Poco più di un mese da aspettare per l’Italia U20 femminile, attesa, dal 26 al 28 novembre prossimi, dalle gare di qualificazione ai Campionati Mondiali dell’estate 2022 in Slovenia, in programma in Montenegro contro le balcaniche padrone di casa e contro la Polonia. Un banco di prova prestigioso e meritato, sul quale le azzurrine si sono concentrate in fase di preparazione proprio durante l’ultima settimana: prima a Cassano Magnago in raduno, poi in amichevole, il 7 e l’8 ottobre, sui campi delle formazioni svizzere Amicitia Zurigo e Zug.
“È stato importante ritrovare questo gruppo – è la prima considerazione di Giuseppe Tedesco, coordinatore tecnico delle Nazionali femminili – all’interno del quale abbiamo scelto di integrare anche atlete del biennio 2004-05, perché non possiamo limitarci ad una generazione di un solo biennio e anche perché diverse ragazze della U17 hanno dimostrato di avere delle qualità e delle doti fisiche importanti. In più abbiamo recuperato alcune giocatrici della generazione U20 che non avevano fatto parte delle ultime uscite e questo ci ha aiutati nell’avere una visione d’insieme e comparata rispetto a chi faceva già parte dell’organico”.
Le due sfide, nelle quali l’Italia U20 è stata superata 24-19 e 25-23, hanno rappresentato momenti di crescita importanti. “In generale – prosegue Tedesco – il raduno è servito per fare nostri concetti legati a situazioni difensive, dove già avevamo evidenziato segnali interessanti a Chieti e dove abbiamo inserito altri aspetti nuovi. Abbiamo lavorato sui cambi attacco-difesa, sulle situazioni di superiorità numerica, sull’extra-player, cercando di espandere quel bagaglio di conoscenze necessarie in un ambito di crescita costante”.
“Per quanto riguarda le partite – continua – sono stati due impegni in giorni consecutivi e questo è stato allenante per ciò che ci attenderà in Montenegro”. Qui, infatti, le azzurre, partendo dalla seconda urna, affronteranno la Polonia il 27 novembre e il giorno dopo le coetanee montenegrine. “La prima gara in Svizzera è stata certamente migliore: siamo sempre stati in partita con rotazioni di tutto il roster e ci ha molto soddisfatti soprattutto l’applicazione difensiva della squadra. Quest’ultima ci ha assicurato anche alcuni contropiedi e situazioni in velocità dove però non abbiamo dimostrato precisione e su cui dovremo sicuramente lavorare in futuro”.
Più contenuto il punteggio del secondo incontro, terminato 25-23 in favore di Zug. “Qui però nel primo tempo abbiamo dovuto fare i conti col primo e vero momento di difficoltà della squadra: abbiamo subito un break importante a cui – spiega ancora Tedesco – la squadra ha reagito però bene nella ripresa, anche senza Brogi e Bevelyn Eghianruwa in campo. Ecco, questa reazione ci fa ben sperare sulla forza mentale del gruppo”.
I gironi di qualificazione ai Mondiali U20 in programma nel periodo 22-28 novembre:
Gruppo A: Austria, Olanda, Lituania
Gruppo B: Montenegro, Italia, Polonia
Le squadre già qualificate dopo il W19 EHF EURO:
Ungheria, Russia, Francia, Svezia, Romania, Danimarca, Croazia, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Svizzera, Slovacchia
(foto: Isabella Gandolfi)