Serie A Gold: Fasano fa suo il big match contro Brixen e blinda i play-off | Anche Merano accede alle semifinali Scudetto

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A tre giorni dal turno infrasettimanale giocato mercoledì scorso, va agli archivi anche la 24^ giornata di Serie A Gold. Ne restano due, ma nel frattempo il sabato di campionato consegna ai posteri risultati interessanti, a cominciare dalla seconda sconfitta dell’anno per il Brixen. La capolista scivola a Fasano, ma potrebbe già sabato prossimo, contro Sassari, chiudere il discorso legato alla prima piazza. Play-off sicuri, intanto, per Alperia Merano e proprio per Fasano, finalista della passata stagione.

Rivincita importante rispetto alle Finals di Coppa Italia, dunque, per la Sidea Group Fasano che, alla Palestra Zizzi, batte 29-27 (p.t. 12-13) il Brixen e infligge alla prima forza del campionato la seconda sconfitta stagionale. Proveniente da un pari nel derby contro Bolzano, la formazione altoatesina cade in Puglia e deve rimandare l’appuntamento con il primato aritmetico: il vantaggio nei confronti dell’Alperia Merano, che intanto dalla sua fa bottino pieno, si assottiglia a quattro punti. Per la Junior, invece, sono punti preziosi nella corsa alle semifinali Scudetto, ottenuti con una prestazione lucida. Allo svantaggio di misura nella prima mezz’ora (13-12), la squadra allenata di Vito Fovio fa seguire aggancio (18-18) e sorpasso (20-18) con Notarangelo e con un break di tre reti che, al 45’, costringe Davor Cutura al time-out. Al 53’ Brixen ritrova il vantaggio con Arcieri (25-24). A 1’14’’ dal termine squalifica per Endrit Iballi. Poi Jarlstam (28-27) e, a 5’’ dal termine, il gol-partita di Cantore (29-27) che chiude i conti. Fasano a 37 punti e sicura di giocare le semifinali.

Gli accadimenti della Zizzi fanno il paio con il 30-26 (p.t. 11-11) sul Cassano Magnago che consolida il secondo posto dell’Alperia Merano. Diavoli Neri premiati dalla matematica: accesso alle semifinali Scudetto centrato e ritrovato a distanza di 19 anni dall’ultima volta risalente al 2005. Quella della Karl Wolf non è una passeggiata: Cassano Magnago si dimostra avversaria combattiva, mai doma, in vantaggio fino all’12-11 e scavalcata solo nel corso della ripresa. Merano, dalla sua, mette il turbo e con un parziale di 8-0, racchiuso tra il 34’ e il 40’, passa a condurre sul 19-12 e mette la freccia. Massimo vantaggio sul +8 e finale senza sorprese. Il migliore al tiro tra i meranesi sarà Max Prantner con sei reti, superato solo da Federico Mazza sul fronte opposto (7). 

Al quarto posto non vacilla la Raimond Sassari: 26-23 (p.t. 14-13) sul Bolzano. Confronto molto combattuto al Pala Santoru con la parità raggiunta da Pandzic al 27’ sul 13-13, il +1 sardo alla sosta e la zampata altoatesina che vale il sorpasso attorno al 40’. Sotto 19-16, Sassari ha bisogno di una reazione d’orgoglio per girare il match con un 9-1 che al 54’ conduce Bronzo a siglare il 25-20. Nelle battute conclusive il contro-break di Bolzano (5-1) non cambia le sorti della posta in palio.

Sassari vince e rimane a +3 sulla quinta posizione, dove nel frattempo Conversano – reduce dalla penalizzazione di sette punti riportata in settimana – tiene comunque il passo svelto. Nessun problema per i campioni d’Italia nel 46-31 (p.t. 24-16) ottenuto al Pala San Giacomo contro i giovani del Campus Italia. Pronostici rispettati in terra pugliese, al termine di un match ricco di gol. Segnano più di tutti il polacco Mateusz Wrobel tra i biancoverdi (11) e, sponda Campus, il terzino Christian Manojlovic (10).

La Banca Popolare Fondi, priva dell’infortunato Tomas Canete, sciupa l’opportunità in casa e perde 26-25 (p.t. 12-12) contro un Pressano mai domo e per nulla appagato dal proprio percorso stagionale. A consegnare la posta in palio ai trentini sono due reti consecutive – la prima dai sette metri – del veterano Pascal D’Antino, con cinque reti tra i migliori realizzatori dei gialloneri. Davanti a lui solo il rientrante Nacor Medina con otto sigilli personali.

A rendere bruciante la sconfitta di Fondi è il prezioso 29-21 (p.t. 18-11) colto dalla Teamnetwork Albatro sul campo del Secchia Rubiera. Per gli emiliani continua il momento negativo: terza sconfitta consecutiva, la seconda tra le mura amiche del Pala Bursi, in un confronto realmente equilibrato solo nella primissima parte. Il +7 alla pausa, frutto di una accelerazione costruita nel finale di tempo (4-0), mette gli aretusei del tecnico Pucho Jung nelle condizioni di amministrare nella seconda metà. Bene Souto Cueto, autore di sei gol e il cui contributo è determinante per condurre Siracusa davanti a Fondi e fuori dalla zona play-out. Per Rubiera, invece, la post-season appare come uno scenario concreto – seppure con tre partite ancora da disputare – visto il ritardo di sei punti proprio sugli aretusei. 

In coda largo 32-20 (p.t. 18-11) casalingo per il Romagna nel derby contro Carpi. Successo nel segno di Ivan Antic per i padroni di casa – dieci reti assieme a Kreshnik Kasa – e passo in avanti in classifica, che tuttavia non muta la sostanza del destino dei romagnoli, chiamati a disputare i play-out per cercare la salvezza. Medesimo destino per i carpigiani, anche loro, con nove punti e due partite da giocare, non più nelle condizioni di evitare la seconda e decisiva fase della loro stagione.

ORA PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
sabato 25 marzo
h 17:00 Sidea Group Fasano - Brixen 29-27 Download PDF
h 18:00 Alperia Merano - Cassano Magnago 30-26 Download PDF
h 18:00 Banca Popolare Fondi - Pressano 25-26 Download PDF
h 18:00 Secchia Rubiera - Teamnetwork Albatro 21-29 Download PDF 
h 18:30 Raimond Sassari - Bolzano 26-23 Download PDF
h 19:00 Romagna - Carpi 32-20  Download PDF 
h 19:00 Conversano - Campus Italia 46-31  Download PDF 

La classifica aggiornata della Serie A Gold maschile: 

Brixen 42 pti, Alperia Merano 38, Sidea Group Fasano 37, Raimond Sassari 35, Conversano 32, Pressano 27, Bolzano 25, Cassano Magnago 23, Teamnetwork Albatro 17*, Banca Popolare Fondi 16, Secchia Rubiera 11*, Carpi 9, Campus Italia 9, Romagna 6
*una partita in meno
in grassetto le qualificate ai play-off

(foto: Isabella Gandolfi)