La Champions Cup apre il biennio sprint del beach handball italiano - Presidente Loria: “Al lavoro per i Giochi Europei 2023”

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Sono trascorsi tre giorni dalla chiusura della Champions Cup di beach handball. La prima di sempre ospitata a Isola delle Femmine, località siciliana nelle vicinanze di Palermo. La terza consecutiva in Sicilia e organizzata dalla FIGH. Tre giorni trascorsi dalla festa di Malaga e Leça, le formazioni spagnola e portoghese che hanno trionfato nei tornei maschile e femminile. Tre giorni trascorsi e utili al Presidente federale, Pasquale Loria, per tirare una linea e tracciare un bilancio sull’evento, sulle prestazioni delle quattro squadre italiane impegnate – coi Blue Team al nono posto – e sulla centralità del beach handball nell’immediato futuro dell’attività federale.

La Federazione completa così il ciclo contrattuale di tre anni e durante il quale la EHF (European Handball Federation) aveva scelto l’Italia e la Sicilia – con Catania e ora Isola delle Femmine – tra 2018, 2019 e 2021. “Il riscontro è senza dubbio positivo e molto incoraggiante – esordisce il Presidente Loria – anche perché la location di Isola delle Femmine si è dimostrata molto funzionale per eventi di questa tipologia. Inoltre abbiamo trovato grande interesse per l’evento e in generale per il beach handball, come anche una grande collaborazione. Per questo ritengo doveroso ringraziare tutti i soggetti locali e in particolare il Comune di Isola delle Femmine che si è prodigato sia attraverso il supporto organizzativo, sia assicurando servizi indispensabili per la riuscita della manifestazione. Va inoltre rimarcata la fattiva collaborazione del Comitato Regionale FIGH Sicilia che, come già dimostrato nelle due precedenti edizioni siciliane, ha lavorato in maniera incessante sul territorio per il successo dell’evento”.

“Tutti aspetti, questi, che sono stati notati dalla Federazione europea – continua il Presidente federale – e che potrebbero rappresentare la base per prospettare un ritorno, in futuro, a Isola delle Femmine con eventi come la Champions Cup o comunque analoghi e legati al beach handball”.

Per la FIGH la Champions Cup ha rappresentato il secondo evento internazionale in pochi mesi dopo il W19 EHF Championship del luglio scorso a Chieti. Tornei, entrambi, inseriti in una programmazione fitta anche a livello nazionale tra Finals di Coppa Italia, Supercoppa Day, Finals di A2 e giovanili, con l’apice dell’Open Day che ha inaugurato «La Casa della Pallamano» di Chieti. “La constatazione da fare in questo senso – commenta ancora Loria – è che la struttura federale ha acquisito ormai una grossa padronanza nella gestione e nella organizzazione di eventi complessi. Per questo, capitalizzando il know how che si è sviluppato in questi anni, sul fronte delle manifestazioni potremo senza dubbio avere ulteriori sviluppi e opportunità di crescita e di visibilità per il nostro sport”.

A proposito di crescita e di futuro: per il beach handball italiano si aprono scenari nuovi e di grande rilevanza. Con le qualificazioni del prossimo anno agli Europei, infatti, prenderà il via il percorso che porterà le migliori otto squadre della manifestazione continentale del 2023 a disputare, per la prima volta in assoluto, i Giochi Europei dello stesso anno a Cracovia (Polonia). L’evento si svolge sotto l’egida del COE (Comitati Olimpici Europei), chiama in causa 31 discipline e vede la partecipazione dell’Italia sotto il cappello del Comitato Olimpico. Un’opportunità da non perdere e attorno alla quale la Federazione concentrerà i suoi sforzi in termini di preparazione delle selezioni azzurre.

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“In primis – dice ancora il numero uno della FIGH – abbiamo accolto con favore la positiva partecipazione di due squadre italiane di club al torneo, Grosseto ed Erice, assieme ai Blue Team per un totale di quattro organici. Per entrambe le squadre federali (Blue Team ndr) il nono posto in questa edizione di Champions Cup è da considerare proprio come uno step di avvicinamento al biennio 2022-2023. Abbiamo presentato due squadre rinnovate, molto giovani, cercando nel femminile di dare continuità al lavoro già iniziato agli Europei dell’estate scorsa a Varna e nel maschile di proseguire in un’attività di test di alcuni giocatori proprio con l’obiettivo di giungere ai prossimi appuntamenti ufficiali con una base di scelta e selezione più ampia”.

“I prossimi due anni saranno fondamentali e l’attività di beach handball diventa centrale per la Federazione. Come detto, la disciplina è la sola scelta dalla IHF ad essere stata inserita ai Giochi Europei del 2023: vi accederanno otto squadre maschili e altrettante femminili, individuate attraverso un processo che si aprirà con le qualificazioni europee del prossimo anno e con la fase finale degli stessi Europei nel 2023”.

“L’obiettivo della Federazione – conclude il Presidente federale, Pasquale Loria – sarà presentare due squadre competitive per concorrere a questa qualificazione. Nell’ottica di questo processo di preparazione, l’attività svolta a Isola delle Femmine è da considerarsi molto positivo e un punto di sviluppo di un processo più ampio che dovrà portarci ad ottenere risultati importanti in un futuro abbastanza vicino”.

(foto: Hocevar / Gandolfi)