La prima volta da capitano azzurro di Ilaria Dalla Costa: "Emozione grandissima. Queste vittorie ci danno entusiasmo"

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Serata di ritorni e di prime volte, quella di Italia - Bulgaria del 6 novembre scorso ne «La Casa della Pallamano» di Chieti. Ritorni come quello della Nazionale femminile davanti al suo pubblico dopo tre anni e ad una vittoria che, in gara ufficiale, mancava dal marzo 2021. E poi serata di prime volte, come quelle di Giuseppe Tedesco sulla panchina italiana in un match casalingo e, allo stesso modo, di Ilaria Dalla Costa con la fascia di capitano al braccio. La 26enne di origini lombarde, dal 2017 terzino della Jomi Salerno, è succeduta a Monika Prünster – al centro di un ringraziamento speciale su Instagram dopo il successo contro le bulgare – e ha bagnato il suo debutto nella nuova veste nel migliore dei modi.

“È stata un’emozione grandissima”, racconta Ilaria nella nuova puntata del podcast HandballTalk su Spotify. “Diventare capitano della Nazionale non è una cosa a cui pensi: quando vesti l’azzurro il tuo obiettivo è solo dare il massimo in qualunque circostanza, a prescindere da tutto. Però quando sono stata investita di questo nuovo compito, ne sono stata enormemente contenta e orgogliosa”. Se poi tutto accade con due successi, prima a Varna e poi a Chieti, tutto è ancora più dolce: “In squadra tutte hanno scherzato su questa cosa: mi hanno definita un po’ un talismano (ride ndr). Scherzi a parte, tornare a vincere dopo tanto tempo è stato bello e farlo da capitano ancora di più”. 

Capitano fa rima con tante parole: esempio, responsabilità, carisma, leadership. E anche parole, intese come discorsi, come incoraggiamento e come quelle che Ilaria ha dedicato alla squadra al termine del match vinto in Abruzzo. “Prima è stato l’allenatore (Giuseppe Tedesco) a volersi congratulare con noi. Poi – racconta – anche io ho sentito il dovere di fare lo stesso e di ringraziare, a nome della squadra, lo staff tecnico per la fiducia che ha riposto in noi in queste settimane prima di preparazione e poi di partite internazionali”.

L’Italia passa il turno e in primavera giocherà il secondo e ultimo turno di play-off, con il sogno di volare ai Mondiali 2023. “Adesso dobbiamo mantenere i piedi ben saldi a terra. La promessa con cui ci siamo lasciate con le mie compagne è di proseguire in questo percorso di miglioramento. Vincere è bello, ma in cuor nostro sapevamo che la Bulgaria era un’avversaria alla portata e che contro di loro avevamo due buone chances per tornare a fare risultato”. Adesso però l’attesa è tutta attorno agli EHF EURO 2022, da cui usciranno le dieci squadre coinvolte nei prossimi play-off. “Nel secondo turno – dice ancora Dalla Costa – ci aspettano avversarie sulla carta più forti e complete di noi, almeno ad oggi, ma quelle sono le partite che vogliamo giocare per misurarci e migliorare ancora”. 

Prime volte, si diceva. Dalla 17enne Giorgia Meneghini in poi, l’elenco delle azzurre che debuttavano in casa con la Nazionale senior era lungo e corposo. Segno, questo, delle tante novità che hanno interessato la selezione azzurra in queste settimane. “Sono in Nazionale da tanti anni e sicuramente le new entry sono state molte. Però posso dire che le nuove ragazze entrate in senior hanno tutte grande talento e lo hanno dimostrato negli eventi giovanili come i Mondiali giocati in estate. E poi hanno portato quell’entusiasmo di cui avevamo bisogno e voglia di vincere. Sono state una ventata di aria fresca”.  

Nuovo capitano, ma anche nuovo allenatore: in panchina siede Giuseppe Tedesco, una vita spesa nei quadri tecnici delle Nazionali azzurre. “Con lui ci stiamo trovando molto bene. Il suo lavoro è minuzioso – racconta Ilaria – e focalizzato sull’eliminare i piccoli errori e sul curare i dettagli perché, come ci ripete sempre in allenamento, è lì che si decidono le partite”. E poi nello staff c’è spazio per chi la fascia, quella fascia, l’ha indossata tante volte e che per Ilaria Dalla Costa ha avuto parole speciali. Il riferimento va alla pluri-titolata Elena Barani, oggi vice-allenatrice della selezione italiana: “A Varna, dopo la vittoria in Bulgaria, mi ha trasferito la sua gioia e il suo orgoglio per il mio nuovo incarico di capitano. Sentirsi dire certe parole – conclude Dalla Costa – da una sportiva come lei, prima per ciò che è stata da giocatrice e adesso come parte dello staff, è molto bello”.

(foto: Isabella Gandolfi)