“Voglio giocare in Nazionale, sono pronto a tutto”: il sogno dei nuovi azzurrini

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Giuseppe Tedesco, tecnico dello staff azzurro, è seduto nella tribuna stampa del Centro Tecnico Federale e legge, esamina. La sua penna rossa non corregge, però sottolinea. Si sofferma sui concetti importanti. La pila davanti a lui è alta. “Il mio sogno è giocare ad alti livelli, serviranno grossi sacrifici e sono pronto a farli”: lo ripetono tante volte, con parole diverse ma sempre tenendo fermo il concetto, i giovanissimi dell’Italia U17. Lo scrivono, anzi. Lo scrivono sui fogli protocollo, a mano, come in un (piacevolissimo) compito in classe. Nessun voto, ma Riccardo Trillini e l’équipe di allenatori al seguito della nascitura Nazionale giovanile hanno dato indicazioni precise: tre o quattro facciate in cui raccontare dei propri desideri, delle proprie ambizioni, di ciò che la pallamano è ma soprattuto potrà essere per ciascuno di questi ragazzi. 

“La pallamano mi ha salvato nei momenti difficili”, scrive qualcuno. “È uno sport che ti fa provare moltissime emozioni”, sostengono quasi tutti. Spuntano i nomi degli idoli: i grandi d’Europa, dal tedesco Uwe Geinsheimer alla stella croata Domagoj Dunjak, passando per gli azzurri Domenico Ebner, Andrea Parisini, fino alla leggenda Pasquale Maione. C’è fame di pallamano. Perché nell’ultimo anno questi ragazzi hanno giocato poco, se non nulla, ma anche perché quando la t-shirt indossata recita sulla schiena «Italia Pallamano» il batticuore aumenta a dismisura e c’è spazio per poco altro a cui pensare. 

Sulla gradinata del Centro Tecnico un gruppo di giovanissimi ripassa schemi e movenze, disegna traiettorie con la penna e con le dita. C’è pallamano ovunque, a Chieti. Il pensiero a mamma e papà è un altro concetto ricorrente: “I miei genitori fanno tanti sacrifici per permettermi di praticare la pallamano […] Dev’essere fantastico poter vivere di ciò che ti piace e rendere la propria famiglia felice e orgogliosa”. C’è chi guarda anche oltre: “Ci sono molti giocatori professionisti che si sono laureati”. Quando si dice avere la testa sulle spalle.

Sul campo de «La Casa della Pallamano» ci si alterna. Squadra A contro squadra C, poi ci si scambia e ci si incrocia. Piccolo torneo in famiglia. Riccardo Trillini scruta, prende appunti, si confronta con lo staff. I giovanissimi sono in tutto 40 e l’obiettivo è molto vicino: l’European Open di Göteborg, primo impegno internazionale di una nuova generazione di atleti. Sul campo de «La Casa della Pallamano» ci si misura per conquistarsi la maglia azzurra. “Voglio giocare in Nazionale e per questo sono pronto a qualunque cosa”. Anche questo lo scrivono in tantissimi. A Göteborg non ci sarà posto per tutti, certo, ma l’aria a Chieti è elettrica, gli occhi brillano, la voglia di giocarsi le propria chances è enorme. Lo si legge sui fogli protocollo, lo si vede sul campo. È tutto racchiuso in un sogno azzurro da vivere fino in fondo.

PORTIERI - Francesco Albanesi (Cingoli - 2004), Mattia Chirivi Grassi (Medicea - 2005), Alessandro Lubinati (Pressano - 2004), Lorenzo Rossi (CUS Venezia - 2004), Selmi Hajfrej (Carpi - 2005), Pierpaolo Scarcelli (Conversano - 2005)
ALI SINISTRE: Jacopo Cioni (Ambra - 2004), Giuseppe D’Aloia (Conversano - 2005), Tommaso De Angelis (Fasano - 2005), Federico Urbaz (Trieste - 2004), Vincenzo Giuliano (Aretusa - 2005)
ALI DESTRE: Jacopo Balò (Prato - 2005), Lorenzo Fragnito (Benevento - 2005), Andrea Mazzone (Crazy Reusia - 2005), Massimo Morosi (Crenna - 2004), Luigi Passiatore (Serra Fasano - 2005)
TERZINI: Daniele Bandiera (Estense - 2004), Cristian Manojlovic (Lanzara - 2005), Tommaso Medicina (Derthona - 2004), Aleksandar Stojanovic (Trieste - 2004), Luca Tondini (Mordano - 2004), Matteo Salamone (Olimpic Massa - 2005), Samuel Gerstgrasser (Merano - 2005), Marco Zanon (CUS Venezia - 2004), Paul Wierer (Bressanone - 2004), Riccardo Simonetti (Monteprandone - 2005), Iari Semeraro (Medicea - 2004), Andrea Schipani (Benevento - 2005), Luca Melchiorri (Nonantola - 2004), Sebastian Carabulea (Carpi - 2004)
CENTRALI: Francesco Cremonini (Bologna - 2005), Giuseppe De Ruvo (Lions Teramo - 2004), Riccardo Melidoro (Verdeazzurro - 2005), Alessandro Vagnoni (Camerano - 2004)
PIVOT: Leo Alberto Andreotta (Cus Venezia - 2004), Valentino Dello Vicario (Derthona - 2005), Gianluca Grassi (Fasano - 2004), Maurizio Pignataro (Conversano - 2004), Mirco Rinaldo (Mordano - 2005), Ivano Rosso (Benevento - 2004)

STAFF TECNICO: Riccardo Trillini (Direttore Tecnico), Giuseppe Tedesco (tecnico), Leonardo Lopasso (portieri), Davide Campana (collaboratore tecnico)
STAFF MEDICO: Dario Fioravanti (medico), Lorenzo Brunelli (fisioterapista), Nicola Antonini (fisioterapista)

Il resoconto completo dello stage è consultabile qui. L'intervista conclusiva al DT Riccardo Trillini è online su www.facebook.com/pallamano

(foto: Fabrizia Petrini)