Il Consiglio Federale, riunitosi nella giornata odierna a Roma, ha assunto diverse importanti decisioni in merito all’attività sportiva della prossima stagione.
Al termine della riunione, il Presidente federale, avv. Francesco Purromuto, ha così commentato: “Ho la consapevolezza, insieme a tutto il Consiglio Federale, della responsabilità nel dovere interpretare il disagio che vivono le nostre società per effetto della evidente crisi economica in cui versa il Paese e che, inevitabilmente, si riflette sulla Pallamano e sul complessivo sistema sportivo. È per questo che, grazie ad una accorta e responsabile programmazione delle risorse disponibili, abbiamo varato per la prossima stagione una normativa che riduce le spese di gestione dei campionati e facilita l’organizzazione interna delle società; il tutto tenendo ben presente l’impegno di realizzare quanto prima - anche nel settore maschile - quel Progetto Olimpico già avviato con soddisfazione in quello femminile”.
In questa ottica, il Consiglio Federale ha, infatti, varato le norme organizzative dell’attività federale per la stagione 2012/2013, a partire dalla decisione di creare un’unica Divisione Nazionale maschile di Serie A.
Il Consiglio Federale, inoltre, ha ritenuto opportuno, al fine di venire incontro quanto possibile alle esigenze delle società, contenere gli importi dei contributi gara, in particolare nei campionati regionali, abolire il deposito cauzionale nei campionati di massima serie, limitare ad un solo campionato giovanile l’obbligo di partecipazione, escludendo nel contempo l’obbligatorietà di prendere parte alle Finali Nazionali.
Parallelamente è stato deciso di inserire alcune agevolazioni sull’affiliazione dell’anno sportivo successivo a favore di quelle società che, prendendo parte a più campionati giovanili, si sono volute impegnare significativamente su questo fronte.
Nel contempo sono state adottate misure per semplificare le modalità di spostamento gara nei campionati regionali, anche contenendo l’importo della relativa tassa, come pure facilitare le norme sull’impiantistica sportiva, un tema questo sul quale si sono registrate numerose criticità.
Importanti le novità anche sul fronte dei giovani di nazionalità non italiana che vivono nel nostro paese: anticipando una aspettativa ormai ampiamente diffusa, il Consiglio Federale ha deciso di introdurre il principio della “cittadinanza sportiva”, che consentirà di scendere in campo alla stessa stregua dei cittadini italiani per tutti coloro che sono comunque nati in Italia e che risultino tesserati da almeno due anni, oltre che per coloro i quali hanno formalizzato una richiesta di acquisizione della cittadinanza italiana presso le competenti autorità, ed ancora per coloro che, seppur nati in un altro paese, risultino “di formazione italiana”.
Il Vademecum relativo alla stagione 2012/2013 sarà, nella stesura definitiva, pubblicato a breve sul sito federale www.federhandball.it.