La EHF (European Handball Federation) ha reso nota la distribuzione dei posti nelle Coppe Europee per la stagione 2020/21. Non un anno qualsiasi, e anzi estremamente rilevante poiché porterà alla riforma della Champions League e, a cascata, della nuova European Handball League e della EHF Cup.
Cosa cambia
La Champions League manterrà la sua attuale denominazione, ma vedrà al via solo 16 squadre. Formula con due gironi da otto squadre con andata\ritorno, seguiti da un knock-out round per le squadre piazzatesi dal 3° al 6° posto del primo turno, per chiudere con quarti di finale e l’atteso momento della Final4. Le gare saranno giocate solo in turni infrasettimanali.
Idem per la nuova European Handball League, che, in ordine d’importanza, prende il posto della attuale EHF Cup. In questo caso le squadre ammesse sono 24 nel maschile, 16 nel femminile. Il nuovo sviluppo della manifestazione sarà basato su una Final4: per gli uomini si tratterà di una prosecuzione di quanto avvenuto dal 2012 a oggi in EHF Cup
Il terzo livello di competizione sarà rinominato EHF Cup, con la scomparsa della Challenge Cup. A differenza dei primi due tornei, in questo caso il calendario, coinvolgendo formazioni provenienti da campionati non professionistici, sarà distribuito nei week-end.
Il nuovo ranking
“Ascoltando le richieste dei propri stakeholder” – spiega la EHF – sono stati creati due livelli diversi di ranking per le Coppe Europee, divisi tra il pacchetto che include Champions League ed European Handball League, staccato da quello comprendente la sola EHF Cup”.
Il criterio di suddivisione continua a prendere in considerazione i risultati dei club delle singole nazioni nelle ultime tre stagioni. Questo significa che la graduatoria della stagione 2020/21 è basata sui risultati delle stagioni 2016/17, 2017/18 e 2018/19.
L’Italia
Al femminile la 19^ posizione complessiva consente all’Italia di essere tra le nazioni che avranno diritto ad un posto nella European Handball League. A questo, poi, si sommeranno tre posto nella EHF Cup del prossimo anno, il corrispettivo della attuale Challenge Cup.
Nel maschile, invece, il 38° posto nell’elenco totale, si traduce nell’inserimento dell’Italia nella fascia di ranking che non comprende Champions League ed European Handball League. I posti assegnati ai club italiani, in tutto tre, sono tutti nella nuova EHF Cup.
I ranking 2020/21 femminile e maschile sono consultabili su www.eurohandball.com.
La Champions League
Cambia certamente molto, a cominciare ovviamente dalla Champions League. Ad avere posti certi sono le prime 9 federazioni dei ranking europei, ovvero:
- Maschile: Francia, Germania, Nord Macedonia, Ungheria, Spagna, Polonia, Danimarca, Croazia, Portogallo
- Femminile: Ungheria, Russia, Romania, Danimarca, Francia, Norvegia, Germania, Nord Macedonia, Montenegro
Il 10° posto in Champions League spetterà alla nazione che avrà ottenuto i migliori risultati all’interno della graduatoria della sola European Handball League. Una sorta di promozione, quindi.
Gli ulteriori 6 posti disponibili (11-16) verranno assegnati attraverso i criteri stabiliti dalla EHF per quei club che faranno richiesta di partecipazione. Perché questo possa avvenire, comunque, bisognerà essere campione nazionale da un paese che occupa un posto compreso tra il 10° e il 30° del ranking, oppure incrementare la quota di partecipanti di una delle nazioni incluse nei primi 9 posti.
Tra le novità che riguardano più da vicino i club italiani, il fatto che le nazioni che occupano le posizioni di vertice del ranking (1-9) e hanno un posto assicurato in Champions League, non potranno avere club partecipanti alla nuova EHF Cup.