Sassari e Bressanone nella storia: vincono la Coppa Italia a Salsomaggiore Terme

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È la Coppa Italia delle prime volte. È la Coppa Italia di Raimond Sassari e Brixen Südtirol che mai prima d’ora avevano scritto il loro nome nell’albo d’oro e che lo fanno alla Emilia-Romagna Arena di Salsomaggiore Terme dopo una serata di pallamano incredibile. A cadere in due finali equilibratissime sono la Jomi Salerno e il Conversano, coi pugliesi superati addirittura dopo i sette metri a oltranza e dopo l’extra-time.

La serata era stata aperta dalla esizione di Annalisa Minetti, ospite d'eccezione delle Finals 2022 nell'ambito dell'ingresso, approvato nel Consiglio Federale di questa mattina (domenica), dello Skymano - disciplina nata nel 2006 - all'interno del sistema sportivo della FIGH. È stata proprio Annalisa Minetti ad inaugurare il final-day interpretando l'inno d'Italia della sfida femminile.

Bressanone per la prima volta campione

Con ordine, però. Si comincia dal Bressanone di Hubi Nössing, di Arasay Duran con 13 reti, di Giada Babbo e di Monika Prunster, nominata Ennova MVP al termine del match. Servono 2’30’’ per sbloccare il match: segna Duran per l’1-0 di Brixen. Salerno impatta con Tanaskovic per un inizio che sarà la fotografia della partita, combattuta e sempre in equilibrio. Salerno recupera Dalla Costa e Laura Avram non impiega molto prima di buttarla nella mischia. Il vantaggio delle campionesse d’Italia perdura fino al 12’ sul 5-4. Ma un minuto dopo Ghilardi infila alle spalle di Ilic il 6-5 che ribalta il trend.  

Non ci sono strappi fino all’11-9 di Giada Babbo. Time-out Salerno, ma è così che si va alla pausa. Inizia la ripresa e al Bressanone servono sette minuti per fuggire via fino al 15-10 con Ghilardi in contropiede. La partita sembra instradata, ma Salerno non molla e insegue a lungo la rimonta. Il -2 lo segna Manojlovic dopo 48’ per il 17-15. Si va dritti al 57’, quando Duran fa 22-19 dai sette metri. C’è spazio per il 22-20 di Napoletano che ridà speranza alle campane a 35’’ dal termine. Nössing spende un time-out. A palla persa e con 20’’ da giocare è Lauretti Matos a provare il tutto per tutto. Nulla da fare: c’è Prünster a sbarrare la strada. Può esplodere la gioia: il Brixen Südtirol vince la Coppa Italia.

Gioia tutta sarda: vince la Raimond Sassari 

L’albo d’oro della Coppa Italia ha una nuova protagonista: è la Raimond Sassari, protagonista di una vittoria sarda fino al midollo grazie alla parata di Marco Spanu, portiere 23enne protagonista della parata che annulla il tentativo di Jacob Nelson e chiude dai sette metri, a oltranza, una delle finali più emozionanti di sempre. Spodestato dal trono il Conversano, battuto dopo 70’ di gioco e dopo la lotteria dei penalty, degna avversaria di una finale ai limiti del verosimile.

È successo di tutto, alla Emilia-Romagna Arena. Dalle giocate incredibili di Cherubin Tabanguet nel primo tempo, straordinario funambolo e annunciato protagonista della Serie A Beretta, fino alle rimonte e ai sorpassi continui di un Conversano mai domo, fermato dalla traversa allo scadere sul match-point di Degiorgio e co-protagonista di un match incredibile e fuori da ogni immaginazione.

Al 19’ del primo tempo Conversano è avanti e dà l’impressione di potere condurre per mano il match. Un passaggio in superiorità numerica spalanca a Sassari le porte della conduzione: pareggio sull’11-11 e sorpasso guidato dalle magie di Tabanguet per andare alla pausa coi sardi avanti 16-12. Dal pari al 25’ e fino all’ultimo minuto dei 60’ regolamentari, Conversano sarà sempre costretta a rincorrere. Lo farà con divari elastici: dal +4 fino al 28-28 di Radovcic a 13’’ dal termine. Sembra tutto, ma è appena l’inizio. L’extra-time è tutto condensato nell’ultimo pallone: sul 31-31 e dopo due periodi di puro agonismo, Nelson pesca Degiorgio sulla linea dei sei metri tutto solo, ma il talento nocese a tu-per-tu con Sampaolo schiaccia a terra e vede il pallone spegnersi sulla traversa. 

Si va ai sette metri. E non ne bastano cinque, quelli canonici della prima serie. Conversano avrebbe un'altra chances per chiudere i giochi, ma Giannoccaro si fa ipnotizzare da Sampaolo vanificando la parata targata Di Giandomenico giunta un attimo prima. L’ultima palla scottante ce l’ha Nelson. Ma la storia ha un altro finale, diranno gli astri: Marco Spanu para. È una Coppa Italia dal DNA sardo, quella che torna a scrivere il nome di Sassari – questa volta al maschile – negli annali della pallamano italiana.

Final

Fase

Ora

Match

Risultato

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F8 femminile

Finale 3°-4°

h 10:30

Cassa Rurale Pontinia - Alì-Best Espresso Mestrino

27-25

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F8 maschile

Finale 3°-4°

h 12:30

Junior Fasano - Alperia Merano

26-29 Download PDF

F8 femminile

Finale 1°-2°

h 18:30

Brixen Südtirol - Jomi Salerno

22-20 Download PDF 

F8 maschile

Finale 1°-2°

h 20:30

Conversano - Raimond Sassari 

36-37 (d.t.r.) Download PDF

(foto: Isabella Gandolfi)