Termina appena dopo la metà del secondo tempo il sogno azzurro di raggiungere la prima qualificazione ad un Europeo di una nazionale di pallamano. Termina quando una quadrata ed essenziale formazione slovena opera l’ennesimo strappo, al ventesimo della ripresa sul 25 a 21, che questa volta nemmeno il grande cuore delle azzurrine riesce a ricucire.
L’inesperienza, la responsabilità dell’impegno, hanno pesato sulla prestazione delle ragazze italiane che hanno, come noto, affrontato questo impegno Under 19 con una squadra che ha nelle protagoniste principali, quattro nel sette base, atlete Under 17.
Questo non toglie che le azzurre abbiano comunque avuto la possibilità di vincere una gara che le ha viste sempre inseguire senza mai passare in vantaggio, con ritardi anche di tre, quattro reti, sempre recuperati fino all’undicesimo della ripresa in cui ha avuto l’ultimo pari sul 18 a 18.
Qui l’Italia non ha avuto la lucidità per afferrare l’attimo sprecando due contropiedi consecutivi per il possibile vantaggio, concedendo quindi alla Slovenia di portarsi in pochi minuti a più due e poi sul più quattro che ha virtualmente chiuso la gara.
Non mollano le giovani azzurre ma le più forti avversarie congelano il risultato che si fissa sul 31 a 27. Troppe le ingenuità commesse di fronte ad una squadra che ha dalla sua una considerevole esperienza internazionale oltre alla potenza fisica che ha spesso messo in grande difficoltà la difesa italiana.
Le azzurrine hanno provato l’impossibile, con frequenti cambi tattici e di giocatrici imposti dai tecnici azzurri, ma pur riuscendo sempre a rintuzzare in vantaggio sloveno non sono mai riuscite a cogliere il momento giusto per mettere la testa avanti, cosa che avrebbe potuto aumentare la pressione sulle avversarie.
Eccellente la prova di Pocaterra e Fanton, mentre Niederwieser si è vista solo a tratti, stanchissima per il pesante ed estremamente redditizio lavoro difensivo che la ha vista protagonista in tutte le gare. Bene Bagnaschi e Guerra sull’ala, mentre Cappellaro, sofferente al ginocchio non ha potuto dare il consueto contributo, buona anche la gara di Landri che spesso si è alternata a Zuin in regia nell’attacco avversario.
Resta una grande rabbia per un risultato che poteva essere a vantaggio dell’Italia, ma non toglie nulla all’ulteriore passo avanti che una nazionale femminile italiana di pallamano compie nel tentativo di risalire le posizioni del ranking europeo.
La vittoria con la Rep.Ceca e le prove di pari livello con Ucraina e Slovenia, di consueto abituate a fare un solo boccone delle formazioni azzurre, dimostra un netto cambio di rotta che fa da contraltare ad una raggiunta consapevolezza dei propri mezzi. Le azzurre rientreranno in nottata su Odessa da dove in mattinata raggiungeranno Milano Malpensa.
Slovenia – Italia 31 – 27 (p.t.15-11)
Italia: Dovesi, Cappellaro 1, Rotondo 2, Zuin 1, Franco, Berlini 1, Pocaterra 7, Ferrari, Niederwieser 3, Bagnaschi 2, Serafini, Guerra 1, Fanton 5, Landri 4. All. Dovesi.
Classifica
Ucraina 6, Slovenia 3, Italia 2, Repubblica Ceca 1