Conversano e Jomi Salerno trionfano a Chieti nel Supercoppa Day

  • Supercoppa Day, Pallamano Nazionale
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Il Supercoppa Day incorona Conversano e Jomi Salerno. I pugliesi per la quinta volta, le campane per la sesta, trionfano al Centro Tecnico Federale – “La Casa della Pallamano” di Chieti e alzano al cielo il primo trofeo della nuova stagione. Superate in finale le sfidanti Cassano Magnago e Alì-Best Espresso Mestrino: 28-24 (p.t. 14-11) il risultato della sfida femminile, 25-17 (p.t. 12-10) l’esito dei 60’ che hanno invece riguardato gli uomini. 

Da incorniciare l’atmosfera respirata nella struttura teatina che, dopo l’inaugurazione ufficiale di ieri, fungeva oggi da teatro per il taglio del nastro della stagione 2021/22. Sabato prossimo si parte sui campi di Serie A1, ma l’avere ritrovato il pubblico sugli spalti di Chieti, con una doppia diretta su Sky Sport, ha già garantito agli appassionati il miglior modo per rituffarsi nella grande pallamano italiana.  

Occhio all’albo d’oro aggiornato dopo la serata di oggi: Salerno allunga nella speciale classifica dei titoli vinti nella storia della Supercoppa – sono sei contro i tre di Sassari –, mentre è record per il Conversano. I biancoverdi superano Bolzano a quota quattro e diventano il sodalizio più vincente di sempre.

Salerno – Mestrino 28-24 

Prima uscita ufficiale per ambedue le formazioni. Mestrino arriva in rincorsa dopo essere subentrata in extremis all’AC Life Style Erice. Siciliane fermate dai casi di positività al Covid. Per Salerno c’è la pressione, dopo una pre-season piuttosto corta, di dover subito difendere un titolo conquistato consecutivamente già nelle precedenti tre edizioni. Subito in campo tutte le new entry a disposizione dei due tecnici: Brunetti tra le patavine, ma soprattutto Khavronina, Bizzotto, Ilic, Francesconi e Costanzo nell’organico di Laura Avram. 

salerno supercoppa 2021

Sblocca Lucarini dopo 35’’. Il centrale tra le migliori in campo con otto reti. Ma Salerno ha tante rotazioni e al 7’ con la russa Khavronina, chiamata a raccogliere l’eredità di Suleiky Gomez, trova il gol del 5-3. Pronta risposta mestrinese sull’8-8, ma l’accelerazione nelle battute conclusive del primo tempo e il penalty trasformato da Manojlovic a tempo scaduto mandano le squadre sugli spogliatoi sul 14-11. Tre reti: non moltissime, ma abbastanza per pesare sulla mente di Mestrino. Avvio di ripresa ancora nel segno di Salerno col 18-14 registrato dopo 35’ giri di lancette. Le venete di Lucarini hanno uno scatto d’orgoglio col 20-19 di Stefanelli, autrice di nove reti e top scorer dell’incontro. Un’apertura illuminante di Krnic spedisce Francesconi al gol per il 23-20. Time-out Lucarini. Mestrino è aggrappata al match con le unghie, ma Salerno tiene. L’ultimo sprint è delle campane: a Manojlovic il compito di scrivere la parola ‘fine’ col contropiede del 28-22. Finisce 28-24. 

Per la Jomi Salerno è il 20esimo titolo dal 2009 a oggi: otto Scudetti, sei edizioni della Coppa Italia e altrettante della Supercoppa. E sabato tutto torna in palio con l’inizio della nuova Serie A1.

Conversano - Cassano Magnago 25-17

Conversano ricomincia come aveva finito: con una vittoria. Quarto titolo in nove mesi per i biancoverdi di Alessandro Tarafino. E tutto passa ancora una volta da Chieti, dove era nato il filotto di gioie in finale proprio di Supercoppa contro Bolzano e dove stavolta a cadere è un Cassano Magnago coraggioso, volitivo, ben organizzato, ma costretto a fare i conti con un organico profondamente mutato rispetto alla passata stagione. Anzi, tre ex sono nell’altra metà campo: sono Alessio Moretti, Massimiliano Possamai e Gabriele Saitta, tutti utilizzati con minutaggi ampi da Alessandro Tarafino. La profondità del roster si preannuncia come un’arma in più dei pugliesi, in grado di reggere all’urto anche dopo aver perso nella ripresa Jacob Nelson per infortunio. 

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Particolarmente vibrante la prima mezz’ora, con Cassano Magnago in vantaggio sul 4-2 al 5’ e aggrappati alle giocate di un Federico Mazza in serata di grazia. In campo ci sono anche Sasa Milanovic e Bozidar Nikocevic, i due rinforzi a disposizione di Davide Kolec. La partita è maschia, per nulla avara di scontri fisici e colpi da ambo le parti. Primo vantaggio biancoverde con Radovcic dai sette metri al 18’. Assist brillante firmato Degiorgio, sempre per l’ala sinistra con la maglia numero 52, per il 10-10. Ma Cassano Magnago risponde colpo su colpo con un Kabeer particolarmente generoso in difesa – sarà squalificato per somma di sospensioni nella ripresa – e il solito Mazza autore di giocate pregevoli in fase offensiva. Si va al riposo sul 12-10 per Conversano. Nei secondi trenta minuti lo strappo: Nelson raccoglie la ribattuta che lo porta dritto al 17-13. Kolec le prova tutte, fa ruotare gli uomini e spende tutti i time-out a sua disposizione. Sale in cattedra Di Giandomenico con una serie di parate che spianano la strada. Bene, benissimo Radovcic: andrà in doppia cifra e conquisterà l'ottava Supercoppa della sua carriera. Ultimo quarto d’ora sul 21-14, ma sfida che appare in discesa. Il 25-17 può aprire la festa. 

Conversano vince così il 17esimo titolo di sempre: ai sei Scudetti si aggiungono altrettante edizioni della Coppa Italia e le cinque della Supercoppa. Anche per la formazione di coach Tarafino sarà uno start di Serie A1, il prossimo 11 settembre, col tricolore cucito sul petto e tutto da rimettere in gioco.

Giorno Ora Partita Risultato Match Report
4 settembre h 18:30 Jomi Salerno - Alì-Best Espresso Mestrino 28-24 Download PDF
4 settembre h 20:15  Conversano - Cassano Magnago 25-17 Download PDF

(foto: Isabella Gandolfi)