La stagione del beach handball entra nel vivo | Pagaria: “Beach veicolo di promozione per tutto il Movimento”

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La temperatura si alza e la stagione del beach handball entra nel vivo. Tra i Campionati Italiani del 5-6 luglio prossimi a Riccione – 21 squadre al via – e gli appuntamenti delle Nazionali azzurre, dall’11 al 14 luglio prossimi a Varna (Bulgaria) per gli EHF Championships, si sono inserite negli ultimi giorni due interessanti novità. A Roma, nel fine settimana scorso, da un lato il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” ha ospitato il corso allenatori di 1° livello, mentre dall’altra parte il Consiglio Federale ha approvato l’inserimento del beach handball all’interno del Regolamento Organico, certificando di fatto la creazione di un apposito settore anche in termini di carte federali.

“Un passo, quest’ultimo – dice Sandro Pagaria, Delegato Nazionale al beach handball – che fa emergere una volontà precisa da parte del Consiglio Federale nell’investire su questa disciplina, così da renderla strutturale. È un messaggio chiaro non solo per il Movimento, ma più in generale per il mondo dello sport: la Federhandball vuole concentrarsi sul beach handball, credendoci e con l’intento di attribuirgli una rilevanza adeguata, più di quanto avvenuto in passato dove ci si è limitati esclusivamente a gestire il minimo indispensabile, impedendo un vero e proprio sviluppo”.

Ideato e regolamentato in Italia agli inizi degli anni ‘90, il beach handball ha dato ai colori azzurri importanti soddisfazioni e medaglie negli anni. Ultima tra queste: l’argento maschile ai Mediterranei della scorsa estate. “Le origini di questa disciplina, profondamente legate al nostro paese, hanno certamente creato le condizioni perché la nostra Nazionale potesse raggiungere traguardi veramente importanti, i quali però sono stati vanificati in epoca più recente non dando continuità all’attività. Paghiamo un ritardo che, seppure minimo, rischia di allargarsi ora che, con la presenza del beach quale disciplina dimostrativa ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, le Federazioni più importanti decideranno di investire seriamente. In modo concreto: il nostro obiettivo sarà di lavorare per stare al passo di squadre di livello internazionale e che al momento hanno dimostrato di avere qualcosa in più”.

“Per farlo – prosegue Pagaria – dovremo portare avanti la nostra identità: l’Italia ha tutte le competenze e le caratteristiche per poterlo fare. Sono molto fiducioso sull’impegno che la nuova governance federale vorrà destinare al beach handball, frutto della consapevolezza di come questa disciplina possa rappresentare un veicolo di promozione e un versante da cui trarre benefici ad ampio spettro, per tutto il Movimento”.

sandro pagaria 2024

Il corso di 1° livello concluso nel fine settimana scorso a Roma ha aperto il nuovo percorso formativo rivolto al beach. “È certamente un passo in avanti – dice ancora Pagaria – e attraverso la nascita del settore vogliamo rafforzare ulteriormente le attività di formazione. Un fronte d’azione, questo, che si abbina alle prime decisioni assunte dal Consiglio: ripartire da coloro i quali in questi anni, seppure in modo altalenante, hanno dimostrato di avere passione per questa disciplina”. Nello specifico, il Consiglio Federale ha approvato l'attribuzione del 1° livello Beach Handball ai tecnici che, in possesso dell'analogo livello indoor, abbiano preso parte in passato ai corsi di istruttore sul versante del beach handball svolti precedentemente rispetto alla istituzione formale del livello, inserita soltanto nella stagione attuale (2023/24). “L’obiettivo – spiega Pagaria – è creare un nucleo di tecnici che possano aiutarci sul territorio, in particolare tramite la creazione di percorsi di mini beach handball. La promozione tra le giovani generazioni è uno degli aspetti progettuali da porre in essere per creare le basi per un lavoro strutturato, duraturo e mirato a sviluppare partecipazione, fidelizzazione e quella specializzazione necessaria per ambire a risultati importanti”.

Sguardo all’attualità: a Riccione i Campionati Italiani di beach handball (5-6 luglio), seguiti subito dopo dalle Nazionali azzurre ai Championships di Varna (11-14 luglio). “Siamo nel periodo stagionale di massima attività, è vero. Riguardo ai Campionati Italiani siamo soddisfatti rispetto ad una discreta partecipazione (21 squadre ndr), in un anno in cui lavoriamo con la coda di una gestione formata dagli elementi messi in campo fino ad ora. Quanto agli impegni delle Nazionali, ci daranno, al maschile come al femminile, un importante ritorno di informazioni in modo tale da poter calibrare l’attività da svolgere in futuro, partendo dalla base e arrivando agli appuntamenti di vertice a livello internazionale”.

(foto: Mezzelani GMT Sport)