Completato lo stage dell'Italia U19 al Centro Tecnico Federale di Chieti

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Un po’ di amarezza, ma anche la necessità di guardare avanti. Le Nazionali azzurre maschili hanno dovuto incassare nelle scorse ore la cattiva notizia dell’annullamento, causato dal Covid-19, dei Mondiali U21 e U19 della prossima estate in Ungheria e Grecia, alla quale ha fatto seguito, come logica conseguenza, la cancellazione delle qualificazioni che l’Italia avrebbe dovuto disputare a primavera. 

Uno scenario nuovo e che costringe lo staff tecnico guidato da Riccardo Trillini a rimodulare percorsi e programmi. Se la Nazionale U19 avrà la possibilità anche in futuro, passando al biennio successivo, di affrontare i coetanei in ambito internazionale, per la generazione uscita con l’oro al collo dall’EHF Championship di Tbilisi si accelera il processo di integrazione nella selezione senior già avviato nei mesi scorsi col debutto tra le qualificazioni Mondiali a Benevento e quelle agli EHF EURO 2022.

“La Federazione aveva operato uno sforzo importante per far lavorare le tre squadre (senior, U21 e U19 ndr) con staff distinti e attraverso un’organizzazione minuziosa, ma questi annullamenti ci costringeranno ad adattare la programmazione”, ha spiegato Trillini, impegnato in questi giorni al Centro Tecnico Federale di Chieti per lo stage dell’Italia U19. “Con il biennio 2002-03 continueremo a lavorare nella stessa maniera già prevista, mentre per i ragazzi U21 è arrivato il momento di procedere all’integrazione con la squadra seniores”. 

La Nazionale maggiore il 10 marzo giocherà a Minsk contro la Bielorussia per le qualificazioni europee. “In un primo momento avevamo preservato i ragazzi del 2000-01 dalle convocazioni nella senior per permettere loro di lavorare assieme in vista delle qualificazioni in Israele. Da questo momento invece procederemo con un unico organico di circa 20 giocatori. Abbiamo già visto a gennaio contro la Lettonia quanto questi giovani possano essere utilizzati in pianta stabile. In generale sono tanti i giocatori che potranno far parte di questa squadra. Chi sarà più in forma giocherà”.

La Casa della Pallamano lo scorso 23 febbraio è stata inoltre sede di una delle pre-selezioni territoriali previste dalla FIGH per giungere alla formazione della nuova Nazionale allievi (biennio 2004-2005). “La pandemia ha inevitabilmente rallentato per tutte le nazioni questo lavoro di creazione della nuova squadra giovanile – commenta Trillini – ma in queste settimane abbiamo accelerato al fine di individuare l’organico che dovrà puntare agli Europei Open nell’ambito della Partille Cup. Assieme a Giuseppe Tedesco siamo impegnati in questa attività che ci ha permesso di visionare sia ragazzi già visti a Benevento un anno fa, sia di individuare nuovi potenziali convocabili. Ritengo che questo tipo di lavoro sia molto importante e cercheremo di ripeterlo in maniera continuativa anche in futuro”.

(foto: Fabrizia Petrini)