Ancora venti giorni di lavoro sul campo, allenamenti, amichevoli, intensità e ritmo da ritrovare. Anche per le 13 squadre della Serie A Beretta femminile la stagione 2020/21 entra lentamente nel vivo. Il giorno dell’inizio è fissato: il prossimo sabato 12 settembre, quando si riaprirà la lotta al primo Scudetto del dopo lockdown. Nel frattempo molto si è mosso, con un mercato in fermento e la voglia di farsi trovare pronti al taglio del nastro.
Mechanic System Oderzo
Ci sarà ancora il tecnico siciliano Alessandro Cavallaro sulla panchina del club che ha chiuso – anzitempo – l’ultima stagione da prima della classe. Alla sola uscita di scena di Marinela Panayotova, passata al Ferrara, fa da contraltare il prezioso rientro dalla gravidanza della cubana Arasay Duran, vera mattatrice dell’ultimo lustro della Serie A femminile e già da un mese alle prese con gli allenamenti individuali.
Poter contare sul braccio armato di Duran assicura a Cavallaro una rotazione preziosa sulla linea dei terzini, aspettando di poter recuperare anche l’infortunata Carlotta Poderi. Alla voce rinforzi compaiono Arianna Brunetti, mancina del 1998 che torna all’attività dopo un anno di stop (ex di Ferrara, Estense e Dossobuono), e la giovane Eleonora Colloredo (2001), pivot proveniente dal CUS Udine.
Jomi Salerno
È il club che ha dominato la scena della pallamano femminile degli ultimi anni: dal 2016 all’anno scorso i titoli sono stati sette (tre Scudetti, due volte la Coppa Italia, due Supercoppe). Ora Salerno ricomincia da Laura Avram, divenuta allenatrice a stagione in corso sul finire del 2019 e confermata al timone di un organico che ha salutato il talento Giulia Fabbo, passata alla prestigiosa accademia francese del Metz, oltre ad Alessandra Bassanese e Rita Trombetta, quest’ultima volata pure lei in Francia all’Altkirch (N1).
Due new entry, entrambe sulla linea dei terzini ed entrambe dalla Bulgaria: sono Lidiya Kovacheva (1994) e Madlen Todorova (2000), ambedue prelevate dal club del Beki, realtà che da anni domina il campionato nazionale. Molte, poi, le promozioni dalla formazione di Serie A2, che negli anni ha dato spazio alle atlete che hanno trionfato sempre con il club campano nei recenti campionati giovanili.
Qui Sudtirol Brixen
La Supercoppa vinta a dicembre e le ultime due annate ai vertici della classifica proiettano anche quest’anno la squadra allenata da Hubi Noessing verso un campionato da vivere nelle zone alte. Certo, pur confermando le stelle Monika Prunster e Giada Babbo, la rosa ha subito più di qualche variazione: lasciate partire Gruber, Rossignoli, Tasic, Habicher, Ferreira Priolli, Losio, Caroline Durnwalder e Federspieler, la società altoatesina si è mossa per portare in maglia biancoverde Sofia Ghilardi, centrale del 1999 reduce dall’esperienza in Spagna con Rodriguez Cleba Leòn, e l’estremo difensore Melanie Pernthaler (1995), un ritorno dopo i trascorsi tra Ariosto Ferrara e Jomi Salerno.
A rimpolpare il roster a disposizione di Noessing anche un altro ritorno, quello del giovane terzino Sarah Maurberger dal Brunico. Aggregate poi dalla seconda squadra il portiere Carlotta Poce, le ali Barbara Nothdurfter ed Elina Prast, il terzino Lena Di Carlantonio.
Mestrino
Quattro giorni e tre colpi: Angela Cappellaro, Diana Kobilica e Carolina Rauli. Tra il 18 e il 21 agosto il Mestrino del tecnico Giovanni Lucarini ha cambiato volto al proprio organico con delle novità in grado di far dimenticare il rientro di Djiogap a Padova e l’uscita dall’organico di De Marchi, Rizzardi, Cazzola e Braga.
