Il sabato dei derby dà l’ennesima scossa alla Serie A Gold. E il vertice della classifica trema, si scuote ancora una volta per effetto di ciò che accadrà su almeno due campi: da un lato la sfida tutta altoatesina tra Bolzano e Brixen, dall’altra il duello pugliese tra Sidea Group Fasano e Conversano. Con sette squadre raccolte in cinque punti, è difficile fare ipotesi legate a sorpassi e ritardi: tutto in divenire, ma con gli scontri diretti che consegneranno punti pesanti.

Bolzano riparte dalla vetta della classifica. La squadra di Mario Sporcic ha raccolto 19 punti, frutto di 10 risultati utili in 11 partite: un percorso pressoché netto, nel quale i biancorossi hanno brillato soprattutto sul fronte offensivo attraverso il secondo attacco più prolifico (341 gol). Sta bene anche Brixen, fresca di qualificazione agli ottavi di finale in European Cup dopo il blitz della settimana scorsa alle Faroe contro VIF. Sfida dai tanti ex: Andrea Basic e Riccardo Di Giulio hanno giocato in passato a Bressanone, mentre percorso inverso hanno compiuto Mate Volarevic, Stefano Arcieri e Martin Sonnerer, out per infortunio. Inizio alle ore 18:00.

Un’ora dopo, alle ore 19:00, va in scena primo derby tra Junior Fasano e Conversano nel nuovo palasport del club biancoazzurro. Il duello, che nel recente passato è stato anche finale per lo Scudetto (2021/22), rappresenta ormai una classicissima d’alta classifica in Serie A Gold. Il confronto di domani non fa eccezione: Fasano seconda e con 18 punti, Conversano terza e con un bottino di 17 punti raccolti. Distanze minime, valori in equilibrio. E anche qui molteplici ex, da Carlo Sperti a Zeljko Beharevic, fino al tecnico dei pugliesi Vito Fovio, tre volte tricolore con la maglia di Conversano tra il 2002 e il 2006. "Ci apprestiamo ad affrontare una gara molto difficile – ha detto Vito Fovio, tecnico della Junior – contro una compagine costruita per vincere il campionato, ma ci arriviamo in buone condizioni, dopo giorni di lavoro positivo svolti nella massima concentrazione". Per Alessandro Tarafino, intanto, continuano i guai fisici: infermeria piena coi vari Di Giandomenico, Iachemet e Souid.

Due derby, ma non solo. Al Pala Santoru va in scena il confronto tra Raimond Ego Sassari e Alperia Black Devils, rispettivamente 18 e 14 punti. Sardi in lenta risalita, ma ormai tornati a ridosso della zona play-off, dove rimane stabilmente il Merano di Jürgen Prantner, squadra giovane ma solidissima. Tanta corsa e tanti giovani di talento ad animare lo scontro. Si ritrovano da avversari anche Christian Manojlovic e Paul Wierer, entrambi reduci, da compagni di squadra, dal biennio nell’accademia federale del Campus Italia a Chieti. In Sardegna si comincia alle ore 18:30. 

La sconfitta incassata sabato scorso impone al Cassano Magnago una reazione nel match casalingo contro la Macagi Cingoli (h 18:30). Si affrontano due squadre sportivamente ferite dal turno scorso: detto dei lombardi, battuti 31-29 da Merano, anche i marchigiani hanno avuto la peggio nello scontro con Siracusa e ora vedono ridursi le chances di approdo alle Finals di Coppa Italia. Naturalmente in parallelo la Teamnetwork Albatro non potrà permettersi rallentamenti, a cominciare dal match delle 16:30 contro il Carpi. Gli aretusei si sono anche mossi sul mercato ufficializzando l’arrivo del 31enne pivot Adel El-Sabbagh. 

I punti in palio al Pala Akradina sono destinati a influire sui destini della bassa classifica, dove sono chiamate in causa anche Sparer Eppan e Secchia Rubiera, avversarie alle ore 19:00. Stessa ora per Trieste – Pressano, confronto tra due deluse di questo avvio di stagione. A proposito: nei giorni scorsi gli alabardati hanno ufficializzato l’arrivo del macedone Daniel Andonovski, classe 2001 subentrato nel roster al partente Solefors. 

IN DIRETTA. Le gare di Serie A Gold, Serie A1 e Serie A Silver saranno tutte trasmesse sulla piattaforma PallamanoTV, in chiaro e gratuitamente. La piattaforma è raggiungibile al link federhandball.it/pallamanotvfigh. In parallelo, tutti gli incontri saranno visibili sul canale YouTube della Federhandball.

(foto: Niccolò Dametto)