Molteno si gode il momento d'oro: è Serie A dopo 33 anni

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È un ritorno in grande stile, quello della Pallamano Molteno, nel campionato di Serie A. Per la seconda volta nella sua storia e a distanza di 33 anni dal debutto assoluto - era la stagione 1984/85 -, la cittadina lombarda tornerà a vivere le emozioni della massima categoria nazionale.

Lo farà grazie a una stagione esaltante, fatta di 14 vittorie in altrettante gare giocate e con 180' ancora da affrontare. Un ruolino di marcia che ha portato alla Serie A con quattro giornate d'anticipo rispetto al termine della stagione. Il giorno dell'apoteosi: il 25 marzo scorso a Povegliano.

Con la stagione ancora da chiudere, a Molteno la testa è già al prossimo campionato.

Il Presidente: Fabio Vismara


"Molteno è sempre stato un centro con una discreta tradizione per quanto riguarda la pallamano. L'ultimo step risale certamente a 3 anni fa, quando le strade della società e del tecnico Gaspare Scalia si sono incrociate. In quella occasione abbiamo fantasticato su un progetto triennale, appunto, che potesse portare la squadra a contendersi le prime posizioni della classifica. Lui ha avuto il merito di credere nei nostri ragazzi, di farlo lavorando anche e soprattutto coi nostri giovani, e credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti".

Ad affacciarsi nella prossima Serie A Maschile sarà una cittadina che conta poco più di 3.500 abitanti. "Forse qualcuno è anche un po' incredulo rispetto a questo risultato", rivela Vismara. "Il punto principale è che noi lavoriamo tantissimo, lo facciamo con impegno e lavorando assiduamente anche nelle scuole, anche magari allargandoci ai paesi limitrofi".

Il futuro? "Probabilmente giocheremo nel Girone A, ma in ogni caso affronteremo squadre di altissimo livello. Come società, per questo, dobbiamo pensare di dare una mano al tecnico, poiché pur avendo dominato quest'anno in A2, crediamo che qualche rinforzo sia necessario per affrontare la massima serie. Naturalmente, però, la nostra intenzione è quella di non stravolgere in alcun modo l'ossatura del gruppo che ha compiuto il salto di categoria".


Il Tecnico: Gaspare Scalia


"Il progetto tecnico di Molteno nasce 3 anni fa", racconta coach Scalia. "Conoscevo già il gruppo di atleti del biennio 1994/95 ed era una squadra che avrebbe potuto fare molto bene in futuro. Su di loro ho chiesto di lavorare quando sono arrivato qui, integrando nel gruppo alcuni altri atleti interessanti appartenenti ai bienni successivi. Anno dopo anno, abbiamo poi puntellato la rosa e gli ingressi di Alexis Marzocchini e Lucas Gregori sono stati molti utili, perché hanno dato ulteriore impulso anche alla qualità degli allenamenti, cementando un gruppo già dotato di grande potenziale".

"Devo dire che i giocatori hanno lavorato con grande serietà e impegno, anche grazie al supporto decisivo di tutta la società. Credo ci sia stato un cambio di marcia da parte di tutto l'ambiente e questo è stato decisivo nel conseguimento di un risultato così importante".

La prossima stagione? "Con ogni probabilità, ci aspetta un girone che annovera squadre come Bolzano, Pressano, Trieste, Merano o Cassano Magnago, tutte di grande tradizione e abituare a giocare partite ad altissimi livelli. Noi dovremo tutti, società e squadra, prendere coscienza di ciò che ci aspetta e delle avversarie che andremo ad affrontare. Il nostro è un gruppo molto giovane e questo significa un pizzico di incoscienza, che non guasta, ma anche inesperienza. C'è grande entusiasmo e vogliamo prepararci al meglio, magari anche inserendo in rosa qualche rinforzo ad hoc, per provare a giocarci ogni partita".


Dal campo: Martino Redaelli


Originario di Molteno, nato e cresciuto nella realtà sportiva lombarda, Martino Redaelli (classe 1994) è il portiere della compagine che ha dominato il Girone B della Serie A2. A lui il compito di raccontare emozioni e sogni suoi e dei compagni di squadra.

"La promozione in Serie A rappresenta un risultato per certi versi storico. Stiamo parlando di una cittadina molto piccola e dove un traguardo come questo è stato accolto con grande entusiasmo. Abbiamo lavorato duramente quest'anno, con un'ottima società alle spalle e seguiti da un tecnico preparatissimo come Gaspare Scalia. Al gruppo storico di Molteno, abbiamo aggiunto alcuni rinforzi, che, prima di essere ottimi giocatori, si sono rivelati ragazzi fantastici e che hanno unito ancora di più lo spogliatoio".

"Poter giocare nella massima serie con la maglia del Molteno rappresenta l'avversarsi di un sogno. Ho visto Molteno giocare nei campionati minori ed ho sempre ambito a vestire questa maglia in Serie A. Il solo pensiero mi fa venire la pelle d'oca. Lo abbiamo voluto fortemente, lavorando tantissimo e ingoiando anche qualche sconfitta amara nelle passate stagioni. Ora il sogno si è avverato e dovremo lavorare ancora più duramente in vista di un campionato, quello prossimo, che si preannuncia difficilissimo".