L’estate della Pallamano italiana si preannuncia caldissima. Sulla spiaggia, coi Mondiali di Beach Handball in programma a Pescara, e nell’indoor col doppio filo che lega i destini delle Nazionali maschili U20 e U18. La doppia promozione centrata due estati fa a Tbilisi, infatti, ha proiettato definitivamente gli azzurrini nell’élite dell’handball europea: un traguardo da difendere e confermare, ora, con cadenza biennale attraverso i Campionati Europei.
I più grandi se la vedranno tra Bressanone e Innsbruck dal 2 al 12 luglio, da padroni di casa assieme ai coetanei austriaci e con la voglia di stupire. Per i più piccoli, invece, bisognerà attendere l’estate inoltrata: dal 13 al 23 agosto a Celje (Slovenia), infatti, Bortoli e compagni saranno chiamati a confermare la permanenza dell’Italia tra le prime 16 nazioni europee.
La settimana scorsa a radunarsi a Roma sono stati proprio i ragazzi dell’Italia U18. “Era il primo appuntamento dopo la Partille Cup – dice il tecnico Giuseppe Tedesco –, valutata da tutto lo staff molto positivamente per le prestazioni e per il piazzamento. Entrare tra le prime otto squadre, infatti, ha confermato il trend aperto dai ragazzi del biennio 2000/01 che vede le nostre squadre giovanili posizionarsi nella fascia alta del panorama europeo”.
“Rivedersi dopo l’inizio del campionato e dopo il cambio di club da parte di alcuni ragazzi era importante”, continua l’allenatore bolognese, che nella Capitale ha lavorato con Boris Popovic e Jurgen Prantner al proprio fianco. A Roma i ragazzi dell’U18 hanno effettuato i test fisici coordinati dall’Area Performance, per poi avviare un lavoro più prettamente tecnico e tattico.
“Riteniamo sia stato molto importante affrontare due squadre di Serie A1 come Fondi e Gaeta”, spiega Tedesco. “Solo pochi di questi ragazzi giocano nel massimo campionato in maniera continuativa, perciò siamo convinti che questi test siano fondamentali per la loro crescita. Le impressioni sono state positive: non ci importava del risultato, ma crediamo che le aspettative attorno a questa selezione possano essere confermate nei prossimi mesi, continuando a lavorare in questo modo”.
A dicembre, com’era avvenuto per l’Italia del biennio 2000/01, la Nazionale prenderà parte alla prestigiosa SparkassenCup di Merzig, in Germania. “Qui troveremo diverse nazioni appartenenti alla prima fascia. Giocheremo partite che formano i ragazzi, che contribuiscono in maniera decisiva alla crescita di un giocatore e quindi ci auguriamo di poter confermare quanto di buono fatto fin qui”.
“Questa Nazionale ha il compito, per prima dopo la promozione di Tbilisi, di confermarci tra le grandi. In generale credo che l’Europa si sia accorta di noi. Lo confermano, oltre ovviamente ai risultati recenti, anche i numerosi inviti in importanti tornei. Questo vuol dire che stiamo vivendo un momento di crescita e ciò non deve far altro che darci ulteriore fiducia per continuare a lavorare. Forse in un primo momento – conclude Tedesco – abbiamo pensato che l’Italia dei 2000/01 potesse essere uno sprazzo di luce isolato, mentre la sensazione compatta del nostro staff tecnico è che ci siano grande talento anche in questa selezione. Ora sta a noi confermare queste aspettative giocandocela sul campo”.