Per qualcuno sarà la prima volta. Per qualcun altro un ritorno. Cologne, Musile, Chiantibanca Tavarnelle, Noci e Kelona hanno tutte, comunque, un elemento in comune: hanno centrato la promozione in Serie A, vincendo quest'anno i rispettivi gironi di Serie A2 e cogliendo il salto di categoria. Per tutte, una stagione ricca di soddisfazioni, come ci raccontano i tecnici.
[Girone A] Cologne

Parola al tecnico: Filiberto Kokuca
"Siamo partiti certamente per fare bene e nel corso del campionato ci siamo resi conto di avere concrete possibilità di vincere il girone. Ci tenevo a fare bene nel mio primo anno da allenatore e devo dire che qui a Cologne mi sono trovato benissimo, lavorando sia con la prima squadra, che con uno dei settori giovanili migliori d'Italia. La rosa di A2 aveva perso qualche elemento importante rispetto alla passata stagione, ma disponeva di giocatori di altrettanto spessore quest'anno. Siamo riusciti a centrare un obiettivo comunque non facile.
Per quanto riguarda la prossima stagione, abbiamo già le idee abbastanza chiare su come muoverci. La squadra attuale è molto giovane e forse abbiamo bisogno di un pizzico di esperienza in più sul campo. Però l'ossatura attuale è composta da giocatori molto bravi e da loro intendiamo partire".
[Girone B] Musile

Parola al tecnico: Pierluigi Melchiori
"L'obiettivo d'inizio stagione era sicuramente quello della permanenza nella categoria. Ero consapevole che con questa rosa avremmo potuto puntare a rientrare nella Poule Play-Off, ma non credevo saremmo riusciti a vincere. E invece la squadra è stata sempre concentrata, costante in allenamento, e questo ci ha permesso di capire, giorno dopo giorno, che in fondo avremmo potuto provare davvero a centrare la promozione. Probabilmente la prima giornata di ritorno, vincendo contro il Taufers, ha rappresentato un segnale concreto e abbiamo capito veramente che avremmo potuto farcela.
Il gruppo di cui dispongo è forte, ma siamo consapevoli che sarà dura combattere coi colossi della pallamano italiana. Ovviamente proveremo a salvarci e, se ci riusciremo, saremo stati bravi. La massima serie è un premio ai ragazzi di Musile, a questo gruppo fantastico che ha centrato questo risultato storico. La gente qui ci segue con grande entusiasmo e c'è grande euforia per questo risultato. Vogliamo far vivere altre emozioni così a questa comunità".
[Girone C] Chianti Banca Tavarnelle

Parla il tecnico: Matteo Pelacchi
"Per noi è un risultato storico: per la prima volta Tavarnelle raggiunge la massima serie. E per un paese come il nostro, di 7mila abitanti, è veramente qualcosa di incredibile. Le emozioni della gara contro Modena sono state particolarissime. Arrivare a giocarti la promozione all'ultima partita, con un pubblico eccezionale come quello presente a Modena, essere sotto di due reti e raggiungere il pareggio, che ci ha permesso di raggiungere il primo posto, significa vivere una serie di emozioni difficili da descrivere.
A inizio stagione partivamo certamente con l'obiettivo di arrivare in alto, ma non con l'ambizione di vincere il campionato. Siamo stati molto bravi, ma anche fortunati, componente che non può mancare quando si raggiunge un risultato come questo. Ci abbiamo creduto fino in fondo e siamo felicissimi. Ora faremo di tutto per partecipare alla Serie A e ci stiamo già muovendo in questo senso. Vogliamo esserci e provare a salvarci coi nostri ragazzi, coi nostri giovani che già in questo campionato hanno giocato un ruolo determinante".
[Girone D] Noci

Parla il tecnico: Domenico Iaia
"Abbiamo iniziato il campionato con una squadra composta per gran parte da elementi U18 e U16. La rosa era la stessa che aveva centrato il salto dalla B all'A2. Il nostro obiettivo era potenziare le abilità tattiche e tecniche dei ragazzi, per puntare alla promozione in futuro. Invece ci siamo ritrovati sin dall'inizio al primo posto e, dopo esserci riuniti, abbiamo deciso di sfruttare la scia dell'entusiasmo su cui viaggiava la squadra, che ci ha portati a questo risultato così importante.
Vogliamo ringraziare tutti quei tifosi che hanno continuato a seguirci, che hanno avuto la pazienza di aspettarci anche in questi anni difficili per noi. La prossima stagione saremo sicuramente in Serie A: i ragazzi lo meritano e lo merita la città di Noci. Mantenendo lo zoccolo duro di questo roster, cercheremo di potenziarlo in un paio di settori dove, per caratteristiche fisiche, siamo un po' carenti".
[Girone E] Kelona

Parla il tecnico: Ignazio Aragona
"Non eravamo partiti con l'obiettivo di vincere il campionato. Dopo la scorsa stagione erano andati via 2-3 elementi validi e pensavamo di fare esperienza coi ragazzi dell'U18, preparandoli alle Finali Nazionali di categoria. Invece tutto è andato più che bene, siamo cresciuti notevolmente durante il campionato e già dall'inizio ci siamo accorti che la squadra funzionava, proponendo una difesa molto alta e costruendo soluzioni offensive interessanti. Pian piano ci siamo resi conto che gli altri non ci stavano dietro e devo dire che la soddisfazione è stata enorme. Certo, accanto c'è la paura nei confronti del futuro. Abbiamo raggiunto la massima serie con le nostre gambe, coi nostri ragazzi, ma ora cosa ci aspetta?
Stiamo lavorando per trovare le risorse economiche necessarie per affrontare la 1^ Divisione Nazionale e sono convinto che alla fine ci riusciremo. Solo dopo averle trovate, potremo pensare ai possibili rinforzi da introdurre nel roster. Il nostro motto è: crederci sempre, mollare mai. Ripartiremo da questo e dalla grande passione che muove tutto il nostro lavoro".