La corsa dell’Acqua&Sapone Junior Fasano che rallenta, la prima vittoria del Carpi, il colpaccio di Trieste al Chiarbola e un derby altoatesino che premia Bolzano e che regala grandi emozioni. Tutto questo è la quinta giornata di Serie A Beretta maschile.
Certo, Fasano rallenta ma non si ferma. Anche nella complicata trasferta sul campo dello Sparer Eppan i pugliesi mantengono la loro imbattibilità e tornano a casa con un 32-32 (p.t. 15-14) dalle mille emozioni. Palpitazioni a tempo scaduto, con il gol di Starolis che arriva su tiro da fermo e dopo che, su segnalazione di passivo, Fasano aveva perso la palla della possibile vittoria. Per Starolis le reti decisive sono due: l’ultima è la più bella, ma altrettanto importante è il momentaneo -1 che apre il mini-parziale con cui Appiano strappa un punto prezioso e di prestigio. Fasano resta capolista, ma vede arrivare alle spalle la Raimond Sassari.
Agile 38-21 (p.t. 20-13) in casa del Secchia Rubiera per i rossoblù sardi. Al Pala Bursi non c’è partita: Sassari scappa via sul 7-0 e per il primo gol dei locali bisognerà attendere quasi nove minuti. Al quarto d’ora è 12-4 e distanza di sicurezza che resterà immutata fino al termine. Per gli amanti delle statistiche: Vrdoljak con sette reti è il miglior realizzatore della formazione guidata da Filiberto Kokuca.
In Emilia-Romagna arriva la prima vittoria in campionato della matricola Carpi. Ed è una vittoria di notevole peso perché arriva contro il Cassano Magnago, a sua volta giunto al Pala Vallauri col morale a mille dopo il successo del quarto turno su Bolzano. Ma è il sabato dei carpigiani di coach Davide Serafini, bravi a reagire al momentaneo svantaggio (7-4 e 8-5), a chiudere in vantaggio la prima mezz’ora ed ad accelerare fino al 27-22. Ai lombardi non bastano le otto reti di Bozidar Nikocevic, miglior marcatore del match.
Con la vittoria di Carpi è ora la Teamnetwork Albatro a rimanere da sola in coda. Il Pressano dell’ex Alessandro Fusina al Palavis si impone col finale di 27-21. Per i gialloneri tutto prende corpo nel primo tempo, con appena quattro reti concesse agli aretusei e un vantaggio di otto gol su cui si va negli spogliatoi (12-4). Bene al tiro Alberino (7), ma in generale la partita di Pressano è fatta di solidità e pochi dubbi. Comodo 21-11 al 45’ e agevole +6 a fine match.
Si ferma la corsa del Brixen. Gli altoatesini perdono il 146esimo derby d’Italia al Pala Chiarbola contro Trieste. Prova di forza dei giuliani di Fredi Radojkovic, autori di un 35-26 (p.t. 18-11) senza appello che ferma la squadra in grado, solo due settimane fa, di costringere al primo passo falso stagionale i campioni d’Italia del Conversano. Gli alabardati si godono le dieci reti di Bratkovic e dimostrano di saper soffrire, incassando le sfuriate iniziali di Bressanone (5-3) e toccando il primo vantaggio sensibile sul 12-7. Sfruttando un passaggio in doppia superiorità numerica Trieste troverà il 15-8, preambolo al 18-11 su cui si andrà alla pausa. Il ritorno degli ospiti si manifesta nel 25-22 attraverso il quale Mitterutzner riapre il match. Ma la partita è di Trieste: parziale di 7-2 e time-out di Cutura a 5’ dal termine che, col punteggio fissato sul 31-23, può poco. Gioisce Trieste.
Il derby d’Alto Adige della quinta giornata è del Bolzano. I biancorossi di Mario Sporcic vincono 27-26 (p.t. 13-11) contro l’Alperia Merano. Il -1 finale è frutto della lunga rincorsa dei Diavoli Neri, sotto 26-22 al 56’ e tornati con Stricker e Cuello nelle battute conclusive. Per Bolzano è la seconda vittoria in stagione.
ORA |
PARTITA |
RISULTATO |
MATCH REPORT |
h 18:00 |
Carpi - Cassano Magnago |
30-26 |
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h 18:00 |
Bolzano - Alperia Merano |
27-26 |
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h 19:00 |
Trieste - Brixen |
35-26 |
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h 19:00 |
Sparer Eppan - Junior Fasano |
32-32 |
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h 20:00 |
Pressano - Teamnetwork Albatro |
27-21 |
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h 20:30 |
Secchia Rubiera - Raimond Sassari |
21-38 |
La classifica aggiornata della Serie A Beretta maschile:
Junior Fasano 9 pti, Raimond Sassari 8, Conversano 6, Alperia Merano 6, Brixen 6, Sparer Eppan 5, Pressano 5, Bolzano 5, Trieste 4, Cassano Magnago 2, Carpi 2, Secchia Rubiera 2, Teamnetwork Albatro 0
(foto: Reinhold Eheim)