promossa Carpi. Tra gli emiliani sette reti all’esordio per il terzino Kreshnik Kasa, ma sono troppe le frecce che Luigi Passino, tecnico dei sardi, ha da portare al proprio arco. Sassari fugge via sul 13-5 dopo 18’ e conduce praticamente sempre. Nella ripresa Carpi tornerà fino al -2 con il 21-19 di Ceccarini, prima di incassare però il break di 5-1 che chiuderà i conti. Miglior marcatore: il pivot Damir Halilkovic, autore di otto reti portate alla causa degli isolani. 

Continuità Alperia Merano. Ringalluzzita dal terzo posto in Coppa Italia, la squadra di Jurgen Prantner vince 28-22 (p.t. 15-12) il derby d’Alto Adige in casa dello Sparer Eppan. Primo tempo combattuto: 7-6 meranese dopo il primo quarto d’ora, prima del 12-9 di Prantner e del 15-12 di fine tempo. Nella seconda parte sprint dei Diavoli Neri fino al 21-16 con Petricevic, ridotto però da Appiano fino al 21-18. Parziale (3-0) e gara chiusa sul 24-18 al 48’. Merano regge e incamera la settima vittoria stagionale.

Hanno il peso di un macigno, i due punti che Trieste – orfana di Fredi Radojkovic in panchina dopo la positività al Covid-19 – conquista battendo al Pala Chiarbola la Teamnetwork Albatro. Sfida delicatissima: un match-salvezza in piena regola, vista la situazione di classifica dei due organici. Gli alabardati vincono 24-19 (p.t. 14-10), trascinati dai gol del gioiellino di casa Giacomo Hrovatin. Massimo vantaggio sul 16-10. Siracusa torna fino al -3 sul 21-18, ma non va oltre. A Chiarbola si sorride.

Pari e patta tra Bolzano e Cassano Magnago. Al Pala Gasteiner la contesa termina 25-25 (p.t. 10-13). Un punto per parte, che però, alla luce della classifica, rischia di non aiutare nessuna delle due contendenti. Gli amaranto recriminano con sé stessi per avere sprecato il vantaggio di tre reti a metà gara, ma anche per avere fallito con Sasa Milanovic il match point a tempo scaduto. A salvare gli altoatesini è una parata non facile di Pedro Hermones, dopo che, sull’azione precedente, Riva aveva annullato il tentativo bolzanino del terzino greco Ladakis. Ultima rete al 57’ con Turkovic. Da lì solo errori. Pareggio.

La classifica aggiornata della Serie A Beretta maschile: 

Junior Fasano 25 pti, Raimond Sassari 23, Pressano 23*, Conversano 22*, Brixen 19*, Alperia Merano 16, Bolzano 13**, Trieste 12*, Sparer Eppan 11*, Cassano Magnago 10, Carpi 6*, Teamnetwork Albatro 2, Secchia Rubiera 2
** due partite in meno
* una partita in meno

(foto: Isabella Gandolfi)