Una nuova prima della classe, ma potrebbe cambiare tutto in breve tempo. Brevissimo. Appena tre giorni. Perché, sì, per ora in vetta c’è il Brixen Sudtirol, ma guai a dimenticare che dietro la 7^ giornata c’è già il turno infrasettimanale dell’8^. Si gioca mercoledì e, altro promemoria doveroso, c’è lo scontro diretto al vertice tra le altoatesine di Noessing e la Mechanic System Oderzo, ora in ritardo di un punto. Tutto, mentre subito dietro si scalpita, ci si insegue, si fanno i conti con le palpitazioni di Mestrino ed Erice, le protagoniste del rocambolesco pari che anima il sabato della Serie A Beretta.
A ridosso delle primissime posizioni si combatte, ma anche davanti, insomma, non si scherza. Basta guardare al Brixen, che, per l’appunto, supera in scioltezza Leno e si prende il primato. Complice il riposo di Oderzo, certo, ma per il momento tant’è. Solita Babbo per le altoatesine: undici reti e asse parata-contropiede con Prunster che funziona a meraviglia. Leno, battuto 29-17 (p.t. 15-9) può poco e dovrà necessariamente guardare ad altre partite ed altre avversarie per fare punti. Bressanone invece sa che siamo solo all’inizio: mercoledì c’è il testa a testa. E si gioca in Veneto. Insomma, la concentrazione resta altissima. Anche perché – altro appunto – è vietato dimenticare la Jomi Salerno, fermata dalle positività al Covid-19 prima di Erice e poi di Malo, ma che presto o tardi vorrà rientrare nei giochi in grande stile.
Detto di Bressanone, c’è una partita particolarmente attesa, che rispetta i pronostici si rivela un festival di emozioni. Il match tra Alì-Best Espresso Mestrino e AC Life Style Erice finisce 28-28 (p.t. 14-14). Un punto per parte, riassunto di un confronto combattuto dall’inizio alla fine. Le siciliane – guidate in panchina da Marina Pellegatta – riacciuffano il pari a 19’’ dalla fine con Barreiro. È l’ala sinistra che permette alle isolane di annullare lo svantaggio creato da Cappellaro, in un finale di match in cui Mestrino a sua volta, sotto 27-24, era riuscito a rimettere tutto in discussione con un parziale di 3-0. Bella partita, insomma. E lo si era capito già da primi 30’, con Erice in vantaggio 9-3 dopo 12’ e le padovane di Lucarini bravissime, al rientro dal primo time-out del match, a rispondere con una rimonta paziente fino al 13-13 e poi al 14-14 dell’intervallo. Un punto ciascuna, anche se la classifica non si smuove poi molto.
Terza vittoria e quarto risultato utile consecutivo per la Cassa Rurale Pontinia, protagonista dell’agile 31-20 (p.t. 14-9) casalingo contro Nuoro. La squadra di Giovanni Nasta dimostra di avere smaltito le paure della neo-promossa e di essere entrata a pieno nel ritmo-campionato. Prestazione convincente in casa, con Barbosu a dettare i ritmi nel mezzo e un organico – la neo-arrivata Put in testa – in grado di mostrare contro le sarde concretezza e concentrazione. Sul 9-6 il primo parziale degno di nota proprio con Barbosu, che anticipa di qualche minuto il break (3-0) con cui il punteggio passa dall’11-9 – Nuoro aveva accorciato con Notarianni – al 14-9 su cui si va al riposo. Sprint analogo in avvio di ripresa e le laziali danno la sterzata decisiva al match (17-10). Prosieguo di gara condotto senza patemi. Pontinia incassa altri due punti.
Esame superato anche per Cassano Magnago, che al Pala Tacca ritrova sorriso e vittoria. Merito del 36-25 (p.t. 21-13) con cui le lombarde superano agevolmente la Santarelli Cingoli. Le marchigiane, che pure il 24 ottobre scorso avevano gioito per il 24-20 contro Padova, faticano ad ingranare in trasferta. Cassano Magnago ne approfitta. Milanovic ritrova una Del Balzo in grande spolvero: per il pivot 12 reti, è di gran lunga la top scorer dell’incontro. Ma le amaranto sono tutte in giornata. Lo si capisce dal 21-13 su cui si va alla pausa. Partita già indirizzata e Cingoli – che pure individua ancora una volta in Ciattaglia una delle sue migliori marcatrici stagionali – resta sempre a distanza di sicurezza. Cassano Magnago si assesta esattamente a metà classifica, ora a quota sei.
Muove la sua classifica anche l’Ariosto Ferrara, che nell’ultimo incontro del sabato di Serie A Beretta s’impone col punteggio di 31-23 (p.t. 18-15) sul campo del Cellini Padova. L’equilibrio dura un tempo, con le padovane in vantaggio al quarto d’ora (9-8). La partita cambia rotta con Panayotova che fa 11-9. All’intervallo Ferrara in vantaggio sul +3. Ma la fuga arriva nei secondi 30’: il 24-19 è di Marrochi. Al 50’ il parziale è 30-19. Divario troppo ampio per ipotizzare una reazione del Cellini, al quale non bastano le otto reti di Vanessa Djiogap.
Il 4 novembre c’è il turno infrasettimanale che vale l’8^ giornata. E c’è il big match tra Oderzo e Salerno che, più di tutti, promette scintille.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
h 14:30 | Alì-Best Espresso Mestrino - AC Life Style Erice | 28-28 | Download PDF |
h 18:00 | Cassa Rurale Pontinia - Nuoro | 31-20 | Download PDF |
h 18:15 | Cassano Magnago - Santarelli Cingoli | 36-25 | Download PDF |
h 19:00 | Brixen Südtirol - Leno | 29-17 | Download PDF |
h 20:00 | Cellini Padova - Ariosto Ferrara | 23-31 | Download PDF |
Rinviata | Jomi Salerno - Guerriere Malo | - | - |
La classifica aggiornata:
Brixen Sudtirol 13 pti, Mechanic System Oderzo 12, Alì-Best Espresso Mestrino 9, Jomi Salerno 8**, AC Life Style Erice 8*, Cassa Rurale Pontinia 7, Cassano Magnago 6, Guerriere Malo 4**, Ariosto Ferrara 5, Santarelli Cingoli 2, Leno 2, Cellini Padova 1, Nuoro 1*
**due partite in meno
*una partita in meno
(foto: Leandro Zampieri)