Dal 27 febbraio al 14 aprile. Il calcolo fa 46 giorni senza campo, senza gare, senza Serie A Beretta. La Cassa Rurale Pontinia ha guardato tutte le altre giocare. Ha atteso, aspettato, bloccata in casa dal Covid-19. Un rischio per certi versi calcolato, in questa strana stagione, ma che per la squadra allenata da Giovanni Nasta si è tramutato in una realtà da affrontare proprio nelle settimane dello sprint verso il sogno play-off. Il ritorno in campo ha aperto un tour-de-force di recuperi che porterà le gialloblù laziali a disputare sette partite in due settimane.

“Devo ammettere che le settimane di stop sono state un po’ un incubo perché essere obbligate a stare in casa, senza poter fare molto, ti butta un po’ giù di testa”, ammette Bianca Barbosu, uno dei rinforzi estivi dell’ambiziosa realtà neo-promossa. “Per fortuna, con l’aiuto di molte persone che ci stanno intorno, compresi gli allenatori e la dirigenza, che ci hanno supportato via telefono e anche in maniera virtuale, siamo riuscite a uscirne abbastanza bene. La concentrazione? Quando si scende in campo deve partire in automatico, serve sempre stare focalizzati al massimo sull’obiettivo altrimenti non vai avanti”. 

Ecco, la concentrazione. Pontinia l’ha ritrovata subito: tra 14 e 17 aprile sono arrivati due successi contro Leno e Santarelli Cingoli decisivi per tenere viva la rincorsa al quarto posto. Ma tutto è appeso al match di domani (ore 15:00), recupero della 25^ giornata, contro l’AC Life Style Erice. Le siciliane sono le attuali titolari dell’ultima piazza in grado di assicurare un pass per la finale e, conti alla mano, Pontinia ha come chance la sola vittoria.

Luisella Podda, mancina originaria di Nuoro e autrice di sette reti nel week-end contro Cingoli, ha le idee chiare: “La sfida con Erice sarà una delle partite più impegnative che avremo. Si tratta di una squadra molto forte che ci ha messo spesso in difficoltà e nei due precedenti abbiamo perso. È di una squadra creata per fare bene e con gli ultimi acquisti è diventata una delle migliori del campionato, ma noi arriveremo alla partita consapevoli del fatto che è un avversario alla nostra portata, così come sono tutte le altre squadre. Possiamo giocarci tutte le partite”. 

Delle trapanesi i due precedenti stagionali, sia in campionato all’andata (28-26) che poi ai quarti di Coppa Italia. “A Salsomaggiore siamo rientrate spesso in partita – dice ancora Podda – e in generale nei due precedenti abbiamo capito che loro hanno elementi d’esperienza in più rispetto a noi e che possono fare la differenza nei momenti decisivi. Sarà importante gestire bene i palloni perché sarà una partita tirata. Non sarà facile vincerla, ma se terremo alta la concentrazione per 60 minuti potremo giocarcela a viso aperto”.

Quello con Erice è il crocevia di una stagione che ha rimesso Pontinia sulla mappa della grande pallamano femminile: il ritorno in Serie A Beretta è arrivato 13 anni dopo l’esperienza nell’allora A1 della stagione 2006/07. Tanti volti nuovi, ambizioni rinnovate e ad oggi 12 vittorie in 19 partite. “Finora siamo soddisfatte del nostro campionato”, commenta Rocio Squizziato, terzino arrivato dall’Argentina. “Abbiamo vinto e pareggiato anche partite complicate e penso che tutte noi siamo soddisfatte e credo anche lo staff. Alti e bassi? Si, siamo una squadra giovane che vuole imparare e crescere insieme. Dopo lo stop per il Covid era importante tornare in campo e dare il massimo, accumulare minuti di gioco e tornare a fare punti pesanti per riprendere il ritmo”. Punti pesanti, sì. Come quelli in palio domani contro Erice. Punti in grado di cambiare, in un senso o nell’altro, il volto di un campionato. Diretta alle 15:00 su Eleven Sports (www.elevensports.it).

Il programma dei recuperi di Serie A Beretta femminile in questa settimana:

(foto: Isabella Gandolfi)