Lo Skymano entra a far parte del sistema sportivo della FIGH

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Lo skymano, disciplina sportiva nata nel 2006, entra a far parte ufficialmente del sistema sportivo della FIGH. Il riconoscimento, sancito nel corso del Consiglio Federale tenutosi domenica a Salsomaggiore Terme. Una riunione allargata, alla quale hanno partecipato anche i neo-eletti presidenti regionali. Ospite d’onore Annalisa Minetti, madrina della disciplina sportiva, testimonial d’eccezione di uno sport inclusivo che può vantare diversi punti di contatto con la pallamano.

A chiarire i termini dell’accordo, illustrandone le finalità e le opportunità, è stato il Presidente della FIGH, Pasquale Loria, in apertura dei lavori. “Lo skymano rappresenta una grande opportunità di sviluppo. Non parliamo di una disciplina che rivolge le sue attenzioni esclusivamente al complesso mondo della disabilità, ma di uno sport inclusivo, accessibile a tutti, eterogeneo. Allargare i nostri orizzonti, immaginare nuovi percorsi, credo che debba rappresentare un obiettivo della FIGH ed in questa direzione va considerato il riconoscimento voluto dal Consiglio Federale".

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"Faccio notare, con legittimo orgoglio, che l’Italia è già stata la patria del beach handball, questo a dimostrazione di quanto possiamo essere innovatori all’interno del nostro stesso sport. Sono certo – ha concluso Loria - che l’introduzione di un nuovo asset potrà garantire, proprio per quelle che sono le sue caratteristiche specifiche e per la capacità già dimostrate da Annalisa Minetti e dal suo team, un maggiore appeal anche alla pallamano”.

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Radiosa, partecipe allo svolgimento dei lavori, Annalisa Minetti, artista e sportiva che ha saputo fare dell’eclettismo un suo preciso segno distintivo. “In questa Federazione mi sono subito sentita a casa e di questo ringrazio il Presidente, i consiglieri e il personale degli uffici. Sento di aver raggiunto oggi l’ennesimo obiettivo della mia vita, uno dei più ambiti. Non nascondo, infatti, di aver sofferto tantissimo quando, da giovane studente, mi era negata per problemi alla vista, la possibilità di giocare a pallamano. Grazie allo skymano, una disciplina inclusiva ed accessibile a tutti e che ha diversi punti di contatto con lo sport che tanto ho amato e che mi è stato sempre negato, posso dire di aver finalmente coronato un sogno. Desidero ringraziare di tutto questo anche il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha favorito e permesso questo bellissimo rapporto con la Federazione. Sono certa che insieme potremo fare grandi cose”.

Ideatore dello skymano è il professor Michele Panzarino, docente del corso di laurea magistrale in Scienze Motorie dell’Università Telematica San Raffaele e coordinatore del centro ricerche dell’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva che continuerà a sviluppare ed implementare il progetto appena riconosciuto anche dalla FIGH. “Parliamo di una pallamano adattata, praticabile da tutti, e che ha una sua valenza tanto agonistica quanto puramente ricreativa. Portiamo avanti questo progetto, basato su solide basi scientifiche, ormai da 15 anni e con grandi risultati sia in termini di attrattività che di affiliazioni. L’ingresso ufficiale nella grande famiglia della FIGH rappresenta un plus straordinario che determinerà benefici e nuove opportunità a tutti”.

Una di queste è stata già delineata; resa nota da Ralf Dejaco, membro a vita del Consiglio Federale, che, sulla scorta di quanto già successo in passato con il beach handball, si farà promotore del progetto skymano presso l’EHF e il suo presidente Michael Wiederer.