Con l’avvio di una prima fase sperimentale già nelle scorse settimane, la FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) ha presentato al movimento e agli organismi internazionali il nuovo progetto Baby Hand denominato «Corri, salta e lancia con… Tommy & Birba», proposta operativa per l’attività motoria rivolta ai bambini della fascia 4/5 anni. Uno scenario nuovo e ambizioso che rientra nella rinnovata spinta propulsiva sul versante dell’attività promozionale, anche e soprattutto nell’ambito della programmazione costruita con la EHF (European Handball Federation) all’interno EHF Master Plan.
«Siamo orgogliosi e felici di ampliare con il progetto Baby Hand l’offerta finalizzata all’avviamento alla pallamano», dice il consigliere federale Onofrio Fiorino, coordinatore dell’iniziativa nella qualità di responsabile del settore Scuola e Promozione. «Desidero ringraziare la Commissione Nazionale Formazione, con la quale abbiamo lavorato fianco a fianco per giungere a ad una stesura iniziale, ma già molto corposa e attrattiva, e più in generale il Consiglio Federale per avere riconosciuto in questo percorso un asset molto importante per il futuro del nostro sport. Un ringraziamento particolare va al professor Andrea Ceciliani, del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita presso l'Università di Bologna, che ha curato la parte metodologica e didattica del progetto. Non è possibile pensare, oggi, di promuovere la pallamano nel contesto sportivo nazionale senza rivolgersi in maniera strutturale, strategica, alle fasce di età della scuola primaria e dell'infanzia, stabilendo un contatto con il mondo dell'istruzione, avvalendosi del know how di quelle società già attive in questo senso e sensibilizzandone di nuove».
Il progetto «Corri, salta e lancia con… Tommy & Birba», basato su una struttura modulare e una flessibilità organizzativa che ne permette un’attuazione adeguata nelle scuole dell’infanzia come da parte dei club, trasportando i piccoli partecipanti in un universo d’invenzione, uno sfondo integratore che motiva i protagonisti coinvolgendoli anche dal punto di vista emotivo. «Le attività proposte non si limitano a sollecitare il corpo – spiega ancora il consigliere Fiorino – ma abbracciano la crescita dei bambini sotto ogni aspetto, insegnando loro valori come la collaborazione, il rispetto delle regole e il piacere di raggiungere obiettivi condivisi. Tutti punti-cardine dello sport di squadra e, soprattutto, della pallamano».
La fase sperimentale ha visto l’adesione di 23 società da 13 regioni d’Italia, le quali, con il supporto scientifico della CNF - Commissione Nazionale Formazione, potranno fornire alla Federhandball quei feedback necessari per la stesura definitiva del progetto a partire dalla stagione 2025/26. Un evento dimostrativo, sempre grazie alla collaborazione i club coinvolti in questo primo periodo di sperimentazione, sarà previsto nell’ambito del Festival della Pallamano 2025. In particolare hanno aderito alla fase sperimentale: Mori, Mezzocorona, Merano e Handball Academy Südtirol (Trentino-Alto Adige), Udine (Friuli Venezia Giulia), Dossobuono e Young Opitergium (Veneto), Franciacorta (Lombardia), Derthona (Piemonte), Imperia (Liguria), Marconi Jumpers, Ferrara United e Imola (Emilia-Romagna), Medicea (Toscana), Chiaravalle e Camerano (Marche), SFA Montesilvano (Abruzzo), Nuoro (Sardegna), Barletta (Puglia), Mattroina, Krysalide Licata, New Mascalucia e CUS Nisseno (Sicilia).
Oltre all’inserimento all’interno dell’EHF Master Plan, il progetto Baby Hand è stato presentato dal Presidente Federale Stefano Podini ai vertici di Sport e Salute, oltre che delle Federazioni internazionale (IHF) ed europea (EHF) durante i recenti incontri avuti a Oslo in occasione dei Campionati Mondiali, ottenendo apprezzamento e supporto. L’interesse riscontrato in particolare da parte della International Handball Federation darà vita ad un incontro, previsto nei prossimi mesi, che il Presidente Federale affronterà a Basilea per un approfondimento e per individuare ulteriori percorsi di cooperazione e di accesso a nuove risorse economiche a favore della FIGH. «Con questa iniziativa - aggiunge il Presidente Podini - invitiamo tutti a credere nel potere trasformativo dell’attività motoria: un’esperienza che non solo prepara i bambini alla vita sportiva, ma li accompagna verso una crescita equilibrata, felice e consapevole, sensibilizzandoli verso i benefici della pratica motoria e, nel contempo, di temi molto importanti quali inclusione, rispetto dell'ambiente e benessere psico-fisico».
(foto: Karin Larcher)