Serie A Beretta: due pareggi infiammano il secondo turno

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Sono passate appena due giornate e parlare di vetta della classifica è a dir poco prematuro, è vero, ma il trio di testa della Serie A Beretta femminile è alquanto inusuale. Se il Brixen Südtirol non sorprende (due su due per le altoatesine), accanto a Prünster e compagne fanno capolino una neo-promossa, la Casalgrande Padana, e la mai doma Alì-Best Espresso Mestrino. Frutto, tutto questo, dei fuochi d’artificio di un secondo turno che riserva ben due pareggi: uno nel big match tra Cassa Rurale Pontinia e Jomi Salerno, l’altro, meno atteso, in una pirotecnica sfida tra AC Life Style Erice e Cellini Padova.

Un gol in caduta di Lucila Stettler sulla sirena chiude dunque in pareggio, sul 31-31 (p.t. 13-13), il big match di giornata tra Pontinia e Salerno. La rete del pivot salva le salernitane, ma completa soprattutto un break di 3-0 con cui le campionesse d’Italia riescono a ricucire lo strappo costruito dalla squadra di Giovanni Nasta nel corso della ripresa. Pontinia spreca un vantaggio che aveva anche toccato le quattro segnature sul 29-25 dell’ex Alessandra Bassanese, secondo allungo dopo il 21-17 con Barbosu al 39’. Preoccupazione in casa laziale per l’infortunio a Panayotova nei minuti finali: la bulgara chiude comunque tra le migliori in campo con dieci gol, solamente due in meno della top scorer Ramona Manojlovic, anche autrice dell’assist per il pari di Salerno al fotofinish. 

Si fermano sul pari anche Erice e Padova. Inizio di campionato da cerchiare in rosso, quello delle venete, che dopo avere messo in difficoltà Pontinia strappano ora un punto prezioso in casa delle siciliane. Anzi, in qualche modo Padova recrimina: il 21-21 (p.t. 10-10) nasce dal pari trapanese di Yudica, risposta al momentaneo vantaggio di Aroubi a cinque giri di lancette dal termine. È Satta, autrice di 12 marcature, a tenere a galla Erice sui reiterati vantaggi del Cellini sul 14-12 al 36’, sul 19-18 al 48’ e ancora sul 21-20. Allo scadere dalla linea dei nove metri l’ultimo acuto con Gugic che da fermo trova la porta, sì, ma anche le mani di Broch, estremo difensore ospite.  

Nel sabato dei pareggi, ci vanno vicinissime anche Alì-Best Espresso Mestrino e Cassano Magnago. Alla fine gioiscono le gialloverdi di casa: al Pala Lissaro decide un gol di Carlotta Pugliese a 6’’ dal termine per il 21-20 (p.t. 9-8) che consegna alle mestrinesi la seconda vittoria consecutiva, la prima dell’anno sul parquet di casa. Punteggio basso, poche reti, ma tanto equilibrio. Le cassanesi di Onelli possono contare su una Bertolino sontuosa, in grado di preparare il terreno per il break di 4-0 con cui le ospiti ribaltano l’andamento del match passando dal -3 al vantaggio di misura (12-11) al 37’. Mestrino la gira ancora col 16-14 di Lucarini dai sette metri, s’illude di aver trovato la tranquillità col 20-17 di Biondani, ma deve ancora una volta incassare il ritorno amaranto col 20-20 di Cobianchi. Un solo gol negli ultimi tre minuti: è quello di Pugliese ed è anche quello decisivo per l’esito del match.

Festival del gol al Pala Keope, dove la Casalgrande Padana resta a punteggio pieno e, in barba allo status di neo-promossa, costringe allo stop l’Ariosto Ferrara nell’atteso derby d’Emilia della seconda giornata. Il 37-32 conclusivo arriva in rimonta: le ferraresi di Britos erano giunte alla pausa di metà incontro in vantaggio sul 19-17, peraltro dopo aver toccato anche l’8-3 in avvio e il 13-7 al 17’. La ripresa però è tutta della squadra allenata da Agazzani, capace prima di impattare sul 20-20 con Furlanetto dai sette metri – per lei addirittura 17 reti – e poi di mettere la testa avanti. Prima in maniera timida, sul 22-21 e sul 26-25, poi in maniera più veemente raggiungendo anche il 29-25 con Lusetti. Di fatto da qui, dallo strappo del 52’, Ariosto non avrà più la forza di rimettere in piedi la contesa. Festeggia la Casalgrande Padana: en plein dopo due turni di Serie A Beretta. 

Sarà un fine settimana da ricordare per il Mezzocorona. Le trentine battono 28-25 (p.t. 18-13) le Guerriere Malo e conquistano la loro prima e storica vittoria in Serie A Beretta. Un successo meritato dalla squadra di Sonia Giovannini, che già in apertura, dopo appena 6’, conduce sul 5-1 con timbro del capitano Eleonora Italiano. Sempre lei, col cronometro che va in doppia cifra, trova il gol dell’8-2 che costringe le maladensi al time-out. Per Mezzocorona il controllo sulla gara è pressoché totale: dopo il +5 di fine tempo, le padrone di casa non concederanno più di due reti. Un margine da difendere e tutelato con cura da Campestrini e compagne. Il 28-25 finale può far esplodere la gioia: Mezzocorona c’è e ora, più che mai, la Serie A Beretta lo sa.

A completare la giornata il secondo balzo in avanti messo in fila dal Brixen Südtirol, autoritario nel 36-25 (p.t. 19-11) rifilato al Leno in Alto Adige. Debutto con sei marcature per Arasay Duran, superata tuttavia da Giada Babbo (10) nel tabellino della sfida. Partita priva di scossoni: brissinesi di Noessing sempre in vantaggio e in campo due squadre destinate a percorsi e obiettivi diversi nella lunga stagione della Serie A Beretta. A questo proposito occhio al calendario: le lombarde, in particolare, al terzo turno incroceranno i guantoni con l’Ariosto Ferrara per un match che opporrà due delle quattro squadre – oltre a Cassano Magnago e Malo – rimaste a secco dopo i primi 120’ stagionali.

ORA PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
h 17:00 Cassa Rurale Pontinia - Jomi Salerno 31-31 Download PDF
h 18:00 AC Life Style Erice - Cellini Padova 21-21 Download PDF
h 18:30 Casalgrande Padana - Ariosto Ferrara 37-32 Download PDF
h 18:30 Mestrino - Cassano Magnago    21-20 Download PDF
h 19:00 Mezzocorona - Guerriere Malo 28-25 Download PDF
h 19:00 Brixen Südtirol - Leno 36-25 Download PDF

La classifica aggiornata della Serie A Beretta femminile: 

Alì-Best Espresso Mestrino 4, Brixen Südtirol 4, Casalgrande Padana 4, Jomi Salerno 3, AC Life Style Erice 3, Cassa Rurale Pontinia 3, Mezzocorona 2, Cellini Padova 1, Cassano Magnago 0, Guerriere Malo 0, Ariosto Ferrara 0, Leno 0

(foto: Fabrizia Petrini)