In una fantastica atmosfera a Vejen (Danimarca), davanti a circa mille spettatori, la Esercito-FIGH Futura Roma viene superata sul 23-18 dalle padroni di casa del Vejen Elite Håndbold, settima forza della prestigiosa Dame Håndbold Ligaen, il massimo campionato femminile danese. Buon primo tempo per le ragazze del team Federale, che pagano un calo in apertura di ripresa e, soprattutto, le troppe conclusioni fallite dalla linea dei sei metri e nei rigori.
Prima parte di gara positiva per Futura, brava a sorprendere le forti avversarie ed a raggiungere il 7-2 al 14'. Si fa notare Luchin tra i pali, quando neutralizza il rigore del terzino destro della nazionale norvegese, Ida Bjørndalen. Il +5 di Futura costringe al timeout la panchina del Vejen. La reazione è immediata: gara che torna in equilibrio sul 7-6. Le danesi passano a condurre sull'8-7. Poco dopo il risultato è di nuovo ribaltato, stavolta a favore di Futura: 9-8, con Gheorghe che fallisce il rigore del possibile +2. Termina così il primo tempo.
"All'inizio del secondo tempo abbiamo sbagliato l'approccio", spiega Marco Trespidi, tecnico della Esercito-FIGH Futura Roma. Il Vejen si ritaglia così un margine di cinque segnature. Timeout italiano. "Da qui abbiamo ripreso a giocare un po' meglio in attacco, ma non siamo più riusciti a rimettere la partita in equilibrio". Il Vejen, sostenuto dal pubblico di casa, difende il proprio vantaggio. Al 54' è avanti 22-18. Quando la coppia arbitrale sancisce la fine del match, il risultato è 23-18.
"Il problema principale oggi sono stati i tantissimi tiri sbagliati dai sei metri, a tu per tu con il portiere - dice Trespidi -. Provare a giocare alla pari con queste squadre e poi sbagliare in situazioni semplici è grave. Inoltre abbiamo ancora quei momenti in cui perdiamo la testa, come sul vantaggio di 7-2. Non riusciamo ad avere continuità durante la gara e per giocare a questi livelli trovare un equilibrio è fondamentale".
Sui singoli così il tecnico: "bene Landri e Niederwieser in attacco, assieme a Fanton, che però è stata un po' limitata dalla loro 5-1 giocando come centrale. Male Gheorghe e ora sono diverse partite che gioca così, la situazione comincia a divenire preoccupante. Ha esordito positivamente come pivot Dalla Costa, che si è fatta trovare dalle compagne". Nella ripresa in difficoltà i portieri di Futura: "sono entrambi giovani, con poca esperienza, e la strada per loro è ancora lunga. Sono entrambe (Zanotto e Luchin ndr) discontinue, spesso si sono compensate garantendo un buono standard di parate, mentre oggi non c'è stato verso".
Il confronto con il Vejen ha rappresentato un test importante per le atlete di Futura, in vista dell'imminente impegno con la Nazionale nelle qualificazioni agli Europei 2014: all'orizzonte c'è il doppio confronto con la Turchia (27 e 29 Marzo). "Siamo soddisfatti di aver lasciato una buona sensazione di quella che è la nostra pallamano, anche se rimane il rammarico di non riuscire a completare ciò che di buono iniziano. Il segnale positivo in vista delle partite con la Turchia - conclude Trespidi - è che le atlete di Futura sono pronte, abituate a giocare queste gare. Rimane la preoccupazione nel sapere che non possiamo permetterci cali di ritmo, anche se è vero che in Nazionale abbiamo molte giocatrici a disposizione e intercambiabili fra loro. Contro la Turchia, in una gara da vincere, l'equilibrio nel gioco sarà decisivo e determinante".
7 Mar | h 20:30
Vejen Elite Håndbold - Esercito-FIGH Futura Roma 23-18 (p.t. 8-9)
Vejen Elite Håndbold: Schultz, Hansen C. 3, Hansen J. 1, Fons 3, Bjørndalen 2, Poulsen, Bang 2, Schmele 6, Binger 2, Madsen, Thomsen 4, Kleemann
Esercito-FIGH Futura Roma: Zanotto, Luchin, Bassanese, Costa, Trombetta, Fanton 4, Niederwieser 7, Gheorghe 2, Dalla Costa 2, Landri 2, Di Lisciandro, Novello, Cappellaro 1, Del Balzo. All: Marco Trespidi