Umberto Bronzo: "La Starligue è un sogno che si realizza, ora penso al Sassari e alle Finals di Coppa Italia"

  • Serie A Gold
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Le sue parole sono le più eloquenti: “È la realizzazione di un sogno”. Così Umberto Bronzo, ala destra della Nazionale e della Raimond Sassari, racconta del suo trasferimento, a partire dalla prossima stagione, nella LIQUI MOLY Starligue francese con la maglia del Dunkerque. L’ufficialità è arrivata lo scorso 4 gennaio e farà di Bronzo il quinto italiano ad approdare nella massima serie transalpina dopo Michele Skatar, Pablo Marrochi, Marco Mengon e soprattutto Andrea Parisini, a tutt’oggi capitano dell’Istres Provence e già promesso sposo del PAUC – Pays d’Aix. 

“Come molti mi hanno scritto quando è uscita la notizia – dice ancora il mancino originario di Siracusa nel podcast HandballTalk su Spotifyquesto non dev’essere un punto di arrivo, ma un trampolino di lancio e su questo sono d’accordo. A Dunkerque troverò una squadra abbastanza giovane, attualmente a metà classifica (9° posto ndr) e che punta a tornare a quei vertici che aveva raggiunto una decina di anni fa vincendo anche il campionato nel 2014. Sarò felice di aiutarli in questo”. 

A 23 anni, Umberto Bronzo è sportivamente nato nella Teamnetwork Albatro, prima di spostarsi, a 18 anni, alla Junior Fasano. Poi ancora due anni a Siena e nel 2021 l’arrivo alla Raimond Sassari dove ha conquistato la Coppa Italia dell’anno passato e messo in fila ad oggi 192 reti. Il tutto, con l’azzurro della Nazionale, giovanile e poi senior, a fare da contorno. E sempre sotto lo sguardo di papà Corrado, due volte campione d’Italia con la storica Ortigia Siracusa (1988 e 1989) e volto storico in maglia azzurra.

“Dal momento in cui ho scelto di muovermi da Siracusa, il mio approccio è sempre stato lo stesso: volevo farmi un nome mio e non essere sempre indicato come «il figlio di Corrado». A Fasano, poi a Siena e poi qui a Sassari, il mio approccio è stato quello di chi crede nelle proprie potenzialità e vuole esprimerle ad alti livelli. Cosa mi ha detto papà dopo la firma in Starligue? Che era tutto frutto del mio impegno e della mia dedizione. Sono parole che mi hanno reso contento e orgoglioso, non solo perché arrivano da mio padre, ma anche perché arrivano da chi, come lui, ha vissuto questo sport da protagonista”.

Il futuro dice Dunkerque, il presente è invece la Raimond Sassari. Con 86 reti, Bronzo è il miglior realizzatore stagionale dell’organico allenato da Zupo Equisoain, bloccato però al settimo posto della Serie A Gold dopo una prima fase di regular season sotto le aspettative. La testa ora è rivolta alla Coppa Italia: dal 2 al 5 febbraio i sardi proveranno a difendere il titolo – il primo della storia societaria – conquistano l’anno scorso. “Abbiamo fame, c’è tanta voglia di vincere e di confermarci dopo lo scorso anno – rivela l’ala destra – soprattutto dopo che la prima parte di stagione non è andata come avevamo preventivato. La società ci ha sempre messo nelle migliori condizioni per fare risultato, ora sta a noi dimostrare che possiamo giocarcela alla pari con tutti e di poterci confermare alle Finals. Cosa è mancato? Secondo me la continuità nell’arco dei 60’ e la partita di Supercoppa contro Conversano, per l’andamento che ha avuto, lo ha dimostrato. Il gruppo è unito e, anzi, ci compatteremo ancora di più adesso perché sappiamo quanto sarà alta la posta in palio a Rimini”.

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La chiacchierata non può non toccare la Nazionale, la maglia azzurra e gli impegni della prossima primavera nelle qualificazioni a EURO 2024. “Dobbiamo vincere entrambe le partite contro la Lettonia. Lo dico con grande umiltà – continua – ma anche con la consapevolezza del percorso che abbiamo compiuto come squadra. Quelli di marzo saranno punti fondamentali e da fare a tutti i costi. Contro la Polonia servirà la migliore Italia e tutto il calore del nostro pubblico. All’andata in casa loro non abbiamo demeritato, ma abbiamo anche avuto l’ennesima conferma che contro squadre così devi ridurre al minimo gli errori”.

Come sull’ottovolante, Umberto si gode il momento: “Sono felice? Sì, lo sono. Prima di tutto perché a Sassari mi sono trovato benissimo e mi dispiacerà lasciarla. Qui ho trovato un gruppo di persone che mi hanno accolto come in una famiglia, che hanno creduto in me. Qui sono cresciuto tanto ed è anche grazie a questa esperienza se il prossimo anno potrò giocare in un campionato importante come la Starligue. Rimangono ancora quattro mesi di stagione in Italia e darò il 100%, come sempre del resto. Sì, sono felice. Sia di stare qui a Sassari in questo momento, sia di poter vivere questa nuova esperienza in Francia”.

(foto: Gandolfi \ Atzori)