Rauli, ala sinistra del 1998, torna a Mestrino dopo tre stagioni trascorse a Oderzo. Prima esperienza lontana da Prato per il terzino Diana Kobilica (2001), figlia della indimenticata stella dell’AlPi Prato e della Nazionale, Zaim Kobilica. Ma il nome che genera più fascino è inevitabilmente quello di Cappellaro: classe 1995, il pivot torna nella società che l’aveva lanciata a distanza di nove anni dall’approdo nel team federale Futura Roma, dalla presenza in pianta stabile con la Nazionale e dal salto in Norvegia con lo Skrim Kongsberg.
Cassano Magnago
Avvicendamento in panchina, con Sasa Milanovic che tornerà ad allenare il club lombardo e sostituirà il partente – ora a Camerano in A2 maschile – Matteo Bellotti. Quanto all’organico, Cassano Magnago perde Bianca Barbosu nel comparto dei terzini, ma accoglie il portiere Nila Bertolino (2000) e l’ala-centrale Giulia Gozzi (2002). Entrambe con continuità nelle Nazionali giovanili, le due giocatrici chiudono così l’esperienza a Conversano.
Il programma di lavoro del Cassano Magnago si intreccerà in questi giorni con quello della Nazionale femminile, che si radunerà domani (martedì) al Pala Tacca e tra 26 e 30 agosto disputerà due amichevoli contro le amaranto di Milanovic.
Leno
Il club bresciano ricomincia dal tecnico Giovanni Bravi e da un roster confermato nella quasi totalità. Alle atlete di casa si aggiungono anche quest’anno il portiere Ramazzotti, i terzini Kojic, Costanzo, Francesconi e il pivot Pedrotti. Capitolo novità: da Mestrino arriva il terzino Alessia De Marchi (1990), dal Derthona la giovane ala destra Giuseppina D’Ambrosio (2001). Ma in cima alla lista c’è la serba Sara Stankovski (1993), mancina lo scorso anno all’MTS Zory in Polonia e che già a Leno nella stagione 2018/19 aveva fatto sentire il peso dei suoi gol.
Nuoro
Il Nuoro del tecnico Roberto Deiana lavora per preparare una stagione lunga e che si preannuncia estremamente combattuta. Persa Luisella Podda, volata a Pontinia, la squadra del capitano Silvia Basolu potrà comunque contare ancora sull’apporto del terzino serbo Sandra Radovic, alla seconda stagione in Sardegna dopo i trascorsi tra Turchia, Ungheria e Francia. In tema di ritorni, dopo sei anni Nuoro riabbraccia Federica Casu (1995), ala sinistra e centrale gravitata tra Teramo e Nuoro nelle precedenti stagione. Per Deiana c’è anche Gaja Vinci (2002), promettente pivot in arrivo da Conversano.
Ariosto Ferrara
Pochi scossoni, colpi mirati. L’Ariosto Ferrara guidato da Carlos Britos ha preso forma tra le numerose conferme – su tutte il capitano Soglietti alla 17esima stagione col club emiliano – e tre nuovi acquisti: il portiere Anja Rossignoli (1999) dal Sudtirol Brixen, il terzino destro bulgaro Marinela Panayotova (2001) dall’Oderzo e il centrale Marijana Tanic (1993), già vista in Italia con le maglie di Casalgrande e Leonessa Brescia. Rientra il pivot Fer Marrochi (1988), sorella del centrale della Ego Siena e della Nazionale, Pablo Marrochi. In uscita, invece, i terzini Marquez, Saronjic e il centrale Gioia.
