EHF Champions League: impresa Kielce a Colonia, i polacchi sul tetto d'Europa per la prima volta

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Servono 60' regolamentari, 10' supplementari e 5 tiri dai 7 metri per assegnare la VELUX EHF Champions League 2015/16. La vincono i polacchi del Vive Tauron Kielce, che battono in finale gli ungheresi del Veszprém col risultato di 39-38 e alzano al cielo il trofeo per la prima volta nella loro storia.



Tutto il match è un vero e proprio tributo allo sport della pallamano. Per 45' domina il Veszprém, che azione dopo azione costruisce il proprio vantaggio, andando al riposo sul 17-13 al termine del primo tempo e facendo segnare il proprio massimo vantaggio sul 28-19 dopo tre quarti d'ora di partita. Da lì in poi, solo Kielce: i polacchi serrano le fila in difesa e piazzano un break di nove reti a zero, impattando sul 28-28. Nei minuti finali accade di tutto: Bielecki fallisce il possibile vantaggio, Ilic riporta il Veszprém sul +1 ed è firmato Lijewski il gol del 29-29.



Si va ai supplementari, dove l'equilibrio regna ancora sovrano. Non bastano 10' di extra time per decidere la sfida. La lotteria dei tiri dai 7 metri è spietata per gli ungheresi, che sbagliano 2 volte e perdono per la terza volta nella loro storia, la seconda consecutiva, in una finale di Champions League. Il trofeo è del Kielce, autore di una vera e propria impresa: dopo aver eliminato le stelle del Paris Saint-Germain in semifinale, gli uomini di Duyshebaev entrano nell'olimpo della pallamano europea. Da applausi.