Segnare 29 gol in due partite non è cosa né usuale, né facile. Soprattutto in un ruolo come quello dell’ala, spesso collegato ai destini e alle scelte di chi, sulla linea dei terzini, fa il gioco. Eppure Carlo Sperti ha iniziato la Serie A1 – sua e del Conversano – così, vincendo e mettendo a referto prima 15 reti contro il Cologne e poi, sabato scorso, segnandone altre 14 in trasferta sul campo del Sassari.
“Sto bene, mi sento in forma”, confessa l’ala pugliese. “Quest’anno sono riuscito a lavorare bene e con continuità durante tutta l’estate. Quello scorso era stato un anno un po’ difficile, collegato soprattutto ad alcuni problemi di salute. Sono felice di come stanno andando le cose”.
Considerare un ragazzo del 1995 come un veterano può essere ardito, ma per chi a Conversano ha raccolto l’eredità di Adriano Di Maggio – considerato un enfant prodige da quelle parti –, poi toccato Carpi e il Lussemburgo prima di fare rientro alla base, sentirsi come uno degli uomini di punta della squadra affidata ad Alessandro Tarafino è quasi un obbligo. “Sì, anche se restiamo una squadra nel complesso giovane, che ha cambiato tanto sull’asse dei terzini e dei pivot. Abbiamo tanta voglia di fare e di crescere insieme. Naturalmente vincere aiuta il processo di integrazione dei nuovi innesti (Dainese, Stosljevic ed Endrit Iballi ndr), anche se credo che serva ancora del tempo. Ci prendiamo i segnali positivi di queste prime due partite, ma dobbiamo restare coi piedi per terra e lavorare duro”.
Dopo la finale Scudetto di due stagioni fa, Conversano si è fermata nelle semifinali dell’anno scorso. Un risultato che ha confermato il sodalizio biancoverde ai vertici della Serie A1, in un’annata alla quale resta però legato anche qualche punto di troppo lasciato per strada. “È vero, ma da quegli errori vogliamo ripartire per non commetterli allo stesso modo quest’anno. Non ci poniamo obiettivi particolari – prosegue Sperti – e dobbiamo giocare senza assilli, con grande tranquillità. Come ho detto, siamo una squadra con tanti giovani e che ha tanto lavoro da fare per crescere”.
Bolzano, Pressano e Cassano Magnago, semifinaliste anche loro, ma non solo. La lista delle pretendenti ad un posto al sole nei Play-Off si è allungata. “È un campionato molto equilibrato. Credo che Cassano Magnago non possa più nascondersi: è una pretendente al primo posto al pari di Bolzano e di Pressano. Ci sono squadre che si sono mosse molto, a cominciare da Siena: riconfermare Nelson e affiancargli giocatori del calibro di Fovio, Radovcic e Bronzo credo sia sinonimo di un mercato importante. Vedremo anche Sassari, che, se dovesse entrare anche Pereira tra gli atleti impiegati, potrebbe dire la sua”.
La vittoria a Sassari ha lasciato buone impressioni. Sul campo c’era anche l’ex di lusso della sfida, Riccardo Stabellini. “Abbiamo festeggiato il suo compleanno insieme dopo la partita, anche se non possiamo dire di avergli fatto un così bel regalo vincendo la partita”, scherza Sperti. Ora però al Pala San Giacomo arriva Trieste: “Verranno in casa nostra per riscattarsi dopo le due sconfitte consecutive. Ogni partita quest’anno va giocata con enorme attenzione. Non c’è nulla di scontato”. Se poi Sperti dovesse farne altri 15, tutto potrebbe rivelarsi più semplice.
(foto: Vanni Caputo)