Santarelli Cingoli
L’ultima volta di Cingoli nella massima serie femminile risale alla stagione 1996/97. Inutile, insomma, sottolineare l’importanza di essere nella nuova Serie A Beretta per il club marchigiano, che al prolungamento del rapporto col tecnico Nicolas Analla ha affiancato la conferma in blocco della rosa che ha ottenuto la promozione. Due, di fatto, i tasselli annunciati per puntellare il roster: il pivot Caterina Mariniello e il terzino Alice Giambartolomei, entrambe del 2004 ed entrambe cresciute tra giovanili e Serie A2 con il Chiaravalle.
Guerriere Malo
Debutto in Serie A Beretta per le vicentine allenate da Diego Menin, al lavoro sul campo contando sulle conferme dell’organico promosso nel massimo campionato e su due volti nuovi. La prima di queste risponde al nome di Ivon Dyulgerova, portiere bulgaro del 2001 prelevato dal Beki – come Kovacheva e Todorova arrivate a Salerno –, mentre nel reparto dei terzini c’è la giramondo Savica Mrkikj (1991), macedone transitata nei campionati di Grecia, Romania, Spagna, Serbia, Islanda e Angola.
Cellini Padova
L’ultimo annuncio in ordine temporale è stato quello riguardante l’approdo di Martina Bearzi, terzino del 1998 cresciuta nel CUS Udine e poi in forza a Koper e Sempeter Vrtojba in Slovenia. Così, il Cellini Padova allenato da Demeny Gyongyi si prepara al suo debutto assoluto in Serie A Beretta.
Le patavine hanno però riabbracciato anche Vanessa Djiogap, mancina e prodotto del vivaio che il massimo campionato lo ha già disputato lo scorso anno, sì, ma con la maglia delle vicine di casa del Mestrino. Ora il ritorno alla base, dove la giocatrice, che nel settembre scorso ha anche debuttato in azzurro, ritroverà le sorelle Yvana e Carelle. L’orbita azzurra a Padova è divenuta una faccenda piuttosto frequente: in rosa c’è anche Bevelyn Eghianruwa, pivot anche lei con la Nazionale senior nelle ultime qualificazioni agli EHF EURO 2020.
Cassa Rurale Pontinia
Stagione 2006/07: è l’ultima volta di Pontinia nella Serie A intesa come campionato di vertice. Ora il ritorno tra le grandi della pallamano italiana, con la nuova guida tecnica dell’esperto Giovanni Nasta e con alcuni colpi di mercato interessanti. L’ultimo è di sabato scorso: l’ala destra Luisella Podda (2002), prelevata dal Nuoro e già con esperienze nelle Nazionali giovanili. Da Nuoro e dalla Sardegna arriva anche il pivot Sara Bellu (2002), mentre proviene dalla più vicina Fondi il centrale Giulia Conte (2003), anche lei punto fermo dell’Italia U19.
Il nome principale, però, è quello di Bianca Barbosu, terzino 1999 già da anni in pianta stabile nella prima squadra del Cassano Magnago – con cui ha peraltro raggiunto la finale dell’ultima Coppa Italia – e che ha ora deciso di sposare il progetto del neo-promosso club laziale.
Erice
Per coach Milenko Kljajic e per il sodalizio isolano, alla prima stagione in Serie A Beretta, l’estate si è rivelata scoppiettante in materia di mercato. Su tutte le new entry, Natasa Krnic: terzino montenegrino, 33 anni, ha giocato tra Spagna (vincendo due volte la coppa nazionale e una la Supercoppa), Polonia e Romania, dove ha chiuso lo scorso anno la stagione al Dunarea Braila.
Le altre caselle vuote del roster sono state riempite dalle ali destra Giulia Losio (1997) dal Sudtirol Brixen e sinistra Giulia Burgio (1998) da Leno, il terzino Matilde Tisato (1998) anche lei da Leno, il portiere Marta Marotta da Messina. Tra le conferme principali, quelle di Coppola, Ravasz, Iacovello e Benincasa, tutte giocatrici con importanti esperienze sui campi della massima serie.
Tutti gli albi d'oro delle competizioni della Pallamano italiana sono online nell'apposita sezione del portale federale.
(foto: Lazzeroni \ Corrias)