Il muro non è semplicemente l'ultima risorsa prima del portiere per una difesa. Può far parte di una difesa attiva ed è uno dei due modi che un difensore ha per eseguire un aiuto difensivo.
Un aspetto fondamentale da curare assieme alla corretta esecuzione tecnica è il timing: il difensore deve ritardare il suo salto rispetto a quello del tiratore.
Ecco un'esercitazione:
Il muro, come detto, è parte di una difesa attiva: per questa ragione, ma è bene rispettare questo principio metodologico in ogni esercitazione che riguardi la difesa, all'azione di muro va accompagnata una pre-azione che, in questo caso, rende il difensore "in recupero" rispetto alla palla.
Chiaramente, come nella prossima esercitazione, il muro può avvenire dopo un recupero da palla laterale.
Infine, lo stesso tipo di esercitazione può riguardare un secondo difensore.
È possibile combinare al muro del terzo difensore, un elemento tecnico-tattico come l'anticipo indiretto del secondo difensore, in questo caso di contenimento, proprio per permettere al terzino di tirare con una traiettoria che incontri il muro. Di seguito l'esercitazione: