Il primo posto rimane al Brixen Südtirol. Con tre punti di vantaggio sul secondo posto a due giornate dal termine della classifica, le altoatesine compiono un passo importante verso l'aritmetico primato al termine della regular season di Serie A Beretta femminile. La 20^ giornata dice soprattutto questo, ma evidenzia anche come la retrocessione diretta del massimo campionato verrà decisa negli ultimi due turni stagionali e rimarrà una questione a tre fra Guerriere Malo, Mezzocorona e Leno. Nei play-off resta in ballo soprattutto la terza piazza, contesa tra Mestrino e Pontinia. 

Reazione arrivata, dunque. Il Brixen risponde alla prima sconfitta stagionale incassata sette giorni fa e vince il big match contro la Cassa Rurale Pontinia. Al Palasport di via del Laghetto la sfida è equilibrata – come da pronostico – ma termina 29-26 (p.t. 15-11) in favore delle ragazze guidate da Hubi Nössing. Giornata di grazia per Giada Babbo, autrice di otto reti e seconda solamente a Francesconi (11) nella classifica marcatrici dei 60’. Ad eccezione del parziale in avvio di ripresa (17-16), Brixen pressoché sempre in controllo del match. Il 26-21 al 55’ chiude l’incontro. Il primato brissinese resta intatto.

Al secondo posto rimane alto il grado di pressione esercitata dalla Jomi Salerno. Le campionesse d’Italia proseguono la loro marcia vincente al Pala Farfalle contro la Cellini Padova. Il match termina 35-28 (p.t. 12-9), risultato finale nel quale spiccano le 12 reti di Victoria Romeo e le nove di Vanessa Djiogap. Salerno non brilla come sette giorni fa contro Bressanone, ma resta avanti dal 4-3 al 12’ fino al fischio finale. Prova di forza e divario con il primo posto che rimane invariato. 

La caduta di Pontinia agevola l’Alì-Best Espresso Mestrino che, in attesa dell’ultima giornata in cui a sua volta dovrà duellare con Bressanone, conquista il match contro la Casalgrande Padana con un largo 33-17 (p.t. 19-12). Partita mai in discussione al Pala Lissaro, seppure per il parziale delle gialloverdi in grado di spaccare il match sia necessario attendere il 21’. Poi il 5-0 per il 19-12 che chiude il primo tempo. Lo sprint taglia le gambe all’organico emiliano e instrada in via definitiva il confronto. Finale: 33-17. Fra le gialloverdi sei rei del duo Lucarini-Pugliese.

Nel contempo sul fondo della classifica la situazione cambia radicalmente. Il 25-23 (p.t. 14-14) in trasferta del Mezzocorona contro il Leno è non soltanto la seconda sconfitta consecutiva delle bresciane in uno scontro diretto, ma rappresenta il sorpasso del duo rimasto in coda per quasi tutta la stagione – Mezzocorona e Malo – a spese della formazione lombarda. Alle ospiti va dato il merito dell’accelerazione piazzata nel finale: il 24-18 segnato al 53’ è soggetto al parziale avversario (5-1), ma difeso allo stremo dalla neo-promossa formazione guidata da Sonia Giovannini. Per Mezzocorona il sorpasso vuol dire poter ambire ai play-out e allontanare il rischio della retrocessione diretta in A2. 

L’AC Life Style Erice incamera due punti importantissimi per compiere un balzo fuori dalla zona play-out. Le siciliane espugnano il Palaboschetto di Ferrara battendo le padrone di casa dell’Ariosto col risultato di 30-25 (p.t. 14-14). Successo in rimonta: le emiliane stanno avanti fino al 14-11 e prima di incassare il pari al termine della prima mezz’ora. L’avvio di ripresa regala alle isolane la prosecuzione di un break che porta il punnteggio sul 18-15 e apre la strada del successo alla squadra del tecnico Gonzalez. Solita prestazione notevole di Savica Mrkikj: per le 14 reti. Finisce 30-25. 

Rinviata, a causa delle accertate positività al Covid-19, la partita di domani (domenica) fra Cassano Magnago e Guerriere Malo. La data del recupero sarà fissata in seguito. 

La classifica aggiornata della Serie A Beretta femminile:

Brixen Südtirol 37 pti, Jomi Salerno 34, Alì-Best Espresso Mestrino 30, Cassa Rurale Pontinia 28, Ariosto Ferrara 20, AC Life Style Erice 20, Casalgrande Padana 20, Cellini Padova 17, Cassano Magnago 15*, Guerriere Malo 6*, Mezzocorona 6, Leno 5
*una partita in meno

(foto: Isabella Gandolfi)