Non basta una grande Italia per aver ragione delle padrone di casa ucraine, le azzurrine escono infatti sconfitte dopo una gara tutta in salita che ha offerto sprazzi di grande agonismo in un palazzetto gremito di spettatori ed alla presenza del Ministro dello Sport e del Presidente della Federazione ucraina.

Parte bene l’Italia delle giovanissime che resta avanti nei primi parziali con Pocaterra e Fanton a trovare la via della rete. Ferrari in questa prima metà della prima frazione difende la porta azzurra con davanti a se una difesa che non cede terreno. Poi l’Ucraina trova un primo break complici due esclusioni consecutive di Fanton. Le azzurrine restano aggrappate alle avversarie anche se lo scarto sale a quattro reti: 10 a 6.

A cinque minuti dalla fine, con una decisione assolutamente errata dato che l’autrice del fallo era una compagna, Fanton, la migliore dell’Italia fino a quel momento, subisce la terza esclusione e deve abbandonare il campo. L’episodio che potrebbe demolire le speranze azzurre, scuote l’orgoglio delle italiane che con due segnature consecutive chiudono il primo tempo sotto di due: 10 a 8.

Il secondo tempo si apre con un forcing ucraino che riprende il terreno perduto e vola a più sei in pochi minuti, timeout per Dovesi che effettua alcuni cambi, Landri è decisiva nel ricucire lo strappo e si torna a meno tre: 18 a 15.

A questo punto qualcosa si rompe nell’equilibrio del gioco italiano e per molti minuti le azzurre non riescono più a segnare: molti gli errori al tiro e numerosi quelli tecnici.

L’Ucraina arriva fino a nove reti di vantaggio (24-15) e sembra aver chiuso la partita, ma l’Italia non vuole ancora uscire dalla gara: Dovesi in porta per Ferrari , Franco per Berlini, Zuin per Landri e le azzurrine con gran fatica, e con una difesa di nuovo impenetrabile ritornano a quattro reti, 24 a 20 e palla in mano a cinque minuti dalla fine dell’incontro, in un contropiede l’arbitro montenegrino vede un’infrazione azzurra e toglie alle italiane la palla del meno tre, chiudendo di fatto la gara.

Nei minuti finali qualche errore da distanza ravvicinata delle italiane fa aumentare lo scarto che alla fine è di sette reti: 28 a 21. Domani l’Italia sarà opposta alla Repubblica Ceca che nella partita inaugurale della serata ha pareggiato 31 a 31 con la Slovenia.

Ucraina – Italia 28 – 21 (p.t.10-8)
Italia: Dovesi, Cappellaro, Rotondo 5, Zuin, Franco 2, Berlini, Pocaterra 4, Ferrari, Niederwieser 3, Bagnaschi, Serafini, Guerra 2, Fanton 3, Landri 2. All. Dovesi.
Arbitri: Vesovic – Mitrovic (MNE)

Risultati
Repubblica Ceca – Slovenia 31-31
Ucraina – Italia 28-21

Classifica
Ucraina (2 pti), Repubblica Ceca (1), Slovenia (1), Italia (0)