Del Balzo riconquista Cassano Magnago: "Noi outsider? Perché no..."

  • Serie A1 Femminile
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Cassano Magnago se la gode, la Nazionale la attende. Bianca Del Balzo, pivot del 1996, è uno dei pezzi pregiati della Serie A1 edizione 2019/20. Spiccata creatività, una carriera avviata nella comunicazione pubblicitaria e accento milanese – anche se le origini dicono Gallarate –, la maglia numero 6 del sodalizio amaranto si è lasciata alle spalle la fugace (e poco fortunata) esperienza con la maglia del Pogon, in Polonia, e ha saputo ritrovare fiducia e gol in un campionato che nel finale di anno ha rilanciato con forza le ambizioni della squadra di Matteo Bellotti.

“Questo ultima parte del 2019 è stato una sorpresa per tutte”, confessa Del Balzo. “Per noi l’obiettivo stagionale è sempre stato quello di crescere come squadra e ovviamente di arrivare più in alto possibile in classifica. Penso che il fatto di essere riuscite a battere Ferrara e ancora di più Salerno siano state conseguenza del lavoro svolto negli ultimi mesi”. Testa bassa e lavorare, però. “Sì, siamo consapevoli di aver ancora molto da migliorare per poter avere una costanza nel tempo”.

E a chi ipotizza Cassano Magnago, ora 5^ in classifica, possibile outsider nella corsa ai Play-Off, lei dice: “siamo una squadra molto giovane e quindi con poca esperienza sulle spalle. Però penso che tutto sia possibile e non bisogna porsi dei limiti in partenza, quindi perché no... Col giusto impegno possiamo giocarcela con tutte, come abbiamo dimostrato nelle ultime partite”.

I test effettuati a Roma nelle settimane scorse, nei giorni scorsi la convocazione – per la prima volta – in una Nazionale di Beach Handball con vista sui Mondiali di Pescara 2020. Il richiamo della maglia azzurra, insomma, per Bianca resta forte. “Sono sempre pronta per la Nazionale. Tra alti e bassi della mia carriera sportiva, la maglia azzurra è sempre stata un motivo per non mollare. Ci tengo sempre ad essere presente e, quando convocata, a dare il 100% sul campo”.

Alti e bassi, sì. Impossibile non tornare all’esperienza in Polonia e al rientro anticipato alla base. Di mollare, però, Bianca non ha mai voluto parlare. “La Pallamano è una cosa di cui non riesco a fare a meno, nonostante il mio tempo libero sia poco”, dice. “Cerco di fare sempre i salti mortali per essere presente la sera all’allenamento. La Pallamano è lo sport che mi ha accompagnato da quando avevo 12 anni a oggi. Spero possa essere così ancora a lungo”. 

Una vita privata (e professionale) che si è spostata a Milano, ma che d’altro canto non può prescindere dal profumo di Pallamano che a Cassano Magnago si respira come in poche altre parti d’Italia. “È bellissimo poter giocare in una città che dà così tanta importanza a questo sport. Tutti nella zona sanno cos’è la Pallamano e il pubblico, soprattutto nelle partite della squadra maschile, non manca mai. Sarebbe bello se ci fossero più città così in Italia”. 

Tornando al campionato, la Serie A1 ha rimescolato i suoi equilibri e consegnato a Oderzo il primato d’inverno. “Quest’anno vedo il campionato molto più equilibrato e con molti più risultati inaspettati. Penso che lo Scudetto sia meno scontato degli scorsi anni, anche perché i recenti infortuni delle giocatrici di Salerno non hanno del tutto aiutato la squadra campana. In conclusione, sì, secondo me potrebbe essere l’anno di qualche novità”. 

Il tema dei pronostici e delle ambizioni resta valido: come si vede Bianca Del Balzo tra 10 anni? “Bella domanda! Vorrei poterlo sapere anche io, ma non ho idea di cosa farò nel mio futuro. Sono quasi convinta di voler restare a Milano senza precludermi comunque possibili esperienze professionali all’estero, dove magari riuscirò a trovare spazio in qualche squadra. Ho le idee un po’ confuse. Non so neanche cosa faro domani, figurarsi tra 10 anni”. Viva la sincerità.

(foto: Stefano Moroni)