Le Finals di Coppa Italia hanno portato tante prime volte e tante novità. Dalla formula, con uomini e donne nella stessa sede, al Palaestra di Siena e alla Toscana come scenari dell’evento. Ma non solo: a latere, la FIGH ha inteso dare spazio e risalto a numerose iniziative di formazione e di confronto rivolte ai club, ai tecnici e agli arbitri.
Ospite internazionale nell’evento senese, Mads Hansen, direttore di gara danese, che, assieme al collega Martin Gjeding, è da anni considerato tra i migliori arbitri del panorama mondiale.
Il 42enne fischietto internazionale ha visionato semifinali e finali tra sabato e domenica, discutendo poi con le 6 coppie italiane impegnate della lettura e della gestione di situazione specifiche di gioco. “Per me è stata un’esperienza straordinaria perché ho avuto la possibilità di lavorare con arbitri anche molto giovani e che non conoscevo. Il mio compito era quello di fornire alcuni consigli per gestire con intelligenza alcune particolari condizioni della partita”.
Intervistato nel pomeriggio di domenica in un Palaestra gremito, Hansen commenta: “Tutti gli arbitri italiani sono stati molto aperti nel cercare di cambiare qualcosa delle loro abitudini in campo. Abbiamo lavorato molto su quello che nel linguaggio arbitrale chiamiamo sanzioni progressive, ovvero su come puniamo i giocatori”.
“Ho tenuto un lungo discorso su come noi arbitri usiamo e gestiamo il cartellino giallo nella Pallamano, perché nelle gare visionate non ho sempre visto un’applicazione corretta. Per questo – prosegue –, ho provato a spiegare come io credo che loro avrebbero potuto utilizzarli nelle situazioni che si erano presentate. Partire da fasi della partita vissute in prima persona aiuta a capire meglio, a comprendere in maniera più chiara gli errori”.
“Credo che in alcuni arbitri vedremo un cambiamento nel modo di lavorare in futuro. Inoltre, la cosa importante, a mio parere, è che la Federazione supporti questi arbitri e in generale sia in grado di garantire una nuova direzione per gli arbitri italiani”.
Le semifinali di sabato, in particolare quelle maschili, hanno palesato alcuni attimi di tensione sul campo non sempre facili da affrontare. “Io credo che il comportamento dei giocatori sia sbagliato e credo che anche i club dovrebbero prendersi le responsabilità nel cambiare il comportamento degli atleti e degli allenatori. Non possono essere gli arbitri a modificare questo. Non è sufficiente solo punire sul campo ciò che avviene e, anzi, in principio noi arbitri vogliamo avere e vedere un gioco corretto e vogliamo che tutti gli attori siano in campo senza proteste o tensioni”.
“Quello che voglio dire è che la Federazione e i club devono costruire insieme una nuova cultura sul comportamento da tenere in campo e nel modo in cui giocatori, allenatori, arbitri si trattano a vicenda sul campo. Da ciò che ho visto ieri (in semifinale ndr) non c’è una relazione rispettosa e invece è fondamentale che questa vi sia. Ad esempio, in questo evento voi avevate una procedura specifica alla fine di ogni partita per proclamare l’MVP: nella seconda partita di ieri (sabato) è stato molto grave che una delle squadre non abbia rispettato il line-up dei giocatori. Un atleta può essere arrabbiato, ma deve ugualmente seguire le procedure previste. Se non lo fa, deve essere punito perché diversamente tutti vedono ciò che accade e si sentono in diritto di dare seguito alla protesta. Questo è inaccettabile e ha a che fare con la cultura. Gli arbitri non possono cambiarla da soli, deve essere un miglioramento collettivo”.
Le coppie arbitrali che hanno lavorato con Mads Hansen a Siena sono state Francesco Simone - Pietro Monitillo e Marcello Carrino - Stefano Pellegrino, chiamati a dirigere le finali maschile e femminile, assieme poi a Giuseppe Cosenza - Davide Schiavone, Ciro Cardone - Luciano Cardone, Angelo Castagnino - Sebastiano Manuele, Simone Prandi - Fabio Ambrosetti.
PREMIO "CONCETTO LO BELLO". Istituito nel 2017, il riconoscimento intitolato a Concetto Lo Bello, Presidente Federale dal 1976 al 1991, è stato consegnato ai direttori di gara della finale maschile, gli internazionali Simone - Monitillo. I due fischietti (nella foto) sono stati premiati dal Presidente FIGH, Pasquale Loria, e da Rosario Lo Bello, figlio dell'ex vertice della Federazione.
MADS HANSEN. Sarà di scena a Berlino, dal 17 al 19 aprile prossimi, per uno dei tre tornei di qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Nel palmares personale svariate edizioni dei Campionati Europei e dei Campionati Mondiali – comprese le ultime due del 2019 e del 2020 –, oltre alle Olimpiadi di Londra 2012 e alla Final4 di Champions League in cui nel 2018 hanno arbitrato la semifinale tra Nantes e PSG e nel 2014 la finale tra Flensburg e Kiel.
(foto: Paolo Lazzeroni)