Doppie sedute di allenamento, test fisici in palestra, sessione video serale. L’Italia al Centro Tecnico Federale - «La Casa della Pallamano», a Chieti, prosegue nella sua marcia di avvicinamento al fine settimana. Appuntamento ravvicinato: venerdì 16 e domenica 18 aprile, alle 16:00 e poi alle 13:00, alla Èrd Arena contro l’Ungheria per i play-off di qualificazione ai Campionati Mondiali di Spagna 2021.
Poche variazioni sul tema nella Nazionale che lavora in Abruzzo rispetto a quella vista in Austria. Per le indisponibili dell'ultima ora Vanessa Djiogap e Giulia Fabbo, in organico sono subentrate Beatrice Pugliara e Silvia Basolu tra le ali e Cyrielle Lauretti Matos nel reparto dei pivot. Per il resto del roster Ljiljana Ivaci continuerà ad affidarsi all’ossatura e al sistema di gioco che ha portato al passaggio del turno battendo il Kosovo il mese scorso sul neutro austriaco di Maria Enzersdorf.
“Arrivare a giocare i play-off era il nostro obiettivo”, dice il pivot Angela Cappellaro. “Lo abbiamo raggiunto e ora arriviamo a queste due partite con l’entusiasmo di chi lo ha raggiunto e con la volontà di continuare nella nostra crescita. Il primo step utile passa per l’Ungheria, una squadra di tutto rispetto, ma la cui caratura non deve impedirci di giocare le nostre carte e di mettere in campo la nostra pallamano, anche per curare gli aspetti che ci serviranno per perseguire i nostri obiettivi futuri. Dobbiamo sicuramente evitare l’atteggiamento avuto contro l’Austria – continua l’azzurra classe ’95 in forza al Mestrino – perché se è vero che un calo di testa era comprensibile dopo la vittoria della sera prima contro il Kosovo, è altrettanto vero che la testa doveva essere diversa e che la differenza reale tra le due squadre non è quella che si è vista. Se vogliamo fare dei passi in avanti lo spirito dovrà essere diverso. Cosa ci ha dato di buono il girone austriaco? Vincere quando serve è una cosa fondamentale per il morale, per dare quella spinta in più. Al di là del risultato, ci ha dato la consapevolezza che questa Italia ha del potenziale”.
Intanto l’Ungheria guidata dal duo Gábor Elek e Gábor Dany – con loro anche la leggenda Anita Görbicz – si è radunata con l’intero roster che ha centrato la qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo a fine marzo. Assenti per infortunio Kinga Janurik e il capitano Anikó Kovacsics, entrambe in forza all’FTC-Rail Cargo Hungaria.
L’Italia proseguirà il lavoro a «La Casa della Pallamano» fino a domani (mercoledì) per poi muovere giovedì mattina alla volta di Budapest e da lì spostarsi nella vicina Èrd. Gli incontri si giocheranno nella omonima Èrd Arena.
Le due partite del 16 e del 18 aprile (ore 16:00 e ore 18:00) saranno entrambe trasmesse in diretta su Sky Sport Collection (canale 205), su NowTV, sull’app SkyGo e su www.facebook.com/pallamano. Telecronaca disponibile solo su piattaforma Sky.
L’elenco delle atlete in stage a Chieti:
PORTIERI: Monika Prünster (PO – 1984 – Südtirol Brixen), Anja Rossignoli (PO – 1999 – Ariosto Ferrara), Francesca Luchin (PO – 1991 – Alì-Best Espresso Mestrino)
ALI: Giada Babbo (AS – 1997 – Südtirol Brixen), Silvia Basolu (AS – 2001 – Nuoro), Beatrice Pugliara (AD – 2000 – Mechanic System Oderzo), Carelle Djiogap (AS – 2000 – Cellini Padova)
TERZINI & CENTRALI: Ilaria Dalla Costa (TS – 1995 – Jomi Salerno), Giovanna Lucarini (TS – 2001 – Alì-Best Espresso Mestrino), Laura Rotondo (TS – 1992 – Rotweiss Thun \ SUI), Giorgia Di Pietro (TS – 1994 – Mechanic System Oderzo), Ramona Manojlovic (TS\CE – 2002 – Jomi Salerno), Irene Fanton (CE – 1994 – Le Havre \ FRA), Irene Stefanelli (CE – 1998 – Alì-Best Espresso Mestrino)
PIVOT: Bianca Del Balzo (PI – 1996 – Cassano Magnago), Angela Cappellaro (PI – 1995 – Alì-Best Espresso Mestrino) Cyrielle Lauretti Matos (PI – 1997 – Jomi Salerno)
STAFF TECNICO: Ljiljana Ivaci (tecnico), Elena Barani (vice-allenatore), Adele De Santis (portieri), Patrizio Pacifico (prepatore atletico)
STAFF MEDICO: Riccardo Di Niccolò, Michela De Cicco
CAPO DELEGAZIONE: Paolo Baresi
DELEGATO FIGH: Silvano Seca
(foto: ©️Agentur DIENER / Eva Manhart)