Appuntamento al Pala Gasteiner. Fischio d'inizio alle 20:00. È il match, domani, che aprirà la serie, lunga 120', per l'assegnazione del titolo di squadra campione d'Italia 2012/13 nella Serie A Maschile - 1^ Divisione Nazionale.
A contendersi lo Scudetto sono Loacker Bozen e Pressano. L'una campione d'Italia in carica, l'altra alla sua seconda stagione nel massimo campionato e per la prima volta nella sua storia in finale. Curiosità: entrambe le squadre arrivano dal Girone A della Regular Season, dove s'erano affrontate in due occasioni in sfide equilibratissime. Ha sempre vinto Bolzano, ma una volta ai rigori (32-33) e nella seconda occasione di misura (27-26).
La formazione altoatesina ha perso una sola volta nel corso della stagione. Ovvero giovedì scorso, in semifinale, alla Palestra "Zizzi" di Fasano contro la Junior e col punteggio di 24-20. Grazie al +6 della semifinale di andata, però, Sporcic e compagni hanno ottenuto l'accesso alla seconda finale della loro storia, con la possibilità di difendere il titolo nazionale conquistato l'anno scorso.
"Nel girone noi e il Pressano ci siamo giocati il campionato testa a testa. Adesso li ritroviamo in finale e devo dire che sono contento di affrontarli. Per quanto mostrato durante la stagione, questa sfida acquista un certo fascino. Loro hanno chiaramente un Adriano Di Maggio in meno (infortunato ndr) ed è un aspetto importante, è inutile essere ipocriti in questo senso", dichiara l'allenatore del Bozen, Alessandro Fusina. "Però è una Finale Scudetto e credo che non si debba pensare a chi c'è e chi no. Ogni allenatore deve raccogliere tutte le energie rimaste dei rispettivi giocatori e andare ad affrontare una finale che, chiaramente, non va neanche giocata. Va solamente vinta".
Anche il Pressano ha fatto valere il vantaggio accumulato all'andata per accedere alla finale: dopo il +4 del primo match, i trentini sono usciti battuti 30-27 dall'Estra Forum di Prato, contro l'Ambra. La squadra di Fabrizio Ghedin è pronta alla sua 'prima volta' in una finale: "Siamo molto contenti di essere qui, è la prima finale sia per Pressano che per me come allenatore. A parte due giocatori, siamo tutti debuttanti. Penso che questa finale sia il coronamento di questo ciclo iniziato tre anni fa e che arriva al culmine - dice il tecnico -. Sicuramente per noi è una cosa bellissima esserci. La semifinale, aldilà dell'aspetto tecnico, ha mostrato la passione che c'è attorno a questa squadra, con centinaia di tifosi al seguito. La loro presenza sarà massiccia anche domani e per noi questo è un valore aggiunto. Credo che per noi sia un traguardo meritato, abbiamo superato tante difficoltà durante il campionato, come l'infortunio di Adriano Di Maggio. Ma per noi non è solo un traguardo: è anche una grande occasione. È dal match di ritorno della fase regolare che aspettiamo di tornare a Bolzano. E proprio perché sappiamo che una finale arriva raramente e con tanto sacrificio, vogliamo giocarci le nostre possibilità fino in fondo".
Sono 20 i precedenti totali tra Bozen e Pressano, tra Serie A2 e massima serie. La prima partita risale al 2003 nel campionato di A2. Il bilancio complessivo è di 17 vittorie per gli altoatesini, 2 pareggi e un successo per il Pressano (nella Serie A1 del 2007, 24-22 il risultato).
La finale di andata tra la formazione altoatesina e i trentini sarà trasmessa, dal Pala Gasteiner, domani in diretta TV su RAI Sport 2 (anche in streaming), con fischio d’apertura alle ore 20:00. Arbitrano i signori Bassi - Scisci. Appuntamento in prima serata, dunque, per gli appassionati dell’handball, i quali potranno interagire in diretta attraverso Twitter, utilizzando l’hashtag #pallamano.
h 20:00 | diretta TV su RAI Sport 2
Loacker Bozen - Pressano
Arbitri: Bassi - Scisci