Inserito nell’elenco dei 150 trasferimenti più importanti d’Europa dal portale specializzato Handball Planet, Domenico Ebner è senza dubbio uno degli azzurri impegnati a più alto livello fuori dai confini nazionali. L’ottima stagione con la maglia del Bietigheim gli è valsa, al suo primo anno di Bundesliga, il salto nelle fila dell’ambizioso Hannover-Burgdorf allenato dallo spagnolo Ortega.
Partire dal nome dell’estremo difensore azzurro, però, offre l’ideale pretesto per saltare da una parte all’altra del contesto europeo per capire cosa attende gli atleti italiani all’estero.
Sempre in tema di portieri, ha fatto parlare – e bene – l’approdo di Andrea Colleluori nel centro di formazione del Nantes, club finalista in Champions League nel 2018 e quest’anno allo start della EHF Cup. Abruzzese d’origine, Colleluori, classe 2000, difenderà i pali dell’Italia U20 agli EURO di categoria dell’estate prossima tra Bressanone e Innsbruck.
La Francia ha accolto numerosi azzurri, però. Al pari di Ebner, il pivot Andrea Parisini (1994) ha vissuto una stagione straordinaria in Proligue, tanto da valere il trasferimento all’Istres Provence nella Lidl Starligue, uno dei campionati più competitivi al mondo. È il secondo italiano nella storia a giocare nella massima divisione francese dopo Michele Skatar, che resta oltralpe allo Strasburgo in Proligue.
Due anni e 53 gol nella stagione scorsa sono valsi le attenzioni del Nizza per Davide Bulzamini (1995), terzino di origini romagnole che dunque si ripresenterà al via della Proligue. Sarà ancora Francia e ancora accademia del Montpellier per i gemelli Simone e Marco Mengon, del 2000 e compagni di squadra di Colleluori nelle fila della Nazionale azzurra.
Volo fino alla Spagna, dove c’è un altro italiano che, dopo un anno in Liga Asobal, ha saputo farsi notare: si tratta del triestino Gianluca Dapiran (1994), azzurro pure lui e passato al Logroño La Rioja, squadra che partirà dal terzo turno – appena prima della fase a gironi – della EHF Cup. Non solo, però: anche l’ala destra Nicolò D’Antino (1999), dopo la promozione centrata a maggio, sarà tra i protagonisti della Liga Asobal con la maglia della Balonmano Nava.
È la stagione del rientro per Anika Niederwieser (1992), unica atleta italiana ogni epoca a vincere un titolo oltreconfine: Bundesliga e Supercoppa con il Thuringer. Il terzino della Nazionale italiana, dopo l’infortunio rimediato ai Mediterranei dell’estate scorsa a Tarragona, è pronta a rimettersi a disposizione del Metzingen, ancora nel massimo campionato tedesco.
La Norvegia resta la casa di Angela Cappellaro (1995). Il pivot vestirà per il quarto anno consecutivo la maglia dello Skrim Kongsberg, con cui disputerà la seconda divisione nella nazione scandinava. E tenterà il salto di categoria anche Cristina Gheorghe (1986), che, in Romania, giocherà anche lei in 2^ Divisione passando, dopo tre stagioni al Dunarea Braila, nelle fila del CSM Galati.
La colonia degli italiani in Francia si arricchisce con l’approdo, anche in questo caso al femminile, di Irene Fanton. Dopo la parentesi al Casalgrande, il centrale classe 1994 giocherà nel Le Havre, sodalizio che milita nella seconda lega nazionale. Per lei 7/7 al tiro nel 29-28 con cui l'Octeville-sur-Mer ha superato proprio il Le Havre nella prima giornata stagionale del 31 agosto scorso.
Già quattro reti in campionato per Laura Rotondo (1992), che, in Svizzera, continuerà l’esperienza con la compagine del Rotweiss Thun. La sua squadra è attesa anche dalla Challenge Cup, dove, a novembre, duellerà con le spagnole del Mecalia Atletico Guardes.
Sceglie la Francia anche un'altra giocatrice italiana: si tratta dell'ala sinistra Alessandra Di Lisciandro (1997), passata al Nizza nella terza lega francese. È Spagna, invece, per il centrale siciliano Francesco Aragona (1996) - in forza nella Nazionale di Beach Handball - e per il centrale Sofia Ghilardi (1999), rispettivamente all'UB Lavadores di Vigo in terza lega e al Rodríguez Cleba León nella seconda divisione.
