Scuola Attiva Junior: 150 istituti e 20mila studenti coinvolti dalla pallamano nella stagione 2021/22

  • Pallamano Nazionale
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Le regioni coinvolte sono 15 in tutto, per 150 istituti comprensivi direttamente impegnati, oltre 20mila studenti in campo, 90 tecnici formati cui sono stati erogati fondi per 60mila euro, assegnati direttamente da Sport e Salute. Sono i numeri, oggettivamente imprevedibili, del progetto "Scuola Attiva Junior" rivolto agli studenti della scuola secondaria di 1° grado.

Numeri, quelli elencati, che testimoniano e accreditano il grande appeal della pallamano, sport che ha sempre avuto un grande feeling con il mondo scolastico e studentesco, ma che negli anni aveva progressivamente perso quella grande capacità di aggregazione più volte attenzionata. I dati rendicontati al termine del primo anno di attuazione del progetto segnano, così, una fondamentale e auspicata inversione di tendenza. “Scuola Attiva Junior”, voluto e spinto da Sport e Salute, ha sostituito con enorme successo il progetto "Scuole Aperte allo sport" da cui ha tratto origine andando a correggere le criticità emerse ed il cambio di passo, relativamente alla diffusione e alla pratica della Pallamano nelle scuole secondarie di 1° grado, è stato sbalorditivo. Si è passati in un amen da poco più di 20 istituti coinvolti dal precedente progetto (anno scolastico 2018/19) ai 150 di quest’ultima stagione.

Esprime particolare soddisfazione il vice-presidente FIGH, Gianni Cenzi, sempre particolarmente sensibile all’attività promozionale all’interno del mondo della scuola. "Sono numeri importanti - afferma - che ripagano l’enorme lavoro di promozione che stiamo portando avanti in questi anni. Non è stato facile scardinare certe incrostazioni che negli anni avevano in qualche modo ostruito lo sbocco della pallamano ma con grande sacrificio e spirito di abnegazione da parte di tutto il Movimento possiamo ben dire che, finalmente, il tappo è saltato e la pallamano è ritornata con grande dignità nelle scuole. Ovvio che non in tutta Italia si raccolgono gli stessi risultati ed i nostri sforzi futuri saranno indirizzati proprio in questa direzione".

"Mi piace – conclude – sottolineare lo sforzo di tutti i tecnici che si sono resi disponibili al progetto, dei formatori nazionali che hanno dapprima studiato le modalità di intervento più efficaci per poi trasferirle agli allenatori sul campo, del personale che a vario titolo ha profuso tempo ed energie per far decollare il progetto. Oggi possiamo ben dire di aver presentato, nel variegato mondo scolastico, una proposta sportiva assolutamente credibile e attrattiva. Grazie a questi progetti pubblici la cultura della pallamano è sempre più promossa e amplificata offrendo così alle nostre società una grande opportunità di sviluppo da cogliere in maniera efficace”.

(foto: Isabella Gandolfi)