Italia U19F: vittoria storica, il sogno europeo continua

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In una serata che ha regalato un risultato storico per la pallamano italiana ed una emozione grandissima alle tante persone che hanno creduto nelle possibilità questa squadra, si è distinta una protagonista assoluta: Daniela Dovesi, il capitano, il portiere di una squadra che saputo superare ogni momento di difficoltà, che ha saputo reagire ad ogni cambio tattico studiato dalle fortissime avversarie, quattordicesime due anni fa nell’Europeo giovanile per le nate dal 1992, che ha acquistato fiducia nei propri mezzi dopo un primo tempo a corrente alternata, che è rientrata in campo nella seconda frazione spazzando via le speranze di una squadra ceca incredula per quello che è sembrato a tratti uno strapotere azzurro.


Si inizia con le azzurre consapevoli che solo una vittoria potrebbe prolungare una speranza di qualificazione, Ferrari tra i pali non ha la sicurezza mostrata ieri. I troppi errori in fase realizzativa, tra cui due rigori, mostrano un’ Italia nervosa che scivola a meno quattro: 3 a 7 a metà primo tempo, nel frattempo Dovesi è subentrata a Ferrari e Landri per una Pocaterra molto emozionata.


Inizia il recupero azzurro, sorretto in questa fase dalla solita Fanton, mentre anche Rotondo subentra a Zuin in difficoltà, recupero che si concretizza al ventiseiesimo sul 9 a 9. Ancora uno scatto avanti con Cappellaro e arriva il primo vantaggio italiano della partita proprio allo scadere, e le azzurrine vanno in spogliatoio sull’11 a 10.


Il secondo tempo vede fasi alterne per i primi dieci minuti in cui la Repubblica Ceca resta incollata ad una, due reti di scarto finchè una doppia segnatura di Fanton e Niederwieser – da incorniciare il suo secondo tempo ma soprattutto la intensità di sessanta minuti difensivi – segna il massimo vantaggio al dodicesimo, e si va sul 16 a 13.


Cambia difesa la squadra avversaria, scegliendo una difesa aggressiva su Fanton ed avanzando al linea difensiva, qui l’arma in più dell’Italia è finalmente Zuin, un po’ in ombra finora, le sue penetrazioni sciolgono la difesa ceca, e se non è lei a cercare la realizzazione, sono preziosissimi i suo assist per Niederwieser e Berlini, subentrata a Cappellaro ancora dolorante al ginocchio.


Per tutto il secondo tempo le parate dalla distanza e sui tiri ravvicinati di Dovesi fanno perdere lucidità all’attacco avversario che pian piano cede le armi di fronte alla devastante concentrazione delle difese e degli attacchi azzurri.


Alla fine la rete di Fanton sulla sirena regala un risultato, 30 a 20, che nella portata numerica ha dell’incredibile, considerando la distanza siderale della Repubblica Ceca dall’Italia nel ranking europeo: basti ricordare che furono proprio le ceche con una pesante sconfitta ad eliminare l’Italia seniores nel girone di qualificazione per il mondiale 2011 ad Oderzo, in cui molte di queste atlete presenti a Kherson furono protagoniste.


Ora per l’Italia la qualificazione resta lontana, anche se un pareggio contro la Slovenia, superata dall’Ucraina (che strappa così il primo dei due biglietti per l’Europeo d’Olanda), basterebbe per aggiungersi alle padrone di casa. L’Europeo era lontano tre partite impossibili due giorni fa, ora, grazie alla tenacia ed alla determinazione di una squadra azzurra, è, per la prima volta da sempre, ad una sola partita, possibile, di distanza. Il sogno continua.



Italia – Rep. Ceca 30 – 20 (p.t.11-10)
Italia: Dovesi, Cappellaro 1, Rotondo 3, Zuin 5, Franco, Berlini 3, Pocaterra 1, Ferrari, Niederwieser 6, Bagnaschi 3, Serafini, Guerra 1, Fanton 6, Landri 1. All. Dovesi.
Arbitri: Vesovic – Mitrovic (MNE)

I Risultati
22 Apr | Repubblica Ceca – Slovenia (31-31)
22 Apr | Ucraina – Italia (28-21)
23 Apr | Italia – Repubblica Ceca (30-20)
23 Apr | Ucraina – Slovenia (26-22)
24 Apr | Slovenia – Italia (ore 14.00 in Italia)
24 Apr | Repubblica Ceca – Ucraina

Classifica
Ucraina (4 pti), Italia (2), Slovenia (1), Repubblica Ceca (1)

Ucraina già qualificata. Passano il turno le prime due classificate.