Sogno Arcobaleno: dalla Serie B alla Serie A in meno di 12 mesi

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Dalla Serie B alla Serie A in meno di un anno. Un autentico exploit, quello dell'Arcobaleno - società veneta di Oriago, piccola frazione con poco più di 10mila abitanti nel Comune di Mira - che dopo una stagione al vertice del Girone B di Serie A2, ha conquistato la promozione nella massima serie, centrando un traguardo storico.

Una vittoria frutto di lavoro, buona volontà e di una scommessa vinta per società e tecnici: quella di riuscire a creare, in meno di un anno, una squadra vincente grazie anche alla sinergia con un'altra realtà storica del padovano, la Cellini Padova. Il tutto, dando così vita a un roster altamente competitivo e capace di mettere in fila 15 vittorie in 18 partite.


Il Presidente - Mauro Lazzarin


Promozione, un traguardo inatteso. "Ad inizio stagione il nostro obiettivo era la salvezza", rivela il patron del sodalizio veneto, Mauro Lazzarin. "Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti e non potrebbe essere altrimenti. Oltre che la promozione in Serie A con la prima squadra, abbiamo ottenuto altri risultati importanti: siamo arrivati in finale con l’U18 maschile e con l’U14 femminile. Abbiamo puntato tanto sui giovani, la prima squadra ha un’età media di 23 anni . È da sempre nella nostra filosofia curare il vivaio e questo ci ha dato grandi soddisfazioni. Il tutto in un contesto reso difficile dall'assenza di una palestra comunale che ha portato i nostri ragazzi a doversi spostare sui campi di Padova e Mirano per poter giocare. Per il futuro speriamo di aver avere finalmente a disposizione un palazzetto per poter portare avanti al meglio il nostro programma di valorizzazione".

Il Tecnico - Giampaolo Leandri


“Questa promozione è un sogno! Dieci anni fa siamo partiti con un gruppo di ragazzi U18 e oggi ci ritroviamo in Serie A. Quest’anno si sono aggiunti al gruppo i ragazzi del Cellini e questo inizialmente ha rappresentato una grossa incognita. C’era il timore che l’incontro di due gruppi consistenti di giocatori che venivano da esperienze diverse sarebbe stato un problema; che ci potesse essere una diversa interpretazione e visione della pallamano; che l’amalgama non avrebbe funzionato. Ed invece i ragazzi ci hanno messo tanto del loro: hanno fatto un grande lavoro dentro e fuori dallo spogliatoio. Non ci saremmo mai aspettati di raggiungere così presto questo traguardo. Avevamo come obiettivo quello di piazzarci tra i primi quattro. Il tasso tecnico c’era e i ragazzi sono stati bravissimi: quelli del Cellini a dimostrare grande umiltà e spirito di adattamento e quelli che già giocavano nell'Arcobaleno ad accelerare il passo per tenere il ritmo. Il resto è avvenuto grazie alla disponibilità della Società, alla giusta gestione del gruppo e ad un po’ di fortuna che non ha guastato".


Il Capitano - Nicolò Zennaro


"Questa promozione è per noi un passo bello e inaspettato, a inizio stagione non l’avremmo immaginato. Per me, arrivare in Serie A con la squadra con cui ho iniziato a giocare da piccolo è davvero un sogno che si realizza. Nella partita che ci ha regalato la promozione con due giornate di anticipo siamo partiti carichi sapendo che potevamo portare a casa il risultato; l’allenatore ha gestito bene l’incontro; è stata davvero una grande emozione. L’anno prossimo sarà difficile, c’è un grosso divario da colmare con le squadre che già militano nella massima serie. Noi sicuramente ce la metteremo tutta e affronteremo questa nuova sfida a viso aperto".

[foto: Giacomo Vettoretti]