Primato doveva essere, primato è stato. La Serie A Beretta femminile ha una nuova prima della classe: è la Jomi Salerno, che alla 12^ giornata si sbarazza della neo-promossa Cellini Padova in casa e scavalca il Brixen Sudtirol in testa alla classifica. Perentorio, senza appello, il 35-16 (p.t. 22-6) del Pala Palumbo, netta prova di forza della squadra di Laura Avram, in perfetta linea coi pronostici della vigilia. Partita senza storia, nella quale però vale la pena porre l’accento sulle otto reti di una Manojlovic sempre più a proprio agio nei meccanismi di gioco. Per le patavine saranno altri gli scontri da non perdere nella corsa alla salvezza, mentre per Salerno quello di oggi era un primo esame da non fallire dopo la lunga sosta delle settimane scorse che avevano favorito la fuga di Bressanone e della Mechanic System Oderzo. Venete e soprattutto le altoatesine sono ancora ferme a causa del Covid-19, ma nel frattempo Salerno lancia un segnale chiaro e fa da apripista.
Tendenze che s’invertono, neo-tecnici che vincono e serie positive che s’interrompono. C’è tutto questo nel 28-26 (p.t. 16-14) con cui l’AC Life Style Erice supera la Cassa Rurale Pontinia al Pala Cardella. Un +2 grazie al quale le siciliane lanciano un avvertimento alle concorrenti per un posto al sole in questa Serie A Beretta e rispondono “presente” dopo un momento difficile. Si spezza, invece, la serie di sette risultati utili consecutivi per le laziali guidate da Giovanni Nasta. Primo successo sulla panchina di Erice per il tecnico spagnolo Gonzalez, che trova nell’esperienza di Antonella Coppola (7 reti) l’arma in più per portare a casa due punti di vitale importanza. Dopo avere sempre condotto la partita – prima sull’11-6, poi nella ripresa fino al 20-15 –, le padrone di casa incassano le sfuriate pontine, reggono al pari di Podda al 47’ sul 22-22. La paura più grande, però, sul vantaggio ospite firmato Barbosu: 26-25 a 2’30’’ dalla fine. Poi solo Erice, con un 3-0 nel segno proprio di Coppola, con due reti, e in ultimo di Bizzotto. Pontinia si scioglie, Erice si prende la scena.
Pesano quanto un blocco di pietra, i due punti delle Guerriere Malo nel 30-27 (p.t. 15-12) casalingo a spese del Cassano Magnago. Secondo successo in fila delle vicentine in uno scontro diretto per la salvezza. Dopo il colpaccio esterno a Nuoro, questa volta a cadere erano le lombarde, alla ricerca della migliore condizione dopo la sosta forzata causata dalla pandemia. Variabile incalcolabile, questa, con cui fanno i conti più o meno tutti. Anche le venete, che tuttavia stanno lentamente ritrovando la continuità di gioco e che in casa offrono una notevole prova di forza. Tutto già indirizzato dopo soli 17’ col 12-5 di Maistrello. Fare la voce grossa, però, tocca alla solita Mrkjikj, autrice di ben 11 segnature e mattatrice dell’incontro. Certo, sembrerebbe chiusa e invece non lo è: break di 7-3 delle amaranto nei restanti minuti del primo tempo per andare alla pausa sul 15-12. A Malo manca il killer instinct. Corsa fino al 21-15 per poi spegnersi ancora e permettere al Cassano Magnago di tornare sul 24-22 e poi di nuovo sul 25-23. C’è da tribolare fino alla fine. Tra il 52’ e il 57’, in mezzo passa un break di 4-0 che porta il punteggio dal 25-4 al 29-24. Sospiro di sollievo. Stavolta Del Balzo e compagne accorciano fino al -3, ma non oltre. Malo tiene e si gode il momento.
Il vantaggio di Crosta e il pari di Kryllova. Tutto a 2’ dalla fine. Poi più nulla. È parità tra Leno e Ariosto Ferrara. Un 25-25 (p.t. 13-16) che non stravolge la classifica delle due squadre, ma che aiuta entrambe a compiere un piccolo passo in avanti. Le bresciane in modo particolare ottengono un mezzo risultato utile comunque prezioso, perché in grado di aggiungere un altro punto di distanza rispetto a Santarelli Cingoli, Nuoro e Cellini Padova in una sempre più serrata lotta per non retrocedere. La squadra di Bravi può congratularsi con sé stessa anche per non aver mollato davanti al 19-14 emiliano al 34’. Anzi, il pari finale è una rincorsa lunga tutta la seconda metà di gara: break di 7-3 tra il 40’ e il 50’, finalizzato da tre squilli consecutivi di Turina. Per lei otto reti e partita da incorniciare. Al 24-23 sempre in favore dell’Ariosto segue il time-out di Britos, senza esiti perché accompagnato dal pari di Francesconi. Poi ancora un gol per parte e un punto ciascuna.
Spalmato tra il 19 e il 21 dicembre, va in scena tra una settimana il 13esimo turno. L’ultimo del 2020, in una classifica guidata, sì, da Salerno, ma che attende i recuperi per dirsi completa.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 12 dicembre | |||
h 14:30 | AC Life Style Erice - Cassa Rurale Pontinia | 28-26 | Download PDF |
h 18:30 | Jomi Salerno - Cellini Padova | 35-16 | Download PDF |
h 18:30 | Guerriere Malo - Cassano Magnago | 30-27 | Download PDF |
h 20:30 | Leno - Ariosto Ferrara | 25-25 | Download PDF |
Rinviata | Alì Best Espresso Mestrino - Brixen Südtirol | - | - |
Rinviata | Mechanic System Oderzo - Santarelli Cingoli | - | - |
La classifica aggiornata, con l’indicazione del numero di gare giocate:
Jomi Salerno 18 pti (10 partite), Brixen Sudtirol 17 (9), Mechanic System Oderzo 14 (8), Cassa Rurale Pontinia 13 (10), Ariosto Ferrara 12 (11), Alì-Best Espresso Mestrino 10 (9), AC Life Style Erice 10 (9), Guerriere Malo 8 (8), Cassano Magnago 8 (9), Leno 7 (11), Santarelli Cingoli 4 (9), Nuoro 2 (10), Cellini Padova 1 (